
Joshua Tarling ha solo 21, ma oggi ha vinto la cronometro al Giro d’Italia confermando la sua classe in questa specialità. «E’ un'emozione speciale per me: è la mia prima vittoria di tappa in un grande giro ed è sicuramente la vittoria più bella della mia carriera». Non solo, è anche una vittoria epocale perché Tarling è il più giovane vincitore di una cronometro nella storia del Giro d'Italia.
Il britannico corre con la Ineos – Grenadiers ed è uno specialista delle prove contro il tempo: ai Mondiali del 2023, arrivò terzo alle spalle di Filippo Ganna e Remco Evenepoel che invece vinse l’oro. «Questa è la prima cronometro del Giro, quindi era molto difficile vincere, questo era un obiettivo dopo le Classiche e sono contento di averlo raggiunto. Volevo andare forte in questa gara e forse è stato anche un po' complicato adattare a una preparazione delle Classiche con quella del Giro, però il risultato di oggi dimostra che abbiamo avuto ragione».
Tarling è stato seduto a lungo sulla poltrona di chi ha fatto il miglior tempo: quando è iniziata la prova di Roglic, il britannico era molto nervoso e non sapeva se la vittoria alla fine sarebbe stata la sua. «È stato molto stressante vedere Roglic in corsa, ha guadagnato molto in salita e nel finale ero molto nervoso, sarebbe stato un peccato se mi avesse battuto perché sono stato così tanto sull'hot seat e ho sperato fino all'ultimo. Il percorso poteva presentare dei rischi, però come dico sempre: se hai paura, non prendere rischi, non è obbligatorio. Sapevamo della condizione delle strade, abbiamo fatto tutti una attenta ricognizione prima».
Il 2024 non è stato l’anno che Tarling immaginava e i risultati sono stati al di sotto di quello che si era prefissato. Il nuovo anno è iniziato bene e la vittoria di oggi, sicuramente è uno stimolo importante per far bene nei prossimi giorni.
«Penso di aver rischiato il giusto per vincere. L'anno scorso ho finito la stagione un po' sottotono. Quest'anno sapevamo che dovevamo cambiare un po' il ritmo e l'abbiamo fatto. Abbiamo iniziato la stagione molto bene e anche il Giro lo abbiamo iniziato nel modo migliore».
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