L'ORA DEL PASTO. OMAR, SEN E LA BICI DEL PAESE DEI GIGANTI

LIBRI | 11/03/2024 | 08:12
di Marco Pastonesi

“Il trucco è guardare la strada davanti a sé”. Sen insegna a Omar ad andare in bicicletta. “Ne avevano una sola, in casa, da femmina, arrugginita e della misura sbagliata: l’avevano trovata vicino a un cassonetto e se l’erano portata via; l’avevano sfregata con la carta abrasiva, avevano chiesto al vicino una pompa per gonfiare le ruote e Sen aveva cominciato a usarla”.


Sen e Omar sono due dei protagonisti di “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli, 352 pagine, 19 euro), il libro con cui Rosella Postorino ha sfiorato il Premio Strega nel 2023. Da bambine e bambini a ragazzine e ragazzini, da ragazze e ragazzi a donne e uomini, da figlie e figli a padri e madri. Da Sarajevo, sopravvissuti alla guerra, all’Italia, adottati, adattati, integrati, perfino incarcerati.


“Omar era più piccolo di lui, ma era ora che imparasse”. In assenza del padre, ci aveva provato la madre. “Un pomeriggio era uscita sul marciapiede e aveva detto “Sali, datti la spinta sul pedale, poi basta andare dritto”. Eh no. “Teneva la schiena curva e mani sul portapacchi per reggere la bici. Appena Omar era partito, la madre aveva mollato la presa: per la paura, lui aveva perso il controllo del manubrio e continuando a zigzag era caduto. Ti ho detto dritto, perché non mi ascolti?”.

Ci vuole pazienza. Ma tanta. “Un giorno che la mamma era uscita, Sen aveva avuto un’idea, aveva smontato i pedali con una chiave inglese rimasta sotto il letto in una vecchia cassetta del padre. Adesso, Omar, sali su e cammina come un gigante”. Poi gli aveva dato l’esempio. “Sopra il sellino, Sen si era dato lo slancio con i piedi sull’asfalto, li sollevava e poi atterrava di nuovo, imitando i passi enormi di un gigante. Vedi? Così”.

Così Omar aveva provato a imitare Sen. Finché, camminando come un gigante, ce l’aveva fatta. Allora “Sen aveva rimontato i pedali uno alla volta ed era corso in casa a prendere una coperta”, “L’avevano piegata insieme per lungo fino a renderla tubolare, poi lui l’aveva avvolta attorno alla pancia di Omar e aveva intrecciato i due lembi per creare una specie di corda, spessa e resistente”.

E adesso pedala. “Omar pedalò. Per due metri almeno procedeva sereno, poi, quasi per la meraviglia che le ginocchia si flettessero in automatico, bloccava la bici, che si inclinava. Ma da dietro Sen tirava la coperta: Ti tengo. La schiena del fratello di nuovo tesa, lui la sentiva salda nella sua stretta” e “guarda dritto davanti a te, non abbassare lo sguardo, non guardare il manubrio o la ruota, guarda la strada che farai, è questo il trucco, la strada che farai”. E dai e dai, Omar ce l’ha fatta.

“Mi limitavo ad amare te” è un romanzo profondo e commovente, nudo e struggente, meraviglioso. Un po’ come quella bicicletta che a Omar, all’improvviso, magicamente, sembra “un tappeto volante, un grande aquilone, un uccello esotico, o preistorico, il magnifico esemplare di una specie sconosciuta – volteggiava lieve nell’aria, tanto che persino Sen l’aveva scambiato per un misterioso messaggio proveniente da un mondo lontano, dal Paese dei Giganti”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Impegnata a costruire la squadra migliore per affrontare le sfide significative della stagione 2026, Caja Rural-Seguros RGA continua a rafforzare la sua squadra con l'arrivo di un corridore che porta solidità, versatilità e una vasta esperienza nelle gare più importanti,...


Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


Torello Palmer, che tutti chiamano Brugola perché ha una chiave a brugola sempre in mano, è meccanico e vende biciclette, “di tutti i colori e di tutte le misure. Biciclette messe in fila sul pavimento, biciclette attaccate alle pareti, biciclette...


Il Tour de Pologne è ufficialmente - per il ventesimo anno consecutivo - parte del circuito WorldTour. La conferma è arrivata dopo la pubblicazione da parte di Union Cycliste Internationale (UCI) del calendario definitivo per il 2026. La storica corsa...


Fra le varie voci volte ad anticipare le tappe relative al percorso del Giro d’Italia 2026 che sarà presentato ufficialmente a Roma il prossimo 1° dicembre con il confratello (o consorella) Giro Women - sovente molto di più di semplici...


Tutto pronto in Sardegna, per la precisione a Terralba Marceddì (Oristano), per l’evento più importante dedicato al ciclocross che l’Italia ospiterà nella stagione 2025-2026: domenica 7 dicembre, infatti, si correrà la terza tappa della UCI Cyclo-Cross World Cup, il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024