GIRO D'ITALIA. AFFINI E VAN AERT CONFEZIONANO, KOOIJ NON SBAGLIA E VINCE A VIADANA

GIRO D'ITALIA | 22/05/2025 | 17:26
di Patrick Iannarelli

Olav Kooij mette la firma sulla dodicesima tappa del Giro d'Italia, la Modena-Viadana di 172 km, coronando lo straordinario lavoro di Edoardo Affini e Wout Van Aert. Il belga ha gestito in maniera straordinaria l'ultimo chilometro e ha lanciato il giovane compagno di squadra al successo davanti a Casper Van Uden, partito forse troppo lungo, Ben Turner e Mads Pedersen.


LA CORSA. La frazione odierna è scivolata via senza troppi sussulti. Dopo il via ufficiale Giosué Epis (Arkéa – B&B Hotels), Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta) e Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) hanno guadagnato subito 2 minuti sul gruppo, che ha lasciato andare via gli attaccanti senza però concedere troppo spazio. I tre, di comune accordo, sono arrivati fino a 36 chilometri dal traguardo, soltanto Pietrobon ha provato l'azione solitaria per altri dieci km. 


Col gruppo compatto sono iniziate le operazioni da parte delle squadre dei velocisti, la Ineos ha dettato il ritmo insieme alla Lidl-Trek, ma è stata la Visma a beffare tutti sul traguardo: «Abbiamo dovuto aspettare un po' per avere una nuova opportunità - ha dichiarato Kooij -, volevo questa vittoria, sono felicissimo di aver vinto. Abbiamo gestito la gara in maniera perfetta. Domani? Sarà un arrivo per Van Aert, lavoreremo per lui».

Ottimo lavoro anche da parte di Edoardo Affini, decisivo per lo sprint finale: «È stato un finale velocissimo, tutti hanno lottato prima dell'ultima curva, ci siamo persi nei ultimi dicei chilometri, poi sono riuscito ai -3 a recuperare strada, da quel momento ho fatto una tirata alla morte, è venuta fuori una bella vittoria, ci tenevo molto perché praticamente correvo in casa».

Domani si torna in strada per la Rovigo-Vicenza di 180 chilometri, con un altro arrivo in volata, questa volta in salita. Un bell'affare per Wout Van Aert. 

per rileggere il racconto dell'intera tappa in diretta CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1. Olav Kooij (Visma | Lease a Bike) in 3h55’40”

2. Casper Van Uden (Picnic PostNL) s.t.

3. Ben Turner (Ineos Grenadiers) s.t.

4. Mads Pedersen (Lidl Trek) s.t.

5. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.

6. Milan Fretin (Cofidis) s.t.

7. Max Kanter (XDS Astana) s.t.

8. Paul Magnier (Soudal-QuickStep) s.t.

9. Matevz Govekar (Bahrain Victorious) s.t.

10. Matteo Moschetti (Q36.5) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) in 42h42'39"


2. Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) a 33"


3. Antonio Tiberi (Bahrain - Victorious) a 1'09"

4. Simon Yates (Visma | Lease a Bike) a 1'11"

5. Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) a 1'26"

6. Richard Carapaz (EF Education - EasyPost) a 1'58"

7. Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 2'11"

8. Brandon McNulty (UAE Team Emirates-XRG) a 2'18"

9. Adam Yates (UAE Team Emirates-XRG) a 2'35"

10. Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) a 2'35"

Copyright © TBW
COMMENTI
Bennati
22 maggio 2025 17:53 blardone
Ti sei chiesto perché non sei più commissario Tecnico .. Perché il ciclismo di ora bisognerebbe avere la mentalità di Del Toro .invece trasmettete tutto l opposto ai giovani ... Il ciclismo e cambiato non si fanno i conti con ML ma con la grinta e il coraggio ... Il ciclismo Italiano è cambiato per questo non si insegna più il sacrificio ..si insegna ad aspettare aspettare aspettare e il treno passa.... Fabretti che usa la parola Ct e per pochi .. Purtroppo non ci sono più .Blardone Andrea

Voglio vedere
22 maggio 2025 17:56 Greg1981
Voglio vedere i voti e se l'editoria di Gatti ne parla...

Questo Giro
22 maggio 2025 18:10 Bicio2702
si prospetta un altro ennesimo giro senza vittorie italiane.
Io qualche domanda me la farei...

Bicio2702
22 maggio 2025 18:29 AleC
L'anno scorso al Giro ci sono state 3 vittorie di Jonathan Milan, 1 di Ganna a cronometro e 1 di Vendrame in solitaria, in salita.
Quest'anno sì, rischiamo davvero le zero vittorie. Ma non disperiamoci una fuga magari arriva...

@Blardone
22 maggio 2025 19:11 Frank46
Non so di preciso a cosa ti riferisci, ma se ti riferisci agli uomini di classifica, a meno che non vai più del doppio degli altri e puoi permetterti di sprecare tante energie, è sempre stato importantissimo centellinare le forze.
Nelle gare di un giorno le cose cambiano, se non osi non vai da nessuna parte.

Mettersi a sprecare energie per inutili volate che ti danno qualche spicciolo di secondo non è mai servito a nulla.

Se non ti chiami Pogacar devi essere continuo, stare attento ai ventagli, stare attento alle cadute, e non andare mai in crisi.

Poi essere in grado di fiutare le situazioni sarebbe una cosa che ti può fare fare la differenza tra il piazzarti bene e vincere.
Ma fiutare le situazioni non significa ne sprecare energie per fare le volate del km Red Bull o per un piazzamento alle spalle del vincitore, ne fare attacchi telefonati su salitelle dove gli uomini di classifica non si staccano, o reagire direttamente agli scatti ad oltre 100km di distanza quando hai uno squadrone al tuo servizio.

Sono pochi i corridori con acume tattico e allo stesso tempo fantasia. Tra gli uomini di classifica a parte gli alieni, attualmente Carapaz è l' unico. In passato c' è stato Nibali.
Ma anche questi qui non sono corridori che sprecano energie inutilmente.

Del Toro stupisce per il potenziale, e sicuramente ha anche un ottimo colpo d'occhio, ma quelle volate saranno molto probabilmente inutili oppure persino deleterie, anche se sono più propenso a pensare che saranno ininfluenti.
Quello che è sicuro è che non vincerà il Giro per quelle volate.

In occasione della tappa dello sterrato invece ha dimostrato grande rapidità a livello mentale, ma va detto che se quell' azione l' avesse fatta qualsiasi altro corridore di classifica sarebbe stato linciato dalla stampa e dai tifosi per essersi dimostrato antisportivo.

Non so se ci rendiamo conto che si è preso la maglia rosa attaccando dopo aver visto che c' era stata una caduta nelle primissime posizioni del gruppo.
In passato si è gettato fango su ciclisti che avevano già iniziato il proprio attacco poco prima che un proprio avversario sbagliasse una cambiata e qui si sentono solo elogi per un' azione molto ambigua.

Immagina se Ayuso, Roglic, Tiberio, Adam Yates , Carapaz o Simon Yates avessero fatto un azione del genere.

Con Del Toro neanche l'hanno fatta minimamente notare sta cosa. Anzi è diventato il nuovo Pogacar. Aspettate le salite... Al momento uno come Tiberio ha dimostrato più di Del Toro. Sicuramente ora Del Toro avrà l' occasione di mostrare il suo reale valore, ma ancora non si sa e lo si capirà da martedì prossimo.
Perché quello sarà il vero Giro, quello visto fino ad oggi vale quanto un Tour of Alps.

Kooij
22 maggio 2025 19:16 Panassa
D'accordo van aert e affini ma gran parte della vittoria è sua da solo. Vittorie italiane forse ciccone non appena sarà a un quarto d'ora dalla maglia rosa e se arrivano in fuga. Ciclismo è come il calcio siamo molto giù poi la nazionale vince un europeo, inter fa finale di CHAMPIONS e s dice che il calcio italiano tutto sommato c'è. Ma non è vero. Qui è uguale si punta su ciccone e tiberi nei grandi giri. Massimo rispetto ma corridori onesti ci mancherebbe ma nulla più

Van Aert
22 maggio 2025 19:35 Angliru
Ha fatto un numero straordinario per il compagno. Chapeau

Italiani
22 maggio 2025 19:45 Ale1960
Purtroppo le probabilità di una nostra vittoria sono ridotte davvero al lumicino. Mancano Milan e Ganna, e non è poco. Speravo in un acuto di Fortinato,ma il suo obiettivo ormai è la maglia azzurra per cui attacca sempre ad inizio tappa per fare più punti possibili. Ciccone,come sempre,rimane nel limbo della top ten e non può certo sperare in un colpo da fuori classifica. Tiberi è una formichina che non spreca niente, ma non ha la forza e la classe per battere i migliori. Quasi certamente farà top 5, ma un acuto, ogni tanto non guasterebbe. Non ci rimane che sperare in qualche fuga da lontano, tipo Bais.

Volata di oggi
22 maggio 2025 21:33 Panassa
Indubbiamente è anche vero il mazzo che si è fatto van aert. Partito lungo ha veramente una grande fatica. Queste volate sono molto incerte. Una volta c'erano veramente treni incredibili per cipollini e petacchi che avevano una grande potenza ma chissà se vincevano così tanto senza grossi treni come oggi. Poi siamo sempre lì combinazione i mi migliori velocisti saranno al tour phlipsen, merlier e Milan

Italiani
22 maggio 2025 22:07 Drusio61
Penso che sia Ciccone sia Tiberi siano degli ottimi atleti e che non stanno sprecando la benché minima energia perché puntano entrambi alla top 5 soprattutto Ciccone secondo me sente per la prima volta la possibilità di salire sul podio di un GT

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un anno e un mese fa, qui su Tuttobiciweb, abbiamo affrontato il delicato tema dell'abbassamento dell'età agonistica nel ciclismo, con conseguente obbligo di certificato medico sotto sforzo e non con un semplice elettrocardiogramma a riposo. Come facevano notare Maurizio Canzi...


Circa 40 milioni di euro di impatto economico generati con soli 6, 7 milioni di investimento pubblico: si condensa in questi ed altri dati significativi la ricaduta generata in Piemonte dalla Vuelta Espana 2025. Lo studio riguardante l’impatto economico in...


La Bahrain Victorious è lieta di confermare di aver stretto una partnership con Bianchi a partire dalla stagione 2026. Uno dei marchi di biciclette più leggendari a livello italiano e internazionale, con una storia di successo e innovazione iniziata nel...


Brugherio (MB) è pronta ad accogliere il 10 e 11 gennaio 2026 i Campionati italiani di ciclocross presso il parco Increa. L'evento è stato presentato oggi a palazzo Lombardia, alla presenza di Stefano Pedrinazzi, presidente comitato regionale Lombardia FCI, del...


Che Giro d’Italia sarà quello 2026? Verrà Jonas Vingegaard? Giulio Pellizzari sarà capitano della Red Bull Bora Hansgrohe? E poi le gare di Flamanville, Francia, seconda tappa di Coppa del Mondo di ciclocross, con Filippo Grigolini, vincitore della prova Juniores,...


La fiamma olimpica torna in Italia. Venti anni dopo Torino 2006, il simbolo a cinque cerchi illumina il nostro Paese con il significato universale che lo ammanta, segnando un passaggio fondamentale nel countdown verso Milano Cortina 2026. La cerimonia di...


La Red Bull – BORA – hansgrohe ha completato la pianificazione della formazione per il 2026 e inizierà la nuova stagione con 30 corridori. A completare l'organico è Arne Marit, che rafforza il gruppo di velocisti e specialisti delle corse...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si riunirà il 5 e 6 dicembre presso i Poliambulatori San Gaetano per le visite mediche di inizio stagione. La struttura sanitaria con sedi a Thiene e Schio accompagna il team per il terzo...


Nel 2026,  la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà la classica colorazione a strisce bianche e nere del 2025 per...


Paul Seixas va veloce ed è praticamente il primo corridore ad annunciare i suoi programmi per la prima parte della stagione 2026. Programmi ambiziosi... «Abbiamo costruito il mio inizio di stagione attorno a gare in cui posso davvero esprimermi e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024