L'ANALISI DI REVERBERI: «FACCIAMO I MIRACOLI, MA LA BASE E' SEMPRE PIU' RISTRETTA QUINDI...»

INTERVISTA | 12/03/2025 | 08:25
di Pier Augusto Stagi

Si sente un eroe, perché sfida i giganti. Bruno Reverberi è uno dei grandi animatori del ciclismo nazionale, uno di quelli ai quali andrebbe fatto un monumento, per quello che ancora riesce a fare con suo figlio Roberto e gli sponsor che non chiedono la luna, ma si accontentano di svolgere un’attività sportiva-sociale.


«Quello possiamo fare – dice a tuttobiciweb il capitano di lungo corso, 83 anni da compiere a metà agosto – è portare in giro un buon messaggio, di noi e dei nostri sponsor, che amano il ciclismo e hanno sposato il nostro progetto: puntare sui giovani, che però anno dopo anno diminuiscono a vista d’occhio. Appena qualcuno si palesa e dimostra d’avere qualche numero, va in una “Devo” e il discorso si chiude. L’assurdo è che stiamo vivendo forse il momento più bello di ciclismo da tanti anni, ma quello che deve preoccuparci è che la base si sta polverizzando. Siamo come un ghiacciaio: anno dopo anno si ritrae».


Sempre meno corridori, sempre meno qualità, in compenso i costi sono lievitati a dismisura. Prendiamo la Tirreno-Adriatico che si sta correndo in questi giorni: tra i ProTeam, la Uno X ha un budget di 19 milioni di euro; la Tudor di 25; la Q36.5 di 19. «In compenso noi della VF Group Bardiani CSF Faizané abbiamo un budget di 4 milioni, e la Polti Visit Malta di poco superiore (4,5), per non parlare della SolutionTech, che penso non arrivi a 2 e mezzo. Noi e Ivan Basso facciamo i miracoli – prosegue Bruno Reverberi -. Cerchiamo di fare il massimo con quello che abbiamo e cara grazia che ce l’abbiamo, ma è sempre più difficile per noi trattenere ragazzi di prospettiva, come per noi Pellizzari o per loro Piganzoli. La nostra attività ormai più che sportiva è sociale, teniamo i ragazzi lontani da brutti giri, incentiviamo il ciclismo e uno stile sano di vita, promuoviamo l’industria delle due ruote e una mobilità alternativa. Mettiamo in moto la bike-economy, ma chiaramente per noi diventa quasi impossibile vincere, perché i corridori vincenti li hai solo se riesci a trattenerli o a prenderli, come ha fatto la Q36.5 che si è assicurata Tom Pidcock garantendogli 4 milioni di euro a stagione. Ho letto con interesse l’intervista di Cristiano Gatti a Ivan Basso: chiaro che la sua è una provocazione. Dateci una mano e consumate ciò che noi proponiamo sulle maglie, ma questo significa anche dire una cosa semplice e chiara: per noi si è fatta durissima e restare sul mercato è diventato difficilissimo. Noi, Ivan Basso, Serge Parsani andiamo avanti, siamo pur sempre dei ciclisti, ma un dato è sotto gli occhi di tutti: se hai budget vinci, se non ce l’hai insegui».


Copyright © TBW
COMMENTI
Cambiamenti
12 marzo 2025 09:05 Moss
Se penso che nel 2002 Savoldelli vinceva il Giro d 'Italia militando nella Index rende la sua impresa ancora più straordinaria,ve lo immaginate oggi un ragazzo italiano che milita in una professional vincere il Giro?Purtroppo ha ragione Reverberi...articolo quinto,chi ha i soldi ha vinto....Moss

Brutta piega
12 marzo 2025 11:01 rufus
Il ciclismo sta prendendo una brutta piega, i budget colossali di alcuni team stanno uccidendo le squadre medio-piccole. Ma paradossalmente credo che i problemi piu' grossi li abbiano i team WT di seconda fascia, che sono obbligati a fare tutte le corse ma che, al cospetto delle corazzate, non riescono piu' a fare risultato.

xmoss
12 marzo 2025 11:49 limatore
La Index - Alessia Alluminio al tempo della vittoria del Giro con Savoldelli era un team di massima categoria TT1, non esisteva ancora il WT nato nel 2009.

Realtà
12 marzo 2025 12:02 Bullet
Massimo rispetto per Reverberi però anche arrivasse qualcuno più pronto per poi vedere come ieri Tarozzi che si sobbarca 120 km di fuga da solo ai 4 venti direi che il problema non è la larghezza della base. Le nostre professional sono in difficoltà da quando i diretti concorrenti hanno alzato il livello, tradotto il budget, e bisogna bussare più in alto a livello di istituzioni per trovare sponsor grossi che non abbiano paura ad investire nel ciclismo in Italia, in fin dei conti il ciclismo è andato da poco in parlamento quindi ci dovrebbero essere delle possibilità in più (pausa).

Xlimatore
12 marzo 2025 15:00 Moss
Si mi e' chiaro che la Index -Alexia era una squadra TT1,io mi riferivo al fatto che il falco riusci' praticamente da solo ,trovando alleanze in gruppo, a vincere il Giro 2002 contro corazzate come Mapei,Lampre,Saeco ,Deutsche Telekom ,Mercatone ecc,Cmq non voglio fare polemica velenosa

Basso
12 marzo 2025 17:19 Albertone
Alla fine, l'importante e' parlarne. Anche se viene riconosciuta come "provocazione". Ottimo.

La questione è calda
12 marzo 2025 18:42 Miguelon
Ci vorrebbe un tetto ai punti UCI per ciascuna squadra, così da evitare l'accentramento di troppi campioni. Un tetto basso, così da permettere un'equa distribuzione delle forze in campo lasciando, per di più libertà ad eventuali nuove entrate. La soluzione è politica.

Considerazione
12 marzo 2025 19:46 italia
Basso ha chiesto un aiuto per il ciclismo comprando i prodotti degli sponsor che investono; dobbiamo farlo. Qualcosa politicamente sta cambiando; inoltre il conduttore di bella ma a cui la TA tavolta toglie spazio ieri ripresa la linea ha parlato di ciclismo; un grazie e in futuro seguirò la trasmissione. Appassionati in questo momento come dice l'inno italiano ..... stringiamoci a coorte ...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tempismo perfetto, un pizzico di furbizia per sfruttare il grande lavoro della UnoX Mobility e poi una potenza scaricata sui pedali per mettere tutti in fila e andare a conquistare il successo sul prestigioso traguardo di Francoforte. Michael Matthews porta...


Noah Hobbs si conferma sprinter emergente e fa sua anche la settima e ultima tappa del Tour de Bretagne Cycliste che oggi si è conclusa a Plancoët dopo 159 chilometri. Il britannico della EF Education Aevolo (primo anche nella seconda...


Spettacolare doppietta per la formazione Continental del Team Biesse Carrera Premac, che monopolizza il Primo maggio agonistico ergendosi a protagonista assoluta del Gran Premio General Store, gara per Elite e Under 23 a Sant'Ambrogio di Valpolicella (Verona). La formazione guidata...


Lorenzo Conforti sfiora il podio al Gran Premio Francoforte Under 23 (Eschborn-Frankfurt) che si è svolto in Germania sulla distanza di 135 chilometri. Il corridore della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè è protagonista di una buona gara e nello sprint finale tra...


Filippo Colella, della Energy Team, ha colto la prima vittoria tra gli juniores a Montichiari nel Bresciano. Il brianzolo ha superato il trentino Fabio Segatta del Montecorona e il parmense Simone Gardani del Team F.lli Giorgi. La corsa, inizialmente prevista...


Uno sprint senza storia, una affermazione netta, e il secondo successo stagionale per il Pool Cantù – Sovico – GB Team è servito. Lucas Mirko Maffei, sedicenne di Pogno (Novara), ha tagliato il traguardo del “Memorial Marcello e Piero” di...


Seconda vittoria in stagione per l'iridato di ciclocross Mattia Agostinacchio. Il valdostano della Ciclistica Trevigliese, vincitore a Massa il 25 aprile, oggi si è ripetuto a Cantù nel Comasco dove gli juniores hanno gareggiato per il 37simo Gran Premio BCC-45^...


Dalla Liegi Bastogne Liegi al Giro d’Italia, parlando con Giulio Ciccone, splendido secondo alla ‘Doyenne’, alle spalle di uno stratosferico Tadej Pogacar, e pronto alla corsa rosa. E poi con Alessandro De Marchi, appena sceso dalla bici al GP di...


All’Australia il primo atto del Giro d’Abruzzo Juniores grazie a una prestazione coraggiosa e maiuscola di Nicholas Vinnie Manion (Work Service Coratti). Il talento australiano, 18 anni da compiere il 21 dicembre, ha conquistato la prima tappa grazie a un...


L'Unione Ciclistica Internazionale è lieta di annunciare che Vittoria Bussi (BJ Bike Club) tenterà di battere il suo stesso Record dell'Ora [UCI Hour Record presented by Tissot] venerdì 9 maggio nel velodromo Bicentenario di Aguascalientes, in Messico. La 38enne romana...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024