Amore&Vita McDonald's, obiettivo Giro del Medio Brenta

| 12/07/2008 | 14:31
Settimana di successi alla Sei Giorni di Torino, Ivan Quaranta ha infatti vinto una prova nel corso della quarta serata, mentre in Polonia, Slawomir, il piu' giovane dei fratelli Kohut conquistava una gara davanti al talentuoso scalatore della Miche Przemyslaw Niemiec. "Sono buoni risultati", spiega il manager Cristian Fanini, "soprattutto la vittoria di Kohut ci da molta soddisfazione. Ha battuto un atleta di spessore - tra l'altro passato al professionismo proprio grazie a noi - come Niemiec, questo aggiunge spessore a questa competizione. Inoltre spero che questo risultato serva da buon auspicio per le classiche in Italia che ci accingiamo a disputare. Kohut infatti rimane uno dei nostri uomini squadra piu' concreti e determinanti, quest'anno oltre ad aver lavorato tantissimo per il team, ha raccolto ben cinque secondi posti, compresa nella classifica finale del Tour du Maroc. Una vittoria seppur in Polonia gli ci voleva proprio, anche perché è un segno di rinascita dopo la grave caduta che gli aveva provocato il coma. Dopo questo infortunio era stato abbandonato da tutti, pur avendo oltre 800 punti UCI. Per quanto riguarda invece la performance di Ivan Quaranta, Fanini sembra invece soddisfatto solo in parte: "onestamente devo ammettere che la prova di Ivan a questa importante sei giorni e' da considerarsi sufficiente ma non di piu'. Ha dimostrato nella quarta serata di essere sempre competitivo ai massimi livelli, quando si impegna. Tuttavia nelle altre giornate ha deluso. Io guardo la costanza, l'impegno e la professionalita', i risultati sporadici se poi arrivano da un talento come lui, mi fanno piacere e allo stesso tempo rabbia. Ivan infatti e' il piu' forte sprinter che in vita mia abbia mai visto, ha una classe fuori dal comune, se solo ci mettesse maggior impegno, determinazione e serieta' potrebbe ancora essere il piu' forte di tutti! Lo dico senza ombra di dubbio. Purtroppo invece ama piu' la bella vita che i sacrifici e questo si vede in corsa. Ognuno d'altronde e' libero di fare cio' che vuole della propria vita, ma gettare al vento cosi' tanto talento e' semplicemente stupido. Non me la prenderei cosi' tanto se si trattasse di un altro corridore, capirei e lo inviterei a smettere. Lui invece e' un fuoriclasse, e non puo' concludere la carriera in questo modo. Adesso e' impegnato alla sei giorni di Fiorenzuola, dopodiche' lo aspetta il Brixia Tour dove la prima tappa sembra disegnata a posta per lui. Spero che possa in questo finale di stagione mettere ulteriore impegno da ottenere qualche risultato così da trovare un ingaggio in altra squadra per la prossima stagione che gli possa garantire di fare i grandi giri per trovare nuovi stimoli e dove lui, se lo volesse, potrebbe vincere numerose tappe. Staremo a vedere. Dal nostro canto, noi gli abbiamo dato la possibilità di ritornare grande ma adesso sta a lui affermarsi definitivamente". Il team intanto continua nei suoi impegni e mentre un gruppo di atleti guidati dal ds Giorgini e capitanati dallo sprinter Yuriy Metlushenko e' volato in Cina per correre il Tour Quinghi Lake, la restante squadra domani correra' in Veneto il Giro del Medio Brenta. E' una corsa molto impegnativa, tra l'altro dominata nel 2003 proprio da Amore e Vita (1° Niemiec e 2° Jones), il d.s. Gavazzi schierera' al via i polacchi Kohut e Bury, l'ucraino Grishchenko (nuovo acquisto), il sud africano Davel, il canadese Cortes, il danese Nissen, lo svedese Stevenson e Graziano Gasparre. Si tentera' di fare il massimo, visto che sulla carta ci sono buone basi, per poi proseguire il prossimo week end ad un'altra classica: il Trofeo Matteotti.
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