TIRRENO-ADRIATICO. TRIONFA VINGEGAARD, L'ULTIMA VOLATA E' DI UNO SPLENDIDO MILAN

PROFESSIONISTI | 10/03/2024 | 16:16
di Nicolò Vallone

Milan, che trionfo! Jonathan Milan non sbaglia il colpo e va a vincere la tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico, battendo Kristoff, Cimolai, Philipsen e Aniolkowski. Il friulano della Lidl Trek è stato bravissimno ad attendere nel finale il ritorno di Consonni che lo ha pilotato all'inseguimento di Waerenskjold che aveva tentato il colpaccio all'ultimo chilometro, si è fatto lanciare la volata e ha nettamente dominato: maglia ciclamino per lui.


E subito dopo il traguardo ha lasciato la bicicletta per "risalire la corrente" e andare a cercare Simone Consonni per stringerlo in un grandissimo abbraccio!


Nella top ten di giornata anche Andrea Vendrame, Giovanni Lonardi ed Enrico Zanoncello a completare la bella giornata degli italiani.

Festa grande, naturalmente, anche in casa Visma | Lease a Bike per il trionfo di Joans Vingegaard che rende eccezionale la domenica della formazione olandese, già a segno nella Parigi-Nizza con Jorgenson.

LA TAPPA. I 137 corridori superstiti (stamattina si sono ritirati pure Max Walscheid, Dani Martinez, Aimé De Gendt, Mikkel Honoré, Biniam Girmay e Dion Smith) prendono il via a ora di pranzo dal plumbeo lungomare marchigiano e appena cominciano i numerosi saliscendi della prima metà del percorso, il solito Ben Healy porta con sé un drappello di uomini: il compagno di EF Georg Steinhauser, Alessandro De Marchi (Jayco AlUla), Damiano Caruso e Antonio Tiberi per la Bahrain Victorious e Luke Rowe (Ineos Grenadiers) che festeggia "al vento" il suo 34° compleanno.

I sei battistrada non raggiungono mai i due minuti di vantaggio e, dopo le ultime asperità di Montedinove e Ripatransone e successivo dietrofront in picchiata verso San Benedetto del Tronto, intraprendono il circuito cittadino (14.6 km da ripetere cinque volte) con un minuto scarso di margine. Guai però a dare facilmente per spacciati Healy & co. che procedono con ottima regolarità e costringono Alpecin Deceuninck e Lidl Trek a chiedere una mano in gruppo: gliela dà la Uno X di Kristoff e Waerenskjold e la fuga viene infine ripresa alla campanella dell'ultimo giro.

Poco prima è malamente caduto sulla spalla sinistra Richard Carapaz (che nei primi giorni, quando ancora non era salito in cattedra Vingegaard, si era conteso la maglia verde degli scalatori con Davide Bais) mentre strada facendo anche Tim Merlier si era arreso, bloccato da un malessere.

per rileggere la cronaca diretta dell’intera tappa CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO 

1. Milan Jonathan (Lidl-Trek) in 3:15:51
2. Kristoff Alexander (Uno-X Mobility)
3. Cimolai Davide (Movistar Team)
4. Philipsen Jasper (Alpecin-Deceuninck)
5. Aniolkowski Stanislaw (Cofidis)
6. Capiot Amaury (Arkea B&B Hotels)
7. Vendrame Andrea (Decathlon AG2R La Mondiale Team)
8. Lonardi Giovanni (Team Polti Kometa)
9. Venturini Clément (Arkea B&B Hotels)
10. Zanoncello Enrico (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)

CLASSIFICA FINALE

1            Vingegaard Jonas    Team Visma | Lease a Bike    500    26:22:23
2            Ayuso Juan    UAE Team Emirates    400    + 01:24
3            Hindley Jai    BORA-hansgrohe    325    + 01:52
4            del Toro Isaac    UAE Team Emirates    275    + 02:20
5            O'Connor Ben    Decathlon AG2R La Mondiale Team    225    + 02:24
6            Arensman Thymen    INEOS Grenadiers    175    + 02:25
7            Uijtdebroeks Cian    Team Visma | Lease a Bike    150    + 03:10
8            Kämna Lennard    BORA-hansgrohe    125    + 04:02
9            Pidcock Tom    INEOS Grenadiers    100    + 04:05
10            Vauquelin Kévin    ARKEA-B&B HOTELS    85    + 04:24
11            Poels Wout    Bahrain Victorious    70    + 04:52
12            Mas Enric    Movistar Team    60    + 04:56
13            Grégoire Romain    Groupama-FDJ    50    + 05:25
14            Fortunato Lorenzo    Astana Qazaqstan Team    40    + 05:26
15            Bjerg Mikkel    UAE Team Emirates    35    + 05:35
16            Sheffield Magnus    INEOS Grenadiers    30    + 05:42
17            Rodriguez Cristian    ARKEA-B&B HOTELS    30    + 05:52
18            Piganzoli Davide    Team Polti Kometa    30    + 05:53
19            Zana Filippo    Team Jayco-AlUla    30    + 06:00
20            Sosa Ivan    Movistar Team    30    + 06:0

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COMMENTI
Che volata!
10 marzo 2024 17:36 Drew70
Il Toro di Buja ha dimostrato di avere una grande freddezza nello scegliere modi e tempi di impostare la volata, quest nasce dalla consapevolezza dei propri mezzi che sono grandi gambe ed un grande Consonni

Se non altro
10 marzo 2024 18:17 fransoli
Abbiamo trovato un velocista

Milan Consonni
10 marzo 2024 18:19 VERGOGNA
anche oggi hanno sbagliato diverse cose ma sono una gran bella coppia, uno va forte e l'altro fortissimo, se limano qualcosa sui meccanismi c'è da divertirsi!

Altra dedica
10 marzo 2024 18:25 Arrivo1991
Altra dedica a chi lo irrideva

Impressionante
10 marzo 2024 18:44 italia
Milan ha fatto una volta di potenza incredibile; abbiamo trovato un eccezionale velocista e chissà alla san remo .... una cosa mi ha stupito; la media di 47 su un percorso come questo! Fino a qualche anna fa si superava si è no i 40: qualcuno sa spiegare perché si va così forte a livello quasi .... inumano!

Medie
10 marzo 2024 20:18 Miguelon
Guardare le gare amatoriali. Per carità, altre distanze. Ma anche altre professioni.

X bullet
10 marzo 2024 21:04 italia
Ho rilevato un aumento di velocità abnorme nel ciclismo; mi spiego ad esempio in questa tappa della TA si concludeva intorno ai 40 orari per anni e anni; oggi i 47 sono pazzeschi sono inumani. Si potrebbe dire che una tappa veloce, ma è un caso.
Ebbene ho fatto uno studio parametrato i 100 metri dell’atletica leggera con i 200 metri lanciati nel ciclismo nelle prove di CdM su pista, fino a 10-15 anni fa si vinceva il mondiale dei 100 con tempi di 9,9 circa, mentre nelle qualificazioni dei 200 metri lanciati i migliori tempi erano intorno ai 10 netti; oggi si vince i 100 metri con tempi intorno ai 9,8 (miglioramento 1 decimo), mentre le qualificazioni dei 200 m. lanciati i migliori tempi si aggirano intorno ai 9,4 (miglioramento 7 decimi); piu’ o meno stesse discorso parametrico tra i 1500 dell’atletica con i tempi del quartetto inseguimento a squadre.
Si potrebbe obiettare che i miglioramenti sono dovuti alle ruote fluidodinamiche ( vantaggio in letteratura sui 40 orari di circa 800 m e sui 55 di circa 1,8 a secondo degli studi in materia), ma cio’ non spiega tutto. Fino a qualche tempo fa gli aumenti di velocità riguardavano la pianura o prove su pista, ma non la salita; ma ieri nella tappa di Petrano salita vera, con Vingegaard sui 1800 di a marzo con temperature rigide, freddo e vento dove anche il 30° ha fatto sopra i 1700 c’è per me qualcosa di inspiegabile. Anche le corse dei cicloamatori le velocità sono aumentate; nella mia zona corse che qualche anno fa si concludevano a 38 orari ora si concludono a 41; forse la corsa dei giovani si puo spiegare con il fatto che i giovani non corrono piu con la federazione ciclistica, ma gareggiano nelle corse amatoriali sempre in numero maggiore, ma l’aumento netto di velocità riguarda la seconda corsa quella dei piu anziani.
Queste osservazione le rilevo soltanto io; forse mi sbaglio è un aumento fisiologico, ma non so darmi una spiegazione plausibile, se qualcuna me la puo’ dare ne sarò grato.
Grazie per l’ascolto
Saluti

Alè Milan
10 marzo 2024 21:05 apprendista passista
Fa strano per un interista dire forza Milan. Bravissimo lui, bravissimo Consonni e tutta la squadra. Almeno, dopo un gran cronoman, abbiamo anche un gran velocista. E chissà che alla Sanremo...

Milan
10 marzo 2024 22:06 Robtrav
Godiamoci queste due bellissime vittorie senza fare troppe pressioni su una Sanremo che è sempre un terno al lotto e che almeno sulla carta non lo vede con i gradi si capitano. Poi se la corazzata trek saprà essere compatta agli attacchi di pogacar e permettergli di arrivare in volata allora è giusto sia lui a giocarsela e noi a sognare. Ma l anno scorso Ganna, già prima della sanremo aveva mostrato di volare in salita. Non è per niente facile resistere agli attacchi dello sloveno anche se trattasi del solo poggio

Comunque
10 marzo 2024 22:26 Bicio2702
non pensavo che Milan facesse progressi così grandi in volata, tanto da battere Philipsen il miglior velocista del mondo.
Gli faccio i miei complimenti.
Poi i puristi che lo criticano perché è troppo scomposto in volata, che si ricredano.
Se lui sviluppa il massimo della potenza pedalando a ciabatta, va bene così

Su Milan
11 marzo 2024 06:43 kristi
Tralasciando le allusioni del sig arrivo che è ormai palesemente innamorato di me , devo ribadire , che come molti altri qui hanno notato è un po scomposto .
La critica sminuisce solo i deboli , forse ha ragione bicio e lui sviluppa meglio i suoi cavalli in quel modo .
Ma nell era del gesto sportivo preparato in ogni minimo dettaglio per ottimizzare la prestazione, viene da chiedersi se con minimi accorgimenti potrebbe diventare un super top mondiale , si , anche il nuovo Cipollini .
Buona vita .
P.s. a Sanremo mi gioco pogacar in attacco sulla cipressa , se scollina con 30 sec , vince

Milan
11 marzo 2024 08:37 Frank46
Per me Milan sta solo confermando ciò che aveva fatto lo scorso anno al Giro. Lui è il miglior velocista al mondo, non Philipsen. Il problema è che un vero treno non ce l' ha e quindi probabilmente vincerebbe un po' meno di Philipsen anche se quest' anno dovesse andare forte tutto l' anno.
Alla Sanremo non si arriva in volata da tanti anni e Vanderpoel e Pogacar non promettono "niente di buono".

X bullet
11 marzo 2024 10:18 italia
A me mi risulta dati leggermente superiori a quelli espressi nel suo post, purtroppo non ci sono dati ufficiali; a proposito del 30 volevo indicare 1600 non 1700; in merito alla sua affermazione sulla pendenza per me e' proprio il contrario: più aumenta la pendenza più e ' facile aumentare la vam; un prof su una salita del 4% di 10 km per 1800 dovrebbe andare a 45 orari anziché il classici 33, 34 .

Medie
11 marzo 2024 10:42 Frank46
Le medie dipendono soprattutto dalle dinamiche di gara.
Infatti spesso le medie sono superiori con percorsi leggermente vallonati dove mezzo gruppo vuole andare in fuga ma la fuga per partire ci mette un'ora e mezza buona.
Poi quando parte parte per sfinimento ma spesso succede che la fuga è troppo numerosa e al gruppo non sta bene, oppure che il gruppo è in frantumi e alcune squadre continuano a tirare a tutta per non fare rientrare dei rivali che ritengono pericolosi.
Questo è ciò che avviene in generale non mi riferisco ad una singola gara.

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