GIRO D'ITALIA. SI PARTE CON LA DURAZZO-TIRANA E SARA' SUBITO SPETTACOLO

GIRO D'ITALIA | 09/05/2025 | 08:32

È Durazzo a scrivere una nuova pagina di storia, ospitando il via del Giro d'Italia numero 108, il primo che parte dell'Albania, il 15° che scatta fuori dai confini nazionali. La prima frazione porta al traguardo di Tirana, la capitale, dopo un percorso di 160 km tutt'altro che semplici.


per seguire il racconto in diretta dell'intera frazione a partire dalle ore 13.10 CLICCA QUI


Porta d’ingresso all’Albania, Durazzo coniuga storia e modernità. Le antiche rovine romane, come l’Anfiteatro, si affacciano sul mare Adriatico, creando un contrasto affascinante con il lungomare vivace e moderno. Il Castello, con le sue imponenti mura, offre una vista panoramica sulla città e sul mare mentre il centro storico, con le sue viuzze strette e le case in pietra, conserva un’atmosfera autentica.

Come dicevamo, la tappa è tutt'altro che semplice: dopo un inizio pianeggiante e tranquillo, attorno al km 65 si comincia a salire: in questa prima parte sono posti i due traguardi volanti di Paper (km 57,9) e Elbasan (km 67). Si affronta infatti la salita di Gracen (13 km al 5,7%, sarà il primo GPM della corsa rosa) prima di raggiungere Tirana ed entrare nel circuito finale che inizia appena dopo l’arrivo. Si percorrerà quindi quasi l’intero circuito di circa 22 km prima di transitare sull’arrivo e affrontare un giro completo. Si scalerà così due volte la salita di Surrel, 6,9 km al 4,6% ma con pendenze che toccano il 13% nella prima parte: in entrambi i casi in vetta verranno assegnati punti per i GPM.

Dopo l'ultimo scollinamento, discesa su strade cittadine abbastanza larghe, ultimi 3 km in leggera discesa fino all’ultimo chilometro e rettilineo finale perfettamente pianeggiante in fondo al quale verrà assegnata la prima maglia rosa.

IL TERRITORIO.  La Torre Veneziana è il più suggestivo punto di osservazione della partenza del Giro d’Italia, che per la prima volta percorre le strade dell’Albania. Costruita nel XV secolo per potenziare il sistema difensivo del Castello bizantino, è alta 10 metri e dalla sua sommità si gode un panorama privilegiato sul mar Ionio e sulla città di Durazzo. Che ha tanto da offrire. A partire da un centro storico dove è piacevole inoltrarsi tra vicoli e case in pietra che fa da contraltare al lungomare ben organizzato e animato a tutte le ore.

La storia di Durazzo, strategicamente posizionata sulla sponda occidentale dello Ionio è assai antica. Fondata dai Greci nel VII secolo a.C. e successivamente sviluppata dai Romani e dagli Ottomani, Durazzo si racconta attraverso il suo ricco patrimonio archeologico e architettonico. Uno dei simboli della città è il Teatro Romano, costruito nel II secolo d.C., tra i più grandi dei Balcani, che un tempo ospitava fino a 20.000 spettatori. Accanto, il Museo Archeologico raccoglie reperti dell’epoca greca, romana e bizantina, offrendo uno sguardo sulla storia millenaria della città e della regione. Da vedere anche la Moschea Fatih , Intitolata al sultano Maometto II il Conquistatore e costruita nel 1502 in seguito all’affermazione del dominio ottomano, e il Foro bizantino con la sua affascinante serie di colonne corinzie che costituivano il cosiddetto Macellum (mercato) di era post-romana. Risale al periodo tra il 600 e l’800 ed è pavimentato con pietre di marmo scavate.

Lasciata la costa il Giro si dirige nell’entroterra, in direzione sud , attraversando campagne pianeggianti fino ai piedi dello salita di Gracen, primo Gran Premio della montagna della Corsa Rosa. Prima di iniziare la salita, però, vale la pena effettuare una brevissima deviazione per conoscere la città di Elbasan, con il suo castello , costruito dagli Ottomani nel XV secolo sulle rovine di una fortezza edificata già in epoca Romana.

Si torna brevemente in pianura per raggiungere una prima volta Tirana dove i corridori imboccano il circuito finale che prevede per due volta l’ascesa a Surel, minuscolo insediamento collinare, piacevole meta di escursioni specie quando le temperature iniziano a salire.
Dieci chilometri di discesa portano all’arrivo di Tirana, la capitale, alla quale sarà dedicata l’intera giornata successiva del Giro.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


Le maglie iridate degli junior Alessio Magagnotti e di Agata Campana, quelle tricolori di Giorgia Nervo, Maya Ferrante, Nicole Azzetti e Chiara Mattei. Il ciclismo trentino ha vissuto un 2025 esaltante, dando seguito a una tradizione radicata sul territorio: i...


«Un secolo di Forti e Veloci». È questo il titolo del libro celebrativo dei cento anni del Club Ciclistico Forti e Veloci, che ha chiamato a raccolta all’auditorium Sant’Orsola di Cirè di Pergine Valsugana tutti i propri atleti ed ex...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024