| 17/07/2008 | 23:24 Il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, ha accusato il manager della Saunier Duval, la squadra di Riccardo Ricco', affermando pubblicamente di avere la sensazione che lo svizzero Mauro Gianetti non sia ''un emblema di virtù''.
«Abbiamo discusso con quelli della Saunier Duval - ha dichiarato Prudhomme senza citare il nome di Gianetti - ma hanno lasciato il Tour per conto loro. Adesso, sulla sostanza, ho la netta sensazione che il manager non sia un emblema di virtù. Ci sono due modi di considerare la loro partenza: o sono delle persone responsabili, oppure questo gesto puo' sembrare una confessione. Il futuro ce lo dira', il futuro prossimo, fra l'altro».
Prudhomme lascia poi intendere di aver avvertito la Saunier Duval dei sospetti che da qualche tempo si addensavano attorno al corridore di punta della squadra ma non ha voluto prendere in considerazione l'ipotesi di un doping organizzato: «Non lo so - ha dichiarato - trovo soltanto che la superiorita' dei due corridori (Piepoli e Cobo) e' stata schiacciante a Hautacam, questo e' certo. Come voi, del resto», ha aggiunto rivolto ai giornalisti presenti.
«Non penso poi che su quella persona in questione - ha concluso il direttore del Tour sempre alludendo a Gianetti senza citarlo - io possa cambiare opinione fra tre mesi, sei mesi, due anni o cinque anni».
complimenti ai francesi, almeno loro lottono contro il doping, ora vediamo gli italiani come si giustificano, come mai questi controlli li fanno solo al Tour? vogliamo una risposta
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