VAN DER POEL: «NON SI STA FACENDO ABBASTANZA PER LA SICUREZZA»

NEWS | 28/09/2024 | 13:08
di Francesca Monzone

La notizia della morte della diciottenne svizzera Furrer, ha sconvolto l’intero mondo del ciclismo e ancora una volta si parla di sicurezza su quelle strade dove i corridori si allenano ogni giorno e sulla sicurezza durante le gare. Al riguardo si è espresso anche il campione del mondo Mathieu van der Poel, che domani dovrà correre proprio su quella strada dove la giovane della nazionale elvetica ha perso la vita cadendo con la bici.


«No, non ci si abitua mai a ricevere queste notizie. Questa è una cosa che in alcun modo riesco a sopportare e penso che lo stesso valga per tutte le persone che vanno in bici. Questo è un sentimento che sento sempre, a prescindere dal fatto che non abbia conosciuto quella ragazza e non abbia gareggiato nella sua stessa gara, ed è difficile da gestire. Ma per la famiglia e gli amici che l’hanno persa durante una stupida gara, è ancora più difficile».


Le riflessioni sul tema della sicurezza sono tanti e dopo un incidente come quello della Furrer, ci si chiede sempre quanto realmente si stia facendo per evitare tragedie durante le gare di ciclismo. 

«Evidentemente non stiamo facendo un ottimo lavoro in termini di sicurezza. È troppo facile puntare il dito contro qualcuno, ma è chiaro che bisogna cominciare a pensare alla sicurezza. Secondo me è sbagliato che debba sempre succedere qualcosa prima che qualcosa cambi. Ma purtroppo, spesso è così. È successo troppe volte».

Gli organizzatori delle gare lavorano in modo concreto per abbassare i pericoli in corsa, ma certe volte, è impossibile prevedere gli incidenti e a farne le spese sono sempre i ciclisti. Van der Poel però, guarda anche al comportamento di alcuni corridori, che per la troppa velocità e mancanza di rispetto delle regole, causano importanti cadute in gara.

«Non esiste una soluzione facile, altrimenti l’avremmo già trovata e questo è un po' il problema. Non è stato così nell'incidente di ieri, ma in molti altri casi sono i corridori stessi a creare il pericolo. Se corri su un percorso da solo, non finirai mai nei guai. È la velocità  e la lotta per la nostra posizione a rendere pericoloso quello che facciamo. Non si può eliminare ogni discesa e neutralizzare ogni punto pericoloso. Corriamo su strade pubbliche. È molto difficile trovare una soluzione adeguata. Penso che si stia già facendo molto al riguardo, ma temo che eliminare completamente il pericolo sia un’utopia».

Nel caso della giovane Furrer, alcuni hanno sottolineato il fatto che ai Mondiali non ci sono le auricolari e che i corridori non possono comunicare con l'auto di supporto se hanno un incidente. «Naturalmente non conosciamo tutta la storia di questo incidente. Non so cosa sia successo esattamente, era priva di sensi e la comunicazione tramite auricolari non sarebbe stata di alcuna utilità in questo caso».

C’è poi chi torna sull’argomento degli airbag, per aumentare la sicurezza in corsa. Ovvero delle apposite tute con sistemi di sicurezza che si aprono in caso di caduta pe attutire i colpi.

«Più si è sicuri e meglio è. Se questo sistema non ci disturba come corridori quando siamo in gara, penso che tutte le opzioni per garantire sicurezza siano le benvenute. Correre dopo un incidente come questo è forse la cosa più difficile. Ma tutto continua. E anche questo potrebbe essere il problema».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a mano e progettato per portarvi ad un livello di guida superiore.  per...


Mentre si prepara all'ultimo giro di giostra - appuntamento da martedì 18 alla Sei Giorni di Gand, che disputerà in coppia con Jasper De Buyst - Elia Viviani è impegnato a disegnare in queste ore il proprio futuro. E sono...


Il Team Picnic PostNL ingaggia due giovani olandesi: Frits Biesterbos ha firmato un accordo biennale, Timo De Jong invece per il 2026. Frits Biesterbos. Nativo di Apeldoorn, Biesterbos è arrivato tardi nel ciclismo su strada, dopo essersi concentrato principalmente sulla...


Cantalupo, l’aquila di Filottrano, il pappagallo Frankie: sembra di parlare di uno zoo, invece Alessandra Giardini non ha fatto altro che parlare del mondo di Michele Scarponi, che si è trovato nella sua breve vita ad essere un autentico circense,...


Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui arriva una preziosa 795 Blade RS KG Edition, una speciale versione che ripropone...


Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024