COPPI PER VOI, NAPOLI 1944-2024

TUTTOBICI | 30/05/2024 | 08:14
di Gian Paolo Porreca

Coppi per voi, perchè Coppi, Fausto Coppi di primo nome An­gelo, il ciclista “campionissimo” per noi sappiamo bene cosa sia. Coppi per voi, allora, e chiudiamo la porta della stanza per non sentire il blaterare di casa, è un fenomeno che pu­re se non specialmente qui in Campania, riesce ad evocare un miracolo ad ogni giro di pedivella, ad ogni fruscio del deragliatore per sollecitare un nuovo allungo.


E così, si scrive di maggio 2024 ed il plurale maiestatis serve solo a non essere infimo di fronte a Fausto Coppi denominatore comune del tempo sportivo, e non solo in Italia, prima delle Olim­piadi mitologiche del 1960...


E così Coppi si inventa un ri­torno a casa nostra prima che ci arrovellassimo noi alla bisogna per illustrare un im­minente progetto in suo onore, grazie al saluto vergine di affetto e fresco del pri­mo sole di primavera che Ma­rina, la sua prima figlia, ha voluto porgergli qui a Er­cole di Caserta, dove è venuta per la prima volta - ci ri­sulta, nella vita - a salutare de visu quel luogo dove il pa­dre Fausto, ancora non suo padre se non in quell’ignoto che è la speranza, avrebbe vissuto per mesi, do­po il reimpatrio nel novembre 1944 dal Nord Africa, alla fine della Se­conda Guerra Mondiale.

E così Coppi battezza nuovamente, con un batticuore di centro, quanto avremmo provato più sobriamente a raccontare di lato, alla sua icona. Celeste, senza esigenza di una Madonna.

Coppi, e questo substrato di affetto campano che non è un retrobottega di frasi sfatte o di copiaincolla al modo degli internauti, Coppi che per sua buona sorte non è Mara­dona nè Osimhen merce a peso di polveri e di oro, ma ha la benedizione di un’altra più sobria e dolente stagione, nei modi di una più plausibile epoca.

E così, solo su carta rintracciata a stento, solo sui ritagli degni di lettura postuma ogni giorno che il buon Dio ci comanda, e così il Coppi in Campania non sarà mai una fiction conclusa, ma sempre uno sceneggiato - lo abbiamo premesso - in divenire.

Le sue puntate, ma come ci resta disdicevole questo termine che sa di Montecarlo e Saint Vincent, sono più in­tense stazioni di vita, che an­dremo a raccontare, o solamente ad onorare in silenzio, al di là del fruscio di quelle ruote senza motore che pure così in excelsis caeli hanno saputo elevare Fausto Coppi.

E così, dopo l’omaggio inatteso di Marina, l’itinerario che ha riportato - con due op­zioni di lunghezza e difficoltà, sempre però da Ercole ad Ercole - l’effige non blasfema di Fausto Coppi per le strade della Campania, sia da indipendente, sia in maglia iridata, sia in fatidica livrea Bianchi, sabato 11 maggio, ha avuto davvero si­gilli di cera lacca preziosa.

Partenza, grazie al progetto elaborato dalla As­so­ciazione Cu­ltu­rale Sportiva Amici di Fau­sto Coppi - Caserta, in collaborazione con l’ASD Amici in Bici “Bruno Della Valle” di San Tammaro, da Ercole di Caserta, lì dove non metaforicamente per Cop­pi in Campania tutto ebbe inizio, per raggiungere altri tre luoghi canonici della carriera trionfale del campione sulle nostre strade.

E parliamo di Somma Ve­su­via­na, ospiti di Angelo D’A­vi­no, il cui padre Giuseppe, maestro falegname donò ge­nerosamente a Fausto Coppi la bicicletta - per quanto fosse di marca “Legnano”... sulla quale nell’inverno 1945 avrebbe potuto riprendere l’ascesa alle corse, lui bene o male ancora ultimo vincitore del Giro, quello del ’40, e detentore del record dell’ora in carica, stabilito a Milano, prima del deflagrare irreversibile degli eventi bellici…

E c' èstato il tempo successivo, per chi ha scelto di impegnarsi nel percorso più ostico, di arrivare sul Picco di Agerola, lì sul belvedere di Bomerano, a strapiombo sulla Costiera amalfitana, dove la stele marmorea posata da Il Mattino nel 1960 sta a ricordare l’impresa di Cop­pi nel Giro della Campania del 1955, il secondo dei due consecutivi da lui vinto. Quella volta, domenica 3 aprile, in volo solitario.

La carovana dei fedeli, o dei devoti di Fausto Coppi, e non ci sentiamo in colpa nell’usare termini da agiografi, c’è molto di peggio nell’attualità dei follower per non meritare la al­trui censura, è approdata poi a Napoli, in un luogo  senza re­torica neomelodica ben lon­tana dal mare, quel Ve­lo­dromo Albricci, nella zona aspra e popolarissima del Va­sto, dove Fausto Coppi si aggiudicò i suoi “Cam­pa­nia”. Nel 1954, da campione del mondo, in volata di po­chi. Nel 1955, da asceta del ciclismo, in attesa del resto. Ci sono ancora foto in giro dell’archivio Carbone di qualcuno che appassionato continua ad inseguirlo, sfinito, sul parterre.

Nessuno l’avrebbe mai raggiunto, da noi ed altrove, a Coppi. 1944-2024.

Copyright © TBW
COMMENTI
Il Campionissimo
30 maggio 2024 19:50 Buzz66
Un personaggio mitologico…nessuno ha mai nemmeno sfiorato il livello di popolarità che quest’uomo (e il suo grande rivale) seppe regalare allo sport delle due ruote.
Immenso

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In molti oggi al Tour de Suisse lo davano per spacciato, ma Romain Gregoire ha dimostrato che, nonostante la giovane età, riesce a prendersi la responsabilità della corsa e ne ha l’assoluto controllo. Sul Passo dello Spluga non era sicuramente...


Shimano presenta oggi il nuovo SHIMANO DEORE M6200, andando a completare la gamma di componenti wireless destinati alla mtb. I nuovi componenti DEORE utilizzano le stesse innovazioni introdotte poco fa con le serie XTR M9200 e DEORE XT M8200, un upgrade importante che regala cambiate precise e intuitive,...


Quando Joao Almeida è al Tour de Suisse state pur certi che non è un semplice spettatore. Nel 2024 aveva portato a casa due vittorie di tappa e un secondo posto nella classifica generale, quest’anno è tornato in Svizzera come...


La stagione eccezionale di Tim Merlier prosegue con il successo nella prima tappa del Giro del Belgio, la Merelbeke-Melle - Knokke-Heist di 197, 6 km. Il velocista belga della Soudal Quick Step - giunto alla nona vittoria stagionale, la numero...


Di corridori provenienti dall’Irlanda del Nord, nella storia del ciclismo, se ne contano pochissimi, praticamente nessuno. Il primo degno di nota potrebbe essere Seth Dunwoody, che oggi ha vinto a Salsomaggiore Terme la Tappa 4 del Giro Next Gen 2025,...


La Arkea B&B Hotels mette a segno una bella doppietta nella prima tappa della Route d’Occitanie, la crono di 10, 5 km da Saint-Affrique a Roquefort: a cogliere il successo è stato infatti lo spagnolo Raul Garcia che ha preceduto di...


Joao Almeida ha compiuto una autentica impresa nella quarta tappa del Tour de Suisse, la Heiden - Piuro di 193, 2 km. Il portoghese della UAE Emirates XRG ha attaccato sulle rampe del Passo dello Spluga quando mancavano 49 chilometri...


La stagione calda del ciclismo è iniziata e i giochi sono aperti. Con Tadej Pogačar ci si emoziona, sempre. Ogni gara è una sorpresa e un batticuore. Testa, classe, strategia ed energia sono parte integrante dello spettacolo che Tadej riesce...


Vittoria irlandese per la Bahrain Victorious Development nella tappa numero 4 del Giro Next Gen, da Manerbio a Salsomaggiore Terme: a lanciare lo sprint lungo, prima del morbido curvone finale verso destra, è il francese Basset, ma a sbucare perfettamente...


Cresce l’attesa per l’appuntamento tricolore di Darfo Boario Terme, quando sabato 28 giugno e domenica 29 giugno si disputeranno i Campionati Italiani di ciclismo su strada per Donne Elite e Under 23 Femminile e Uomini Under 23 Maschile. L’importante appuntamento ciclistico,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024