L'ORA DEL PASTO. IL BENE DI BARTALI, IL RACCONTO DI FEDERICA

EVENTI | 27/02/2025 | 08:14
di Marco Pastonesi

Raccontava, ricordava, spiegava. Brontolava, grugniva. Sbottava. E ricominciava. A raccontare, ricordare, spiegare. A brontolare, grugnire. A sbottare. E non la smetteva più. Chi cedeva al sonno, all’ora, alla fatica. Lui avrebbe potuto andare avanti tutto il giorno e tutta la notte, tutto il viaggio, tutto il tempo.


Chiacchierone eppure silenzioso. Quelle missioni umanitarie durante la Seconda guerra mondiale, avanti e indietro da Firenze ad Assisi, avanti e indietro da Assisi in Versilia o in Liguria, come se si allenasse, e invece trasportando documenti falsi per dare una nuova identità a cittadini ebrei perseguitati dalle leggi razziali e deportati nei campi di concentramento nazisti. Mai una parola. Al massimo mezza, sfuggita e immediatamente ritrattata.


Bartali era un corridore fenomenale, poi un testimone generoso su corse e corridori, ma anche un eroe silenzioso sulla sua attività di messaggero di pace, staffettista di salvezza, fratello d’Italia, padre della patria, giusto tra le nazioni. Ed è questo “Bartali, eroe silenzioso” che Federica Molteni porta in scena, da oggi a domenica, al Teatro della Cooperativa di via privata Hermada 8 a Milano (per informazioni e prenotazioni tel. 026420761 e info@teatrodellacooperativa.it).

E’ dal 2016 che Federica racconta il suo Bartali anche attraverso il libro “La corsa giusta” di Antonio Ferrara. Teatri e carceri, centri sociali e case di riposo, librerie e biblioteche, feste e festival, istituti italiani di cultura all’estero e università, soprattutto scuole, più di 300 repliche, elementari e medie, ginnasi e licei, anche in Svizzera, Austria e Francia. Giri d’Italia e Tour de France, il Rolle e l’Izoard, Fausto Coppi e Louison Bobet, poco o nulla se confrontati a quei chilometri nella polvere, le carte d’identità nascoste nei tubi del telaio o nel manubrio, i posti di blocco superati solo grazie alla propria popolarità, l’arresto e gli interrogatori alla Villa Triste senza cedere di un centimetro o di una sillaba, rischi e pericoli sulla propria pelle, su quella della moglie e dei figli che non sapevano, perché nessuno sapeva, nessuna immaginava, nessuna sospettava.

“Il bene si fa ma non si dice”, “Certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”, “Le medaglie sportive te le attaccano sulle maglie e poi splenderanno in qualche museo. Quelle guadagnate nel fare il bene si attaccano sull’anima e splenderanno altrove”, “Perché raccontare queste cose? Non è storia, sono cose che sono da rimanere nascoste. Non fai un piacere a un altro per poi rinfacciarglielo. L’ho detto a tutta questa gente. E lo dirò sempre. Se fai un piacere a uno e poi vai a dirlo a tutti, che piacere hai fatto?”, “il bene lo si deve fare ma non lo si deve dire, ché se lo dici si sciupa”. Federica Molteni non lo sciupa, ma lo ritrova, lo distribuisce, lo regala.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi al Coni Lombardia a Milano si è rinnovato un appuntamento che rende l'Italia del ciclismo un esempio mondiale dal punto di vista della formazione degli atleti: il corso rivolto ai neoprofessionisti, frutto della collaborazione tra Federazione Ciclistica Italiana, Lega...


Importanti novità in arrivo per il team di Bruno e Roberto Reverberi: nella stagione 2026 il primo nome sarà Bardiani ed il secondo CSF ma nei prossimi giorni il team dovrebbe presentare il suo terzo nome. Si tratta, a quanto...


Piacevolissimo "imprevisto" nel bel mezzo della giornata dedicata ai corsi di formazione per corridori neoprofessionisti a Milano, con un collegamento, direttamente dalla Sei Giorni di Gand, del tecnico per eccellenza della pista (per quanto oggi c.t. strada maschile) Marco Villa ed...


Dopo le prove a cronometro disputate ieri, in Kenya continuano i campionati continentali africani. Oggi, la Nazionale di Mauritius ha conquistato la staffetta mista di 28 chilometri grazie al sestetto composto da Aurelie Halbwachs, Lucie Lagesse, Raphaëlle Lamusse, Alexandre Mayer,...


Impegnata a costruire la squadra migliore per affrontare le sfide significative della stagione 2026, Caja Rural-Seguros RGA continua a rafforzare la sua squadra con l'arrivo di un corridore che porta solidità, versatilità e una vasta esperienza nelle gare più importanti,...


Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024