A UN PASSO DAL CIELO. NEL 2025 SARA' ANCORA TOP GANNA?

PROFESSIONISTI | 01/01/2025 | 08:40
di Patrick Iannarelli
Un sorriso triste, un velo di malinconia. Un arrendersi (quasi) allo strapotere di chi gioca contro il cronometro con una facilità disarmante. L'immagine emblematica del 2024 di Filippo Ganna è tutta racchiusa nel podio allestito sotto la pioggia battente di Parigi, con Remco Evenepoel ad alzare le braccia e l'azzurro a cercare di stiracchiare le labbra in modo tale da rendere meno amara una medaglia d'argento, la prima ai Giochi Olimpici della spedizione italiana.

Quello di Ganna è stato un anno particolare, in cui forse l'obiettivo a cinque cerchi ha totalizzato anima e corpo, andando a influenzare la prima parte di stagione per poi amplificare le emozioni nel finale reso ancor più complicato dai problemi fisici. La prova di forza sulle strade di Desenzano, con la maglia tricolore sulle spalle, ha dato la reale percezione dello stato emotivo del piemontese: «Era da parecchio che non vincevo (256 giorni) e farlo qui, a pochi metri da un velodromo che conosco bene, oltre che in generale in Italia, davanti al nostro pubblico e battendo un campione come Tadej, per me vale il doppio», ha dichiarato in lacrime, segno di un peso sulle spalle abbastanza ingombrante già prima di partire.

Troppo grande, forse, il macigno che se scolpito in maniera poco corretta rischia sempre di trasformarsi in ossessione per la vittoria, probabilmente il limite massimo quando si affronta un'Olimpiade. Un freno, o una sbandata - come quella che per poco non ha disarcionato l'azzurro sulle scivolose curve parigine - di sicuro qualche metro racchiuso tutto in quei 14"92 di differenza dal belga: «Ci ho creduto fino alla fine, da inizio stagione l'obiettivo era la medaglia d'oro ma è arrivato solo un argento. Brucia perché non sono uno che si accontenta», ha ribadito appena sceso dal podio. Parole abbastanza dirette, difficili da digerire dopo una prova ai limiti della perfezione vanificata da Re Remco.

Oltre al peso emotivo c'è però da evidenziare anche l'aspetto tecnico con la doppia preparazione in cui Ganna è stato coinvolto: da una parte i 30 chilometri individuali su strada, dall'altra i 4 della pista (le prove sono state intervallate dal ritorno in Italia, altro fattore da non sottovalutare), due preparazioni differenti, per sforzo e gestione che hanno probabilmente influenzato sull'andamento complessivo. Ma supposizioni a parte, al di là dello spartiacque parigino Ganna ha portato a casa due medaglie d'argento - la seconda ai mondiali di Zurigo - e una di bronzo, nell'inseguimento a squadre (sempre a Parigi). Numeri da fenomeno, segnali in vista del futuro: quella parigina potrebbe essere stata l'ultima gara a cinque cerchi della sua carriera - anche se a Los Angeles avrà 32 anni -, nel nuovo anno Ganna si dedicherà alla strada:

«Non parteciperò più a Mondiali e Coppa del Mondo ma non abbandonerò del tutto la pista, serve per quei volumi di carico che in strada non riesco a mantenere - ha detto nelle scorse settimane al microfono di Adnkronos. - Il primo obiettivo resta vincere. Il più possibile». Due i grandi obiettivi: prima la Milano-Sanremo, poi la Parigi-Roubaix, due classiche complicate per ciò che rappresentano (non solo dal punto di vista storico). Di mezzo anche il Tour e probabilmente i mondiali in Ruanda. Magari con uno spirito differente, con una pressione meno stringente, ma con la stessa voglia di chi non si accontenta mai.

Copyright © TBW
COMMENTI
Non sappiamo più avere aspettative realistiche
1 gennaio 2025 11:27 AleC
Ganna è stato uno dei pochi a battere Pogacar
Ganna ha vinto due medaglie olimpiche in due specialità completamente diverse, a pochi giorni di distanza
Non basta?

Considerazione
1 gennaio 2025 12:18 italia
Un tempo erano le squadre italiche che prendevano i campioni esteri per fare I gregari ai campioni italiani; oggi e il contrario Ganna fa il gregario e nei ritagli di tempo si prende qualche soddisfazione; in parole povere e' il Knut Knudsen dei tempi moderni: opinione personale. Auguri a chi legge di buon anno

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mark Valent, scalatore ungherese nato l’11 giugno 2004, entra ufficialmente nel professionismo con il team MBH Bank Ballan CSB Colpack dopo una stagione in cui ha mostrato solidità, determinazione e una crescita costante. Il ragazzo di Bükkszentkereszt nel 2023 ha...


Tre nuovi acquisti, sette nazioni diverse e 17 volti noti per il Team Novo Nordisk nel 2026: la prima e unica squadra ciclistica professionistica al mondo composta esclusivamente da diabetici, ha annunciato oggi la sua rosa di 20 atleti per la...


Middelkerke si prepara a ospitare gli Europei di ciclocross 2025, in programma sabato 8 e domenica 9 novembre. La località belga sarà teatro di una delle rassegne più affollate di sempre: 283 atleti in rappresentanza di 25 nazioni si confronteranno...


Dal Belgio all’Olanda, dalla AG Insurance – Soudal alla Picnic PostNL: Gaia Masetti da gennaio difenderà i colori della formazione neerlandese guidata dal General Manager Iwan Spekenbrink. Era il 2022 quando l’atleta di Fiorano decise di accettare la proposta di...


Plurimedagliato, plurititolato e ora anche "pentacampeon": per la quinta volta negli ultimi sei anni, infatti, Marco Villa è il miglior tecnico italiano della stagione e si aggiudica l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Come da tradizione, abbiamo chiesto...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè comunica il rinnovo biennale, fino al 2027, di Manuele Tarozzi e Vicente Rojas, e il rinnovo annuale, per il 2026, di Alessio Martinelli. Manuele Tarozzi ha chiuso la stagione 2025 confermandosi tra i...


Tempo di vacanze, ma anche di riflessioni e programmazione. Tempo per valutare e scegliere. Tempo di guardare a quello che verrà. In casa Polti VisitMalta è tempo di spostare, inserire ed elevare. Stefano Zanatta, 61enne tecnico trevigiano di lungo corso...


Pascal Ackermann vestirà nelle prossime due stagioni la maglia del Team Jayco AlUla e sarà uno degli elementi chiave del treno dei velocisti della formazione australiana. Il 31enne tedesco ha vinto 45 corse UCI nel corso della sua carriera, tra...


La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare e lo fa con una precisa e fruttuosa collaborazione con...


Quello del ritiro o meno di Primoz Roglic al termine della prossima stagione sarà uno degli argomenti che, almeno finché non lo sloveno non prenderà ufficialmente una decisione in merito, maggiormente terrà banco in casa Red Bull-BORA-hansgrohe. A questo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024