LA VUELTA 2024. ALLA SCOPERTA DEL PERCORSO CON JAVIER MINGUEZ - 3 FINE

VUELTA | 12/08/2024 | 08:16
di Claudio Ghisalberti

Eccoci qua, con l’ex c.t. spagnolo Javier Minguez pronti a metterci in marcia per la terza e decisiva settimana della Vuelta 2024.


16a tappa - Luanco-Lagos de Covadonga, 181,5 km. Javier, molti il secondo giorno di riposo lo avranno passato con il mal di testa a questa tappa. Si parte dal mar di Biscaglia per arrivare in cima a una salita mitica, che ha fatto la storia della Vuelta, ma anche della Spagna. A Covadonga , tra il 718 e il 722, i cristiani guidati da Pelayo, ottennero la prima grande vittoria dopo la conquista della Spagna da parte dei Mori. In pratica questa battaglia segnò l’inizio della Reconquista, che però durò ben 750 anni.


«Piano Claudio. Prima cosa da dire è che il giorno di riposo in mezzo a due tappe così impegnative potrebbe non essere digerito da tutti i corridori. Occhio, qualcuno rischia di pagare dazio. Poi bisogna fare attenzione al primo Gpm, il Fitu. Non tanto perché possa fare danni in salita, è pur sempre un prima categoria con rampe al 12%, quanto per la discesa. Lì ci sono sempre cadute, soprattutto c’è una curva tremenda. E in più spesso c’è nebbia. Siamo nel mezzo delle Asturie. Poi, a rendere dura la tappa, la Collada Llamena, un altro gpm di 1a con 7,6 km al 9,3%. Tosta, tostissima, solo dal 2° al 3° è un filino più facile. Per il resto è in piedi, con punte al 14%. La salita dei Lagos si prende da Cangas de Onis e proprio andando verso questo paese Miguel Indurain mise il piede a terra. La sua carriera si concluse lì». 

17a tappa - Monumento Juan de Castillo (Arnuero)-Santander, 141,5 km. Tappa tutta in Cantabria, con partenza e arrivo dal mare. In mezzo però due gpm.

«Ultima chiara opportunità di questa Vuelta per i velocisti. Però le loro squadre dovranno lavorare parecchio perché questo è terreno perfetto per la fuga. Anzi, io dico che la fuga arriva».

18a tappa - Vitoria-Maeztu (Parque natural de Izki), 179,5 km. Siamo a Vitoria, in basco Gasteiz, per una tappa tutta alavesa con un gpm di 2a e uno di 1a (Puerto Herrera, 5,6 km all’8,3%) a 45 km dal traguardo. Javier come la vedi?

«Altra tappa perfetta per la fuga. Gli uomini di classifica si guarderanno perché li aspettano due giorni tremendi».

19a tappa - Logrono-Alto del Moncalvillo, 173,5 km. Minguez, dire Logrono e straordinari vini è la stessa cosa. Siamo infatti nella Rioja, la seconda più piccola delle 17 regioni spagnole.

«Una tappa pianeggiante, c’è solo il Puerto de Pradilla di 3a da superare, fino alla salita finale dove nel 2020 vinse Roglic. Sono 8,6 km all'8,9%. Il primo tratto è facile, ma gli ultimi 4 km sono durissimi. Ai -3 c’è un rampa al 16%. Per chi vuole la maglia rossa è la penultima opportunità”»

20a tappa - Villarcayo-Picon Blanco, 172 km. Javier, siamo alla penultima tappa e mi viene male solo a guardare la cartina. Questa è dura impestata anche da fare in auto. Siamo in Castiglia y Leon, provincia di Burgos. Javier, per me Burgos è sinonimo di Hotel Landa, uno dei più belli e accoglienti di Spagna. Comunque il Picon Blanco fu primo arrivo in salita della Vuelta 2021: vinse Taaramae in fuga e andò anche in maglia. Lo spagnolo Mas fu il migliore dei big.

«Claudio tu sei abituato bene, un signore. Ma i corridori non avranno questa gioia. Siamo alla giornata chiave di questa Vuelta 2024. Ci sono sette gpm da superare. Una tappa durissima, eccessiva e forse - a mio modo di vedere - persino non necessaria. I metri di dislivello totale saranno attorno ai 5.000. Prima due gpm di 3a, poi l’Alto de Caracol di 2a, quindi il Portillo de la Lunada (1a), il Portillo di Sia (2a), il Puerto de Los Tornos (1a) e il Picon Blanco come ultima salita. Da affrontare 7,9 al 9,1 % con il tratto centrale da brividi: 3 km con diversi tratti al 17-18%. All’inizio di questa Vuelta parlavamo del problema caldo. Qui potrebbe esserci il problema opposto, freddo e pioggia. Peggio».

21 tappa - Districto telefonica Madrid-Madrid, 24,6 km (cri). iMinguezm concludiamo come abbiamo iniziato, con una crono.

«Ma la corsa sarà già sentenziata. E’ praticamente impossibile, con tutte le montagne che i corridori hanno dovuto affrontare che la tappa finale parta con due si trovano vicini vicini. Diciamo che potrebbero esserci 30-40” di differenza tra i migliori. In classifica le differenze saranno di minuti».

3 - Fine

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è tornato... in "officina" per far dare una controllata al suo cuore ballerino. È lo stesso ex campione toscano a darne notizia con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook. «Ciao ragazzi. Ci risiamo, anzi ci risono. Questo...


La stagione su strada è finita da un pezzo ed è il periodo degli annunci di mercato. Le squadre stanno completando il proprio organico e nella notte europea il Team Terengganu, squadra continental malese, ha annunciato l’ingaggio dell’inglese Zeb Kyffin...


Una bicicletta degli anni '50 a marchio Bartali e restaurata con un telaio e altri pezzi d'epoca, in dono al Museo della Memoria. La consegna si è svolta nel corso di un pomeriggio a cui hanno partecipato monsignor Attilio Nostro,...


Nuovo arrivo in casa del Team Jayco AlUla: il giovane scalatore britannico Finlay Pickering ha firmato infatti un contratto biennale con la formazione australiana. A 22 anni, il ciclista britannico ha già trascorso due stagioni gareggiando e crescendo a livello...


Alessandro Verre è il 21° corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per il 2026. Nato a Marsicovetere (Basilicata) il 17 novembre 2001, oggi festeggia nel modo migliore il suo 24° compleanno. Nel 2025 Verre ha sfiorato il successo nella tappa regina del Giro d’Italia,...


La paraciclista australiana Paige Greco, medaglia d'oro paralimpica a Tokyo 2020, è morta ieri a causa di un "improvviso episodio medico" nella sua casa di Adelaide, nell'Australia Meridionale, come annunciato dalla sua famiglia in un comunicato diffuso dalla federazione ciclistica...


Sono due gli azzurri che sabato, alla Space 42 Arena di Abu Dhabi, hanno difeso i colori dell’Italia agli UCI Cycling Esports World Championships 2025 organizzati da MyWhoosh. Tra i 44 partecipanti totali (22 donne e 22 uomini) Francesca Tommasi,...


Manca poco meno di una settimana alla consegna del Kristallen Fiets, il rinomato premio giornalistico che ogni anno il Belgio assegna al miglior ciclista dell’anno. Tra i favoriti c’è Remco Evenepoel, che questo premio lo ha vinto già 4 volte...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Il passaggio di Said Cisneros dalla A.R. Monex Pro Cycling Team alla Soudal Quick-Step Devo Team non può essere facilmente derubricato a semplice cambio di casacca, al termine del percorso della categoria juniores. Vero è che il ciclismo messicano vive...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024