JOVANOTTI. «LA BICICLETTA E' AMORE, PEDALANDO HO SCRITTO ANCHE CANZONI»

INTERVISTA | 28/01/2025 | 14:50

Lorenzo Jovanotti è sempre stato un grande innamorato dello sport e del ciclismo in particolare. Classe 1966, aretino di Cortona, ha pedalato e pedala per ispirarsi, per viaggiare, per scoprire. Ed il suo amore per la bicicletta è stato il filo conduttore della lunga intervista che il cantante ha concesso a Matteo Dore de La Gazzetta dello Sport. Vi proponiamo alcuni passi del Jovanotti-pensiero sulle due ruote.


IL GIRO. «La bici è un grande amore, fin da quando ero bambino. Il mio babbo era appassionato, guardavamo insieme il Giro d'Italia, era il segnale che stava per cominciare l'estate, ho sempre legato il Giro a un sentimento bello. E l'anno scorso ho anche fatto la sigla ufficiale».


PANTANI. «L'ultima volta che l'ho visto mi parlò di quello che avrebbe voluto fare dopo e mi disse che non voleva stare nel mondo della bici, mi chiese dei consigli sul mondo della musica. Io cercai discoraggiarlo, gli dissi "ma Marco che ti metti a fare il cantante? Fai una scuola di ciclismo, usa tuttele esperienze che hai...". Stavamo pedalando su una strada vicino a Forlì. Marco mi ha dato una delle emozioni più potenti, ancora ho in testa quei momenti in cui gettava gli occhiali e andava, era pazzesco».

LO SPORT. «Sono un praticante prima che tifoso. Ho la mentalità dell'atleta, prima di iniziare un tour mi sono sempre allenato come se dovessi fare le Olimpiadi. Ho cominciato con la bici quando ho capito che mi faceva bene, mi serviva per la performance sul palco, poi è diventata una passione che compensava la mia vita pubblica, la bici è andarmene via per i monti, perle strade provinciali. Ho fatto qualche gara di ciclo amatori e li ho capito che non è la mia storia. Per me la bici è uno sport solitario, è il mio modo di fare meditazione. Ho scritto alcune delle mie canzoni più belle andando in bicicletta. "Il più grande spettacolo dopo il big bang" è nata pedalando».

I VIAGGI IN BICI. «Ne ho fatti tanti: Patagonia; Pakistan; Armenia e Iran; Cile e Argentina; Nuova Zelanda. Qual è quello da rifare subito? L'Argentina. Strade senza fine, persone gentili. In bici si incontrano le persone. C'è una normalità che si manifesta con l'accoglienza, la gentilezza, semplicemente dando un consiglio sulla strada da prendere. La bici è un modo di viaggiare bellissimo, che finché non lo provi non lo puoi sapere quanto è bello. Entri dentro i luoghi, vieni a contatto con il panorama, diventi il panorama».

LA BICI NON HA COLPE. «A Santo Domigo, luglio del 2023, un rettilineo, un dosso non segnalato e mi sono trovato per terra con la gamba as pezzi. E pensare che sono attento, porto sempre il casco non ascolto musica, non uso le cuffie. Forse doveva andare proprio così. La bici non ha colpe. Anche in questi mesi l'ho guardata con affetto. E oram finalmente, l'ho ritrovata».


Copyright © TBW
COMMENTI
Testimonial
28 gennaio 2025 23:34 bove
Il ciclismo, anzi la bici, ha bisogno di un testimonial trasversale in merito alla sicurezza stradale.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La maggior parte delle squadre si trova in ritiro in Spagna, tra Costa Blanca e Isole Baleari e ieri a incontrare la stampa, per il consueto media day a Benidorm, è stata la UAE Emirates XRG che ha svelato obiettivi...


È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


L'Equipo Kern Pharma continua a rafforzare la sua rosa per la prossima stagione con un ingaggio davvero speciale: il taiwanese Ho Yen Yi approda al professionismo dopo essere cresciuto con il Giant Grassroots Program, un processo che rafforza l'impegno del team nello...


Un anno di lavoro, di corse, di fatica, di lacrime, di dolore e di gioia. Un anno intenso, costellato da grandi emozioni, un anno da rivivere attraverso le immagini di Silvano Rodella, uomo che ama il ciclismo e lo racconta da...


A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5,  l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni portate dal marchio troveranno ora modo di emergere ad alti livelli anche...


Una prima parte di stagione dedicata alle corse in linea con il grande sogno di vincere la Parigi-Roubaix. Una seconda parte di stagione con dedicata alle corse a tappe con l’obiettivo di conquistare per la quinta volta il Tour de...


Tutte le tessere sono state messe al loro posto e la UAE Emirates XRG ha annunciato oggi i programmi dei suoi leader per la prossima stagione. Le novità più eclatanti sono l’esordio di Isaac Del Toro al Tour de France al fianco...


Il team LABORAL Kutxa-Euskadi gareggerà con biciclette XDS nella stagione 2026: l'ufficializzazione dell'accordo è avvenuta durante un evento  tenutosi nella sede del marchio asiatico a Shenzhen (Cina) questo sabato. Il manager della LABORAL Kutxa-Euskadi, Aitor Galdós, la ciclista Usoa Ostolaza...


In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024