TOUR. EVENEPOEL: «LA PRIMA TAPPA? NON FARO' 30 CHILOMETRI A TUTTA PER VINCERLA»

PROFESSIONISTI | 27/06/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Sabato partirà il Tour de France con una Firenze pronta a indossare l’abito più bello per dare il via alla Grande Boucle e Rimini avrà il compito di consegnare la prima maglia gialla della corsa. Sarà subito battaglia e i pronostici vedono Remco Evenepoel super favorito per la vittoria, insieme ad altri specialisti delle Classiche. La UAE Emirates già dal primo giorno farà di tutto per stare davanti, cercando di controllare il più possibile le mosse di Vingegaard e della Visma-Lease a Bike, ma ci saranno altri corridori che potrebbero sfuggire al loro controllo.


La tappa da Firenze a Rimini, con i suoi 206 chilometri e 3800 metri di dislivello, viene considerata come una piccola Liegi-Bastogne-Liegi e per questo, l’iridato Evenepoel, che la Doyenne l’ha già vinta, potrebbe avere buone possibilità di vestire la prima maglia gialla della corsa.


«Non mi sento di essere più favorito di altri – ha detto Evenepoel ieri -. Gli ultimi trenta chilometri sono leggermente in discesa o pianeggianti. L’unico modo per vincere è di attaccare da lontano e andare da solo fino al traguardo ma in questo Tour, in cui parto con ambizioni di classifica, non sarebbe una scelta intelligente. Se potrò vincere senza spendere troppe energie non  inuncerò, ma  se così non fosse non ci proverò nemmeno. Non ho intenzione di percorrere trenta chilometri a tutto gas il primo giorno».

Per Evenepoel i favoriti sono tanti e tra questi mette Pedersen, ma anche Van der Poel e Van Aert, che sono come lui specialisti delle corse di un giorno.

«Ho visto Mads Pedersen al Delfinato ed è andato davvero bene. Ovviamente l’UAE Emirates metterà pressione su tutti, ma se Mads riuscirà a gestirla, per me sarà il primo favorito. Teniamo a mente anche nomi come Wout van Aert e Mathieu van der Poel, bravi in questo genere di percorsi».

Per quanto riguarda Pogacar e la sua UAE, tutte le squadre pensano che attaccheranno da subito, cercando di controllare la gara  per non dare a Jonas Vingegaard, il tempo di far crescere la propria condizione fisica dopo il suo incidente ai Paesi Baschi. Questa è anche la strategia che Evenepoel si aspetta di vedere. «Penso che la UAE voglia rifarsi dopo l’anno scorso, così come la Jumbo-Visma ha fatto con Pogacar quando è caduto alla Liegi. Adesso cercheranno la loro vendetta. Dopo due anni senza vittorie al Tour, vogliono dimostrare di essere il Real Madrid o il Manchester City del ciclismo. Ma penso che Vingegaard non cederà troppo facilmente».

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COMMENTI
Non è già tutto scritto
27 giugno 2024 11:47 Bullet
Io dico che quei due non è detto che siano così favoriti, uno è in recupero e l'altro non ha mai fatto due grandi corse a tappe per vincerle così ravvicinate...se sta tranquillo e lo guidano bene per me in qualche tappa può fare il colpaccio facendo saltare i piani a molti, il motore per farlo ce l'ha.

Bullet
27 giugno 2024 12:48 Bicio2702
Hai detto bene: il motore ce l'ha per farlo.
Solo che "la potenza è nulla senza il controllo'...

Tra i due litiganti...
27 giugno 2024 13:30 Ibra76
Chissà se tra i due litiganti non si riesce ad inserire Roglic. Mi piacerebbe tanto vederlo in Giallo a fine Tour.

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