Mtb, delusione azzurra ai mondiali marathon

| 05/07/2008 | 21:12
Il DT Pallhuber non nasconde la propria delusione per la gara disputata dagli azzurri. Si aspettava qualcosa in piu' da tutti. Simoni ha forato, ma secondo il DT non e' la causa del suo risultato va considerato che era al suo primo confronto mondiale; Deho non e' mai stato in corsa presentandosi all'appuntamento iridato non al top della forma; De Bertolis ha forato anche lui ma probabilmente la prima discesa doveva essere affrontata con una guida meno ''sporca''. Purtroppo poi c'e' stata anche la caduta, con il conseguente ritiro, da parte di Walter Costa. A Tony Longo, che ha forato anche lui alla prima discesa, era stato chiesto un sacrificio per la squadra per aiutare i compagni. Insomma, in generale, una nazionale sfortunata che le ha impedito di esprimersi al meglio. Gli avversari si sono confermati forti e completi. Non trova scuse Gilberto Simoni, intervistato dopo il traguardo: ''Era il mio percorso. Dopo la foratura avrei potuto rientrare ma la Svizzera ha fatto un ottimo gioco di squadra controllandomi. In ogni caso la gamba non mi reggeva. E' stata un'agonia fino alla fine''. Mirko Celestino, 13° al traguardo, ha dichiarato che in 12 anni di professionismo ha avuto i crampi una sola volta. Oggi, durante la gara, ben 2 volte. Non ha mai fatto cosi' tanta fatica. La gara non dava respiro. Con un filo di ottimismo ha dichiarato che puo' solo migliorare. Gli altri azzurri al traguardo: 20° Johann Pallhuber, 24° Massimo De Bertolis e 41° Mike Felderer. Donne. Su un percorso impegnativo le atlete azzurre hanno disputato una gara secondo le aspettative del DT MTB Pallhuber che puntava su Annabella Stropparo; ma una brutta caduta le ha impedito di finire la gara. Elena Gaddoni, giunta sesta commenta cosi' il risultato: ''Sono contenta del risultato anche se forse ci poteva stare qualcosa in piu'. Per essere alla mia prima esperienza sono piu' che soddisfatta. Aver fatto tutta la corsa da sola mi ha penalizzato. Anche il caldo ha influito sul rendimento''. Anna Ferrari, commossa all'arrivo dichiara: ''Sono felicissima. All'inizio ho perso un po' di terreno ma poi ho recuperato bene nelle salite lunghe. Essere tra le prime dieci al mondo e' una grande, grandissima gioia''.

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