CATALUNYA. LA POLIZIA HA FATTO RIMUOVERE IL NOME "ISRAEL" DA BUS E AMMIRAGLIE PER QUESTIONI DI SICUREZZA

PROFESSIONISTI | 19/03/2024 | 17:07
di Guido La Marca

In un mondo ideale, lo sport dovrebbe godere di vita propria e non avere a che fare con i fatti della politica. E nello stesso mondo ideale qualsiasi tipo di guerra semplicemente non dovrebbe esistere.


Purtroppo l'uomo tante cose ha fatto ma certamente non si è mai nemmeno avvicinato all'idea di mondo ideale e quindi ci troviamo a fare i conti con troppe guerre e con i riflessi di queste che si fanno sentire anche sullo sport.


Le autorità europee di polizia hanno chiesto alla Israel Premier Tech di togliere tutte le scritte relative al nome di Israele dagli autobus, dai furgoni e dalle ammiraglie impegnate alla Volta a Catalunya per ragioni di sicurezza. Su tutti i mezzi si può leggere oggi la sola scritta Premier Tech. Per le stesse ragioni, a tutte le corse alle quali prende parte il team gode di una discreta ma efficace protezione, come riporta il quotidiano catalano Sport.

Per la cronaca, non sono cambiate invece le maglie, che i corridori del team in questa stagione hanno già portato al successo per 14 volte, e nemmeno c'è alcun problema con le formazioni WorldTour sponsorizzate da Paesi arabi.

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COMMENTI
Gazprom
19 marzo 2024 17:28 Arrivo1991
Ma quando la Gazprom e' stata sciolta, senza alcun motivo, come mai non era un problema ?

Arrivo1991
19 marzo 2024 18:25 Bicio2702
2 pesi 2 misure. Come sempre.

Considerazioni
19 marzo 2024 20:39 italia
Ci hanno raccontato per decenni che lo sport unisce : era una balla! La cosa che mi ha dato più fastidio e' quando la rappresentativa russa paraolimpica non ha potuto partecipare alle olimpiadi.

considerazione inquietante
19 marzo 2024 20:56 italia
Da questo comportamento dell’UCI pongo in evidenza un problematica inquietante. Mi spiego.
Se l’ UCI si comporta in maniera evidente, discriminatoria ed è soggetta chiaramente alla volontà politica di una nota superpotenza, ALLORA io tifoso di ciclismo che garanzia ho che quando fanno i controlli antidoping questi siano UGUALI PER TUTTI di fronte alla “spudorata” evidenza ? E’ una chiara, logica mancanza di credibilità, per cui ne deriva che tutte le corse potrebbero essere falsate.
Ribadisco di fronte a questi atteggiamenti dell’UCI che garanzia hanno i tifosi della liceità dei controlli antidoping ? E come fanno gli sponsor non appartenenti alla linea politica della nota superpotenza comprensiva di vassalli e vassallette varie, ad investire nel ciclismo?

coccodè
19 marzo 2024 21:14 VERGOGNA
Gazprom chiusa in due giorni senza un perchè e un per come, corridori e staff rimasti senza squadra a marzo. Questi invece corrono e in due mesi hanno vinto più che nell'intero anno in quelli passati. Oltretutto, al di la della politica, che non mi sfiora minimamente, Gazprom era una squadra che aveva uno staff di eccellenze oltre a diversi elementi non ottimi, di più... dico solo tre nomi: Piccolo, Vacek e Scaroni. Israel da anni l'unica cosa che sa fare è regalare milioni a corridori che ormai non arriverebbero neanche a una GF, quindi una squadra che a livello sportivo vale poco o nulla.... tranne quest'anno che volano. W UCI.

Assurdo
19 marzo 2024 21:46 andy48
Tutto assurdo. Come il fatto di aver cancellato la bandierina del suo Paese accanto al nome di Vlasov e altri ciclisti russi.

2 pesi 2 misure
20 marzo 2024 19:12 Albertone
Assurdo. Uci interviene solo a convenienza.

Nulla di che stupirsi
22 marzo 2024 14:11 tinapica
Purtroppo. Sorprendente sarebbe stata la coerenza di escludere la squadra israeliana come fatto con quella russa. Questo è il mondo, il nostro mondo. Ma, attenzione, che non è tutto il mondo e che contiamo sempre di meno: la ruota, non solo della bicicletta, gira, e ci prenderà inesorabilmente.

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