GIRO D'ITALIA. RIPARTE L'OPERAZIONE CROSTIS NEL RICORDO DI ENZO CAINERO: OBIETTIVO 2026?

GIRO D'ITALIA | 25/09/2024 | 08:10
di Antonio Simeoli

«Sarà un altro Lussari», dalla Regione alla vigilia arriva solo questa certezza. Il resto lo si saprà nelle prossime settimane. Perché lunedì ufficialmente è ripartita l’operazione Crostis. Nel nome di Enzo Cainero. I sindaci di Ravascletto, Ermes De Crignis e di Comeglians Flavio De Antoni, curiosamente gli stessi di 13 anni fa, hanno guidato un sopralluogo sulla montagna (splendida, Panoramica delle Vette compresa, per molti la più bella della regione) rifiutata dal Giro d’Italia 2011. C’erano il project manager delle tappe friulane della corsa rosa, Paolo Urbani, Andrea Cainero, il figlio del manager scomparso quasi due anni fa e che dopo lo Zoncolan fece scoprire al mondo il dirimpettaio Crostis, l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi e, soprattutto, Alessandro Giannelli, emissario di Rcs Sport, la società che organizza il Giro, e in particolare del direttore Mauro Vegni.


Uno che il caso Crostis lo conosce a menadito per averlo vissuto di persona da direttore di corsa il 19 maggio 2011 e poi, negli anni successivi, ha dovuto respingere sempre gli assalti del vulcanico Cainero che invocava la rivincita.


I fatti sono noti. Cainero, sull’onda del successo epocale dello Zoncolan 2010, quello della cavalcata di Ivan Basso, dei centomila al Maracanà in quota e dei 4,5 milioni di spettatori incollati alla tv, cede alla richiesta da Milano: rifare lo Zoncolan l’anno dopo. Lui accetta e raddoppia: prima il Crostis poi il Kaiser, per una tappa, per difficoltà altimetrica e spettacolarità, unica al mondo. C’è la Panoramica delle vette praticamente a quota 2 mila, 7 km di falsopiano sterrato da dove sembra di toccare il cielo, 7 km però tra roccia e dirupi non il massimo per la sicurezza di corridori e carovana.

Lo sterrato viene compattato, la lunga e tecnica discesa verso Ravascletto messa in sicurezza. Poi, però, anche per l’ondata emotiva della morte in corsa del belga Weylandt nella discesa del Bocco all’inizio di quel Giro e per diverse squadre che si misero di traverso, la montagna fu cancellata la sera prima della frazione. Tumulti a Tualis, il borgo all’inizio della salita, polemiche, Cainero furioso, tappa tagliata col solo Zoncolan a salvare una corsa mutilata. Il duello tra Nibali e Contador, che vincerà quel Giro che poi gli verrà tolto a tavolino per una controversa questione di doping, non sutureranno la ferita.

Passata la rabbia, anche per la sbornia delle successive tappe del Giro in Friuli, Cainero però ciclicamente ci ha riprovato. Adesso, senza di lui, per onorarne la memoria, ci riprovano i suoi successori. Lo fanno per due motivi: da Milano è arrivata la disponibilità a riaprire ad un passaggio in quota, anche per l’affetto che ha sempre legato Vegni e il suo entourage a Cainero, da Trieste la Regione ha manifestato la volontà di mettere in sicurezza quella strada poco frequentata, ma che rappresenta un clamoroso assist per lo sviluppo turistico della zona.

Insomma, se 13 anni fa c’era la disponibilità a finanziare le opere di messa in sicurezza della strada in quota con 5 milioni, ora con un budget quasi raddoppiato, l’intervento sarà possibile. Con o senza Giro, perché lassù, confermano i sindaci di Ravascletto e Comeglians, nel frattempo, nonostante la poca manutenzione della strada, sfruttando l’onda lunga dell’effetto Giro mutilato, quei luoghi sono frequentati 5 mesi l’anno, Malga Chiadinas, proprio allo scollinamento da Tualis, funziona e le prospettive di ulteriore crescita ci sono.

Lunedi quindi c’è stato un primo passo, i bene informati dicono molto positivo. L’obiettivo è provare a riproporre la tappa immaginata da Cainero con anche lo Zoncolan, ricordando però che il manager, nei suoi tanti sopralluoghi e proiezioni di tappe, aveva anche, ad esempio, immaginato un arrivo a Ravascletto al termine della lunga discesa dalla Panoramica. Ipotesi forse più realistica.

Il Crostis si farà? Quando? Il 2026 potrebbe essere già una data buona se i lavori fossero finanziati entro la fine dell’anno e fossero realizzati nella prossima estate, perchè in quota causa neve si può lavorare meno di sei mesi l’anno. Nel 2026 ci saranno da onorare le vittime del terremoto di mezzo secolo prima, lo Zoncolan da Ovaro mancherà ormai da 8 anni (Froome 2018) e la ferita del Crostis potrebbe essere rimarginata. Una cosa è certa: Enzo Cainero lassù, con la sua immancabile camicia rosa, intanto sorride. Comunque vada. Se saranno ciclamini (sul Crostis) fioriranno.

dal Messaggero Veneto

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Assurdo
25 settembre 2024 09:27 vecchiobrocco
la strada è effettivamente bellissima e dalla cima del Crostis c'è un panorama mozzafiato... ma non si può nemmeno pensare di volerci passare con 100 auto in colonna, ciclisti, spettatori. Nel tratto sterrato ci passa a malapena un'auto, con uno strapiompo da vertigine e senza guardrail...

@ vecchiobrocco
25 settembre 2024 10:20 Carbonio67
Completamente d'accordo con te

Molto probabile
25 settembre 2024 11:12 Bullet
Alla fine è una questione di investimento, il ciclismo è il contorno, e se si dovrà fare per i motivi letti nell'articolo si farà.

Il ciclismo su strada non è MTB
25 settembre 2024 13:47 GianEnri
Il ciclismo su strada non è MTB.

Bullet
25 settembre 2024 17:26 Miguelon
Ha centrato la questione. "Titolo V, chi ha I soldi ha vinto" diceva Cuccia.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nairo Quintana, el Cóndor de Cómbita, rinnova il suo accordo con il Team Movistar: l'obiettivo è quello di continuare a lottare in ogni competizione, mettendo tutta la sua esperienza al servizoo della squadra e ottenendo il massimo dei punti possibile....


Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede la bici da strada di punta di Pinarello, la DOGMA F, disponibile...


Fra Sinner e la Nazionale di calcio, c’è anche Radiocorsa questa sera alle 20.30. Con Vincenzo Nibali, che festeggia con noi i suoi 40 anni, Sara Casasola, che ci racconta i suoi recenti quattro podi nelle gare di ciclocross che...


Ultime 24 ore di votazioni per l'assegnazione di uno dei più prestigiosi Oscar tuttoBICI della stagione, quello destinato al miglior tecnico italiano, premio fortemente voluto dalla Fondazione Iseni y Nervi e dal suo presidente Fabrizio Iseni. Come sapete, abbiamo lanciato...


Un altro italiano approda nel WorldTour: Giosué Epis viene promosso dal vivaio al team maggiore della Arkea B&B Hotels. «Sono felice di firmare un contratto con il team per la prossima stagione. Ringrazio Emmanuel Hubert e  tutta la dirigenza sportiva...


Vincenzo Nibali taglia oggi il traguardo dei suoi primi 40 anni e domenica scorsa a Singapore si è fatto un bel regalo, disputando il Criterium del Tour de France con la maglia delle Leggende del Tour. Ultimo italiano a vincere...


Una grande festa con tanti amici della Bretagna, del mondo e sopprattutto del ciclismo. È così che nei giorni scorsi Bernard Hinault ha festeggiato il traguardo dei 70 anni che taglia oggi, in splendida forma. «Quando non si hanno malattie,...


Sacrificare qualche vittoria di Esordienti e Allievi particolarmente dotati per privilegiare una crescita equilibrata di tutti i ragazzi del team? Questo è uno dei princìpi che sembrano scaturire dalla telefonata con Vasco Maggi, direttore sportivo dalla trentennale esperienza nella società...


Come da pronostico la coppia belga Lindsay De Vylder-Robbe Ghys è al comando al termine della seconda serata di gare al Kuipke di Gand. La Sei Giorni continua ad entusiasmare e intorno alla pista il pubblico, sempre numeroso e chiassoso,...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2024 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024