
Oscar Onley voleva vincere al Tour de Suisse a tutti i costi. Ha attaccato in pianura, in salita, ci ha provato in tutti i modi e passo dopo passo è salito sui gradini del podio fino ad arrivare a quello più alto, alla gloria. Se nella terza e quarta tappa Joao Almeida l’aveva sempre superato, oggi si è preso la sua bella rivincita acchiappando la frazione regina con arrivo in Santa Maria.
Il britannico del Team Picnic Postnl ha tagliato il traguardo stremato e incredulo, dopo giorni di continui piazzamenti il successo sembrava quasi una specie di maledizione che per fortuna è riuscito a spezzare. «Sono incredulo. In questi giorni i miei compagni di squadra mi prendevano in giro per i miei continui piazzamenti perché mi avvicinavo alla vittoria ma non riuscivo mai a prenderla, in pratica era come una maledizione. Anche ieri ci ho provato andando all’inseguimento di Almeida, ma mi sono mosso troppo tardi – ha detto Oscar Onley a tuttobiciweb – oggi le gambe giravano davvero bene, ho cercato di anticipare e ho giocato un po’ di strategia. Dalla radio mi dicevano che Almeida aveva speso molto per venirmi a riprendere e così una volta che mi ha raggiunto ho cercato di recuperare anche io un po’ di energie, sapevo che il finale era particolarmente duro e volevo farmi trovare pronto. Lo sprint non è il mio punto forte e due giorni fa proprio Almeida mi aveva battuto in volata e oggi poteva veramente succedere lo stesso. Credevo che negli ultimi 50 metri mi avrebbe superato e invece sono riuscito a resistere fino alla fine. Ho dato veramente tutto, ma è bellissimo!»
Ventunenne della Gran Bretagna, Oscar Onley sta costruendo la sua forma mattoncino dopo mattoncino. In salita va molto forte e il mondo già se ne era già accorto al giro della valle d’Aosta nel 2022 e ne aveva avuto la conferma l’anno scorso quando si prese il successo a Willunga Hill, la tradizionale tappa regina del Tour Down under. «La vittoria al Tour Down Under è stata molto speciale, è la prima della mia carriera e proprio per questo avrà sempre un posto particolare nel mio cuore. Oggi però è stato tutto inaspettato, il percorso era molto più duro e c’era un parterre di tutto rispetto. Attualmente Joao Almeida è uno degli scalatori più forti al mondo e aver non solo tenuto la sua ruota, ma addirittura averlo battuto allo sprint mi dà una carica incredibile, soprattutto in vista dei prossimi appuntamenti. » prosegue Onley che dopo il tour de Suisse sarà al via del Tour de France, il suo grande obiettivo stagionale dove proverà a vincere una tappa. L’anno scorso, alla sua prima partecipazione, si era portato a casa un bel quinto posto nella frazione vinta da Carapaz, ma questa volta vuole assolutamente migliorarsi.
Dopo la bella vittoria di oggi Onley ha fatto un bel balzo in classifica generale, ora è quarto a meno di 50” dal podio ma acchiapparlo non sarà affatto semplice. Rispettivamente in seconda e terza posizione ci sono Alaphilippe e Almeida che sicuramente vanno più forti di lui in pianura e soprattutto a cronometro. Ora, con poche grandi a salite a disposizione tutto si fa estremamente difficile se non impossibile. «Sono pronto per affrontare le grandi sfide. Salire sul podio è praticamente impossibile, sicuramente ci proverò fino alla fine perché sarebbe un sogno. Sono venuto al Tour de Suisse per mettermi alla prova, volevo capire a che punto della preparazione fossi, avevo tanti dubbi e cercavo risposte. In questa stagione non riuscivo mai ad ottenere il massimo, stavo bene, ma i risultati non arrivavano, ora posso dire di essermi sentito finalmente soddisfatto. Credo di aver svoltato la mia stagione, ho un buon morale e ho la spinta giusta per afrontare le prossime sfide. »
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