
Il Giro Next Gen 2025, la massima competizione italiana a tappe del ciclismo giovane, ha preso quest’anno l’avvio da Rho, importante comune della prima cintura milanese, sede di rilevanti industrie e poli espositivi di rinomanza internazionale, depositario di molteplici valori di vario genere, praticamente senza soluzione di continuità con l’attigua conurbazione della metropoli meneghina, a nord-ovest. Non solo, oggi dal polo fieristico di Milano, situato appunto nel comnune di Rho, scatterà anche la seconda tappa che terminerà a Cantù.
E Rho da qualche anno è sede di partenza della classica più antica su strada, la Milano-Torino (anno di nascita 1876, corsa con i bicicli e vinta dal milanese Paolo Magretti).
Uno spunto questo per ricordare che, oltre al “next” c’è pure un “previous” o un “past”, per adeguarci al dilagante inglese, del ciclismo nella zona del rhodense che valorizza anche il rugby.
Sono state a lungo in calendario diverse gare, soprattutto per le categorie giovanili, con partenza da Rho e traguardo a Macugnaga, Levo, Baveno e altre località, soprattutto nell’ambito delle Prealpi.
Società di riferimento di Rho, insieme a varie altre della zona, sono la Ciclistica Biringhello, dal nome di un quartiere di Rho, presieduta da Pietro Cacciamani, con sempre viva e immutata passione, soprattutto verso i giovanissimi e il Velo Club Rho, già organizzatore della classica Rho-Macugnaga.
Fra i corridori di Rho spicca il nome di Luigi Borghetti, anno di nascita 1943, (nella foto) eccellente pistard nelle specialità veloci, oro mondiale nella velocità dilettanti nel 1968 A Montevideo e con ragguardevole palmarès, soprattutto in pista, professionista dal 1970 al 1977, con discreti risultati anche gareggiando su strada.
Altro iridato è stato Federico Paris, pistard e pura stradista di classe, con famiglia d’origine friulana, nato a Rho nel 1969 e che ha effettuato le prime pedalate con il Biringhello. Poi è stato autore e interprete di un’articolata attività, soprattutto in pista, culminata con vari titoli iridati nel tandem e nel keirin, quindi apprezzato dirigente federale nell’ambito del Comitato Regionale FCI.
Altro” prodotto” della Biringhello è Daniele Colli, 1982 l’anno di nascita, con articolata e promettente carriera fra i dilettanti, professionista non molto fortunato dal 2005 al 2017.
Ricordiamo anche i fratelli Luca e Sara Wackermann di Rho, Luca, classe 1992, è stato campione europeo fra gli juniores e professionista dal 2013 al 2021 mentre la sorella Sara (1996) è stata atleta di vaglia vincendo anche un Oscar TuttoBICI.
Una menzione la merita anche Silvio Migliori, buon dilettante nei primi anni 1980, poi avveduto manager nel settore della finanza con operazioni importanti in favore del fondo ACCPI in un momento delicato.
Il Giro Next Gen volge, e giustamente, il guardo al futuro con un elenco di partenti “starting list” cosmopolita. Pensiamo però che non vadano per questo dispersi nomi e situazioni di un passato che ci appartiene e, in qualche modo, valga la pena di ricordare per il rispetto della superstite passione ciclistica di un ancor recente passato.
g.f.