L'ORA DEL PASTO. QUANDO DINO SENTE PROFUMO DI SANREMO...

STORIA | 05/02/2025 | 08:14
di Marco Pastonesi

Quando sente parlare di Sanremo, Dino Zandegù rinasce. Non tanto la Sanremo, intesa come Milano-Sanremo la classicissima di primavera, quanto il Festival di Sanremo della canzone italiana.


Sarà la dolcezza dei ricordi: la prima edizione si tenne nel 1951, Dino aveva ancora dieci anni, a condurla Nunzio Filogamo, a sfidarsi nel Salone delle feste del Casinò tre concorrenti (Nilla Pizzi, il Duo Fasano e Achille Togliani) che interpretavano venti brani, e a vincere fu “Grazie dei fiori”. Due mesi dopo i fiori in via Roma li alzò al cielo e poi li lanciò alla folla Louison Bobet, primo davanti al suo gregario Pierre Barbotin e a Loretto Petrucci che prendeva le misure dei suoi due trionfi.


Sarà il fascino delle canzoni: la più celebrata esibizione di Dino sul palco del Giro delle Fiandre, convocato e intervistato da Adriano De Zan e da lui invitato a regalare qualcosa a quelle decine, ma che dico?, centinaia di lavoratori, soprattutto minatori italiani, emigrati in terra straniera, ma ancora così radicalmente attaccati alla nostra patria. E sotto una pioggia mista a neve, nel buio del nord, Dino illuminò tutti intonando tenorilmente “’O sole mio”.

Sarà il richiamo delle leggende: fra le tante, l’incrocio con la voluminosa cantante Luciana Turina, che forte della vittoria al Festival di Castrocaro aveva guadagnato il diritto di partecipare a quello di Sanremo, dove ottenne più fama che fortuna, e la felicità di un incontro ravvicinato - non si sa di quale tipo - proprio con Dino.

Insomma, in questi giorni Dino Zandegù sembra rinascere a nuova vita ritrovando verve e voce. Il suo sogno mai dichiarato (be’, a dire la verità, qualche volta sì) è partecipare, dopo la Milano-Sanremo (sei volte, miglior risultato il quarto posto del 1969 dietro a Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck e, purtroppo, Marino Basso), anche al Festival di Sanremo (si accontenterebbe pure in qualità di ospite fuori concorso).

Intanto, un po’ per gioco e un po’ per ispirazione, Zandegù ha composto in scioltezza questi versi: “Il Festival di Sanremo si veste di rosa / per tutti gli italiani è una gran cosa. / Sanremo città che è sempre piena di colori / perché intorno a te c’è tanti fiori. / Ma oggi splende ancor di più / con il Festival e la canzone che vuoi tu. / Sanremo città di grandi avvenimenti. / Grazie Sanremo e tanti complimenti, / Grazie Sanremo andiamo via contenti”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Colpaccio di Timo De Jong (VolkerWessels) nella quarta tappa del Tour of Holland, da 158.3 chilometri con partenza da Emmen e arrivo in cima al Col du Vam, alla dodicesima scalata dello stesso strappo degli Europei due anni fa. All'epoca...


Con Tommaso Alunni, Alessandro Cattani, Leonardo Meccia e Marco Martini la Technipes #inEmiliaRomagna firma il tricolore a cronometro a squadre per under 23. Grande soddisfazione per la squadra romagnola del dinamico presidente Gianni Carapia che esulta in quel di San...


“Don’t race, have fun”: non una semplice frase, ma la filosofia che contraddistingue la VENEtoGO, la social ride ideata da Filippo Pozzato e inserito all’interno della “Settimana Veneta” di Ride the Dreamland. Una manifestazione che si distingue per la sua...


Primo podio internazionale per Sara Casasola. La friulana della Crelan Corendon oggi si è classificata al secondo posto nella gara di Essen (Belgio) prova valida per la Challenge Exact Cross per donne elite. La venticinquenne udinese di Maiano seconda anche...


La Top Girls Fassa Bortolo si è laureata campione d'Italia cronosquadre della categoria donne elite a San Biagio di Callalta nel Trevigiano. La regazze Chiara Reghini, Marta Pavesi, Irma Siri e Sara Luccon guidate da Rigato, hanno chiuso il math...


Sono i friulani del Team Tiepolo Udine i nuovi campioni d'Italia della cronosquadra juniores maschile. Il quartetto composto da Simone Granzotto, Tomaz Lover Medeot, Christian Pighin e Davide Frigo ha impiegato 34'35".86 per coprire i 29, 4 chilometri del percorso...


La Biesse Carrera Zambelli bissa il successo dello scorso anno e si laurea per la seconda volta campione d'Italia cronosquadre della categoria donne juniores. La formazione bresciana, composta da Erja Giulia Bianchi, Giulia Zambelli, Alessia Locatelli e Maria Acuti ha conquistato il...


Non ci sono più dubbi circa il fatto che per Paul Double il 2025 rappresenti la stagione della svolta. A 29 anni compiuti e alla prima stagione in una squadra World Tour, il corridore britannico infatti non solo ha...


Si è spento nella notte Nunzio Pellicciari, ex professionista reggiano, classe 1935. Aveva corso nella massima categoria dal 1959 al 1963 vestendo le maglie della San Pellegrino, della Molteni, della Torpado e della San Pellegrino - Firte. Chiusa la carriera...


Paul Seixas è il nuovo simbolo del ciclismo francese. A 19 anni è arrivato settimo al Giro di Lombardia, un evento straordinario perché è il più giovane corridore nella storia, ad essere entrato nei primi 10 alla sua prima Classica...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024