
La politica arriva sulle strade della Vuelta a España 2025. Un gruppo di attivisti ProPal ha frenato la corsa della Israel Premier Tech occupando la sede stradale con uno striscione e bandiere palestinesi. Fortunatamente nessun corridore è caduto ma alcuni sono stati costretti a mettere piede a terra e il team ha inevitabilmente visto compromessa la sua prova.
L'intervento degli agenti in moto della Guardia Civil ha permesso di risolvere rapidamente la questione.
L'incidente si inserisce nel contesto della controversia politica che circonda la presenza della squadra israeliana nella corsa spagnola. Questa settimana, la Sinistra Unita (IU) ha presentato una mozione al Congresso chiedendo al governo di suggerire agli organizzatori della Vuelta di escludere la squadra mentre sono in vigore le misure precauzionali emesse dalla Corte Internazionale di Giustizia riguardo a Gaza.
LA POSIZIONE DELLA ISRAEL PREMIER TECH. Attorno alle 20 il comunicato emesso dalla formazione: La Israel Premier Tech rispetta il diritto e la libertà di parola di ognuno, la quale include il diritto di protestare pacificamente. Ma noi condanniamo assolutamente gli atti dei manifestanti alla tappa numero 5 della Vuelta: non solo ha compromesso la sicurezza dei nostri corridori e del personale di corsa, ma degli stessi manifestanti. Il team continua a lavorare con gli organizzatori della corsa e con le massime autorità per assicurare la nostra sicurezza sulle strade della Vuelta e a tutte le corse, per assicurarci che nessuna protesta possa compromettere la nostra sicurezza e nemmeno il nostro diritto di correre.