COSA FARÀ AYUSO? L’APPELLO DI GUILLÈN: «LA VUELTA E LA SPAGNA HANNO BISOGNO DEL TALENTO DI JUAN»

VUELTA | 31/07/2024 | 11:50
di Luca Galimberti

Non lo vediamo pedalare in gara dal 12 luglio scorso, quando, pochi chilometri dopo il via da Agen, Juan Ayuso, che in quel momento occupava la nona posizione della classifica generale, ha messo il piede a terra ed è stato costretto al ritiro dal Tour de France: la Grande Boucle stava vivendo la sua tredicesima tappa.


Da quel momento si sono rincorse voci e sono state formulate ipotesi sulla possibile non partecipazione del giovane iberico della UAE Team Emirates alla Vuelta Espana 2024 che scatterà fra poco più di due settimane.


Non sappiamo ancora ufficialmente se il 21enne catalano sarà al via da Lisbona il prossimo 17 agosto, se lo augura fortemente il direttore della Vuelta Espana Javier Guillén che, in una intervista concessa ai colleghi di AS, ha rivolto un rispettoso appello ai dirigenti della UAE Team Emirates.  «Ad oggi non abbiamo conferme da parte di Ayuso. Ovviamente siamo consapevoli che le formazioni si fanno con anticipo, i corridori hanno fatto la loro preparazione e non credo che sarà facile togliere un atleta per inserirne un altro. Però mi rivolgo alla squadra e chiedo di portarci Ayuso. Lo chiedo cordialmente e lo chiedo comprendendo ogni circostanza. Il corridore, Vuelta e la Spagna hanno bisogno che Ayuso sia presente» ha dichiarato il numero uno del Giro di Spagna.

In attesa di sapere ufficialmente se il talento iberico sarà convocato per la corsa spagnola (che lo scorso anno concluse al quarto posto, ndr) fra qualche giorno potremo vedere Ayuso nuovamente in gara: dopo aver saltato la cronometro di sabato scorso, Juan figura tra gli iscritti alla prova olimpica su strada che si svolgerà a Parigi sabato 3 agosto.

Copyright © TBW
COMMENTI
In attesa
31 luglio 2024 20:17 Arrivo1991
In attesa del multinick toscano, penso Ayuso faccia non bene, ma benissimo a pestare i piedi. La Uae e' troppo Pogacar centrica. Il rischio e' quello di fare una carriera a portar acqua.

Bullet
31 luglio 2024 20:54 Bicio2702
Notizie di corridoio dicono che si stia guardando in giro...

@ bicio
1 agosto 2024 00:09 Cicorececconi
Penso che anche uno come Yates non sia proprio soddisfatto di doversi sempre sacrificare. Idem Almeida. Ok i soldi, ma qui vedo solo Pogacar al centro di tutto.

Doveva pensarci prima
1 agosto 2024 00:25 pickett
Non gliel'aveva ordinato il medico di firmare per la UAE.Avesse firmato per una squadra +modesta,e si fosse accontentato di un ingaggio + basso,avrebbe avuto i gradi di capitano e completa libertà di manovra.Non si può avere l'uovo e la gallina.

Ahahah
1 agosto 2024 18:08 fransoli
Rosik rosik rosik

Ayuso, Adam Yates e Almeida
1 agosto 2024 18:10 GianEnri
Questi bravi atleti hanno già dimostrato nella UAE di meritarsi ampiamente i gradi di capitano, consultate il palmares di questi ultimi anni. Però a mio parere la UAE ha sbagliato a portare Ayuso a questo Tour de France, di uomini fidati per Pogacar ne avevano e lo spagnolo andava preservato per la Vuelta.

GianEnri
2 agosto 2024 00:38 Bicio2702
Concordo. L'unico punto di domanda è che squadra gli avrebbero dato alla Vuelta?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Red Bull – BORA – hansgrohe inizia la stagione 2026 insieme a Specialized con un nuovo look, pur rimanendo fedele alla propria storia. La nuova maglia è più di un semplice aggiornamento del design. È l'evoluzione costante della divisa...


L'esordio stagionale di Mathieu Van der Poel nel ciclocross, con il ritorno alle gare dopo un lungo stop, non è stato facile come quello dello scorso: per conquistare la vittoria l’olandese ha dovuto lottare contro un Thibau Nys veramente agguerrito....


Il prossimo anno non sarà più la Firenze-Empoli, come avvenuto dal 1988 ad oggi (prima edizione vinta dal siciliano Giovanni Scatà), ad aprire la stagione ciclistica in Toscana. La classica organizzata dalla Maltinti Banca Cambiano, si svolgerà anche nel 2026...


Carlo Giorgi non riesce a trattenere le lacrime, Samuele Privitera era uno dei suoi ragazzi, uno dei suoi figli aggiunti. Accanto a lui Luigi, il papà di Samuele, e mamma Monica Fissore, che lo abbraccia e lo consola. Si, lo...


Alla presentazione della sua Red Bull – Bora Hansgrohe, il general manager del team tedesco Ralph Denk è apparso sorridente, pronto a partire per una stagione nella quale vuole essere protagonista. «Siamo riusciti a prolungare i contratti di giovani talenti...


Ecco alcune curiosità sulla stagione ciclistica da poco conclusa, in attesa del nuovo anno. Nel 2025 Tadej Pogacar è stato ancora una volta il migliore, con 20 successi totali, di cui 17 in corse World Tour, compresi Strade Bianche, Giro...


Perché è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sempre 24 ore, ma con più luce, più forza, più energia. Perché si parte prima dell’alba anche se l’alba è presto e si arriva dopo il tramonto anche se il...


Un sogno diventato velocemente realtà. Il sogno dello svedese Thomas Gronqvist, nato a Kilafors il 2 ottobre 1975, piccola frazione di 1100 abitanti nel comune di Bollnas. Il suo grande amore per la bicicletta lo aveva portato a sognare di...


Il Ciclocross del Ponte di Faè di Oderzo non si è smentito. Anche la 23^ edizione, organizzata dagli Sportivi del Ponte, è stata un grandissimo successo. Come ogni anno, per una volta non l’8 dicembre, Borgo Barattin si è...


Per la dodicesima volta, nel nome dell’allegria, dell’amicizia e della convivialità più genuina, si è svolto a Porto Sant’Elpidio il tradizionale Galà di ciclismo, legato al Premio Ferro di Cavallo (In fuga verso il 2026), organizzato con la regia di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024