PARIS 2024. VECE E FIORIN SI FERMANO AI RIPESCAGGI NEL KEIRIN, SPECIALITÀ IN CUI L'ITALIA MANCAVA DA 36 ANNI

PARIGI2024 | 07/08/2024 | 15:26
di Giulia De Maio

Si è fermato ai ripescaggi il percorso di Miriam Vece e Sara Fiorin nel torneo olimpico del keirin: la prima è giunta terza ai ripescaggi nella batteria in cui hanno passato il turno l’australiana Clonan e la messicana Gaxiola, mentre la giovanissima Fiorin ha concluso il suo debutto olimpico con il quinto posto nella batteria vinta dalla canadese Genest davanti alla neozelandese Petch.


Se Sara piange di gioia per il suo debutto a cinque cerchi a 20 anni, 4 in anticipo rispetto all'obiettivo di Los Angeles 2028 ed è entusiasta di quest'esperienza, Miriam che ha permesso all'Italia di tornare ai Giochi Olimpici nelle discipline veloci da cui mancava da 36 anni è amareggiata per non essere riuscita ad accedere alla finale.


«Mi spiace. Sapevo che non sarebbe stato semplice passare al primo colpo, ci ho sperato perché mi era capitata una batteria abbastanza semplice, anche se a questi livelli di semplice non c'è nulla, ma sono rimasta chiusa e anche ai ripescaggi non sono riuscita a esprimermi al meglio. Mi manca un po' di consapevolezza, nelle gambe adesso ho la possibilità di percorrere un giro e mezzo davanti, a differenza di due anni fa quando dopo un giro in testa mi spegnevo. Mi sono comunque divertita, ho fatto a spallate, cosa che non succedeva penso dai tempi di quando ero junior» ha raccontato Miriam Vece dopo aver asciugato le lacrime ed essersi ricordata che oggi ha comunque realizzato il sogno di una vita, partecipare alle Olimpiadi.

«In questi giorni ho avuto qualche battibecco con Ivan Quaranta, come sempre, per la scelta dei rapporti (sorride, ndr) e non mi sentivo al top, non essendo al villaggio olimpico mi sembrava di essere a una semplice gara ma girare in pista, sui cinque cerchi, mi ha fatto capire che non era una corsa come le altre. Le compagne che hanno già partecipato a Tokyo, soprattutto Elisa Balsamo che arriva da due stagioni travagliate, mi hanno suggerito di godermela e così farò. Come va, va, è una gara di un giorno e può succedere di tutto» continua la 27enne di Crema, che ha iniziato a pedalare a 4 anni seguendo le orme del fratello maggiore Gerardo, il quale sui social le ha dedicato un dolce pensiero. “Ha imparato prestissimo ad andare senza rotelle, scorrazzava dietro di noi durante gli allenamenti, nonostante fosse piccolissima. Quella bambina con quella grinta e voglia di stupire è diventata donna, la donna più forte che conosco, senza mai perdere quella passione e quella voglia. A 19 anni, pur di aver qualche chance di continuare il suo sogno (visto che qui le strutture non esistono), ha lasciato tutto e si è trasferita in Svizzera, rimanendoci per 4 anni. Da sola, senza conoscenze e senza sapere la lingua. Ha rinunciato alle serate con le amiche, alle vacanze e ad un mucchio di altre cose per passare giorni in palestra ed in bici, anche quando i dubbi erano tanti e quando gli “stipendi” erano bassissimi. Sempre rigidissima con i suoi programmi. Ora finalmente potrà gioire e vivere un’esperienza unica. Correrà contro mostri sacri, quindi difficile sperare in un risultato “importante”. Però pazza com’è… Facci sognare Miriam!” è un estratto del post di Gerardo, che con i genitori Carmela e Tonino ha tifato Miriam da casa.

«Non mi aspettavo queste parole da lui, mi ha stupito, di solito siamo cane e gatto, però ha ragione, di sacrifici ne ho affrontati tanti e ormai sono 23 anni che pedalo. Quattro anni all'estero, lontano dalla famiglia, dagli amici, da tutti. Oggi però dico che ne è valsa la pena» continua Miriam, che per scaramanzia sulle unghie con lo smalto rosa non ha dipinto i cinque cerchi ma un fenicottero e una palma.

«Dopo i Giochi mi aspetta il mare ma è presto per pensarci. Il keirin non è andato come speravo, ma ora ho un'altra possibilità con la velocità. Spero questa Olimpiande sia la prima di tante ma può essere anche la prima e l'ultima quindi voglio godermela dal primo all'ultimo minuto» conclude Miriam, che tornerà in gara a Paris 2024 con Sara Fiorin nella velocità venerdì 9 agosto.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024