FIORENZUOLA, IL PORTO SICURO DELLA PISTA MONDIALE

PISTA | 04/08/2025 | 08:10
di Paolo Broggi

Nel piazzale sono parcheggiate auto e furgoni provenienti da ogni dove, carichi di adesivi e di storie. Sotto le tribune del velodromo, in prossimità del museo che raccoglie i cimeli di Attilio Pavesi e della storia quasi centenaria dell'impianto che gli è stato intitolato, ci sono rulli, maglie, biciclette, asciugamani e di tutto un po'. Il prato (e la tribunetta) a bordo del rettilineo opposto alla tribuna è colonizzato dai meccanici con ruote, attrezzi e tutto quel che serve. Il velodromo Pavesi di Fiorenzuola è come un villaggio che si anima ogni pomeriggio per sei giorni: atleti che si scaldano, che riposano, che chiacchierano, che studiano il programma e i rapporti da usare, che tifano per i loro colleghi. Per i connazionali, certo, ma come il ciclismo insegna, in fondo tifano per tutti.


Come accade nelle rassegne iridate e continentali nei velodromo al coperto, atleti e tecnici di diverse nazioni sono al lavoro spalla a spalla ma qui a Fiorenzuola il caldo dell'estate, il sole del pomeriggio e un programma mai eccessivamente pesante, consentono contatti e confronti che altrove sono più difficli. Eppure le prove dei Gran Premi Internazionali di Fiorenzuola sono gare che contano, categoria 1.1 per la pista, il massimo che ci sia al di fuori dei campionati che assegnano titoli. Far bene qui può significare conquistare (o almeno contribuisce fattivamente a conquistare) un posto per i prossimi Mondiali o addirittura per le Olimpiadi.


Qui chi fa pista è di casa: quest'anno 150 atleti, 24 federazioni nazionali rappresentate, candidature a partecipare che vengono anticipate di anno in anno, firmate con una stretta di mano, per confermarle poi ci sarà tempo. Ma nessuno mai tradisce la promessa "ci vediamo il prossimo anno".

Il segreto del successo di questa manifestazione? Quello vero lo conoscono solo le donne e gli uomini dell'Asd Florentia: 29 anni fa, guidati dall'intuizione di Claudio Santi, si sono inventati qualcosa di incredibile e da quel momento hanno continuato a crescere. Prima con la Sei Giorni nel formato tradizionale, poi con le gare internazionali di categoria 1.1: ogni anno un passo in avanti, un nuovo tassello nel mosaico, una scelta che si è rivelata vincente.

Alle delegazioni, viene riservata un'accoglienza calorosa e un'attenzione meticolosa; al pubblico, vengono aperte gratuitamente le porte e al tempo stesso vengono spalancate le braccia; ai più golosi, vengono servite specialità che trasformano la kermesse in un ristorante gourmet (posti sempre esauriti...).

Tutti, a Fiorenzuola, si sentono in famiglia; tanti, a Fiorenzuola, si rimboccano le maniche spinti dalla voglia di dare una mano. Non è un caso che autorità, personalità e sponsor negli anni siano entrati nell'organizzazione non certo con l'intento di apparire ma con il desiderio di contribuire.

E allo stesso modo non è un caso che tanti atleti diventati campioni ricordino le loro esperienze al velodromo di Fiorenzuola: chiedere lumi a Chris Hoy (che ha battezzato Fiorenzuola il suo primo modello di bicicletta da pista), a Geraint Thomas, a Benjamin Thomas, a Elia Viviani e Filippo Ganna, solo per fare qualche nome.

Fiorenzuola isola felice? Probabilmente non sempre è stato così - in quasi trent'anni di storia errori, discussioni e momenti forti sono inevitabili - ma di sicuro qui per sei giorni (che per tutta l'organizzazione diventano un anno intero di lavoro) il mondo della pista trova un porto sicuro, un rifugio perfetto e soprattutto un trampolino verso la gloria.

Copyright © TBW
COMMENTI
Questo spirito
4 agosto 2025 10:44 Miguelon
È la formula che funzona per avvicinare il ciclismo a tutti. Ed invertire rotta al movimento. Semplificare, essere vicini.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È davvero un grande cambiamento quello che sta operando per la stagione 2026 la Soudal Quick-Step: gli ultimi due arrivi ufficializzati sono quellli di Steff Cras e Fabio Van Den Bossch. Professionista dal 2018, il 29enne Steff Cras ha disputato...


Giovanni Battaglin è uomo da record: nel 1981 ha trionfato in Vuelta a Espana e Giro d’Italia. Vincere nel medesimo anno le massime gare a tappe di Spagna e Italia è impresa da grandi. Oltre al vicentino di Marostica...


Il colpo di mercato che non ti aspetti è arrivato col caldo di Ferragosto e ha effetto immediato: Charlotte Kool  ha lasciato la  Picnic PostNL per accasarsi alla Fenix Deceuninck. È stata la formazione belga, dove corre anche Sara Casasola,...


È scomparso alla vigilia di Ferragostoi a Orihueia, località della Comunità Valenciana, in Spagna, dove era nato l’8 gennaio 1925, un personaggio del ciclismo iberico come BERNARDO RUIZ NAVARRETE, corridore passato professionista nel 1945 per una carriera terminata nel 1958,...


«Un sogno che si avvera». Il 21enne irlandese Jamie Meehan, approdato alla Cofidis all'inizio di agosto come stagista, ha appena firmato un contratto triennale. Formatosi al VC Aix, si è distinto durante il Tour de l'Ain, la sua prima corsa...


Lo sguardo e un bacio rivolti verso il cielo. Cristina Tonetti ha tagliato così, da vincitrice, il traguardo del Grote Prijs Yvonne Reynders di Herentals in Belgio. La 23enne della Laboral Kutxa - Fundación Euskadi ha concluso i 123 chilometri...


Sul Mont de l'Enclus, dov'era posto il traguardo del Circuito Franco-Belga partito da Tournai per 206.7 chilometri complessivi, sbuca la ruota di Jonas Abrahamsen: il classe '95 della Uno X, vincitore dell'undicesima tappa del Tour de France a Tolosa, resiste e...


Con un approccio arrembante e a dir poco spettacolare, un fenomenale Mads Pedersen è andato meritamente a conquistare la quarta tappa del Tour of Denmark 2025. Il fuoriclasse danese della Lidl-Trek, già a segno tre giorni fa in occasione...


Ancora un successo, il sesto della stagione, per Mattia Proietti Gagliardoni. Il forte perugino del Team Franco Ballerini Lucchini Energy mette in bacheca la Piancamuno-Montecampione per Juniores giunta alla 45sima edizione. L'arrivo in salita ha messo in risalto le doti...


Oggi l'Oscar TuttoBici allievi ha fatto tappa a Pieve Vergonte, nel Verbanese, per il 16simo Memorial Maurizio Bertolini. Ha vinto Luca Gugnino, giovane promessa di Boves (Cuneo) della Vigor Cycling Team che al traguardo ha regolato il compagno di fuga...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024