STEFANO CASSANI, UN “FIGLIO DI PAPA'” CHE FA DA SOLO E SOGNA UNA PANCHINA DI SERIE A

STORIA | 03/02/2024 | 11:11
di tuttobiciweb

Una bella intervista di Fabrizio Salvio su SportWeek di questa settimana. Un dialogo confidenziale tra un giornalista che viene dal ciclismo ma da sempre ama il calcio e che incontra il figlio dell'ex CT della nazionale italiana di ciclismo sui campi della Victor San Marino, squadra di serie D, con la quale  l’anno scorso ha conquistato la promozione dall’Eccellenza e che ora è sorprendentemente secondo in classifica a quattro punti dal Ravenna.


Un botta e risposta tra Salvio e Stefano Cassani, primogenito di Davide, ex campione di ciclismo ed ex c.t. della Nazionale, che non ha avuto mai niente a che fare con la bicicletta: «Non ci sono mai salito sopra». Un rigetto? chiede Fabrizio Salvio. «No, per carità, il ciclismo mi piace. Da bambino, papà qualche volta mi ha portato alle sue corse. La prima che ho visto è stata il Giro dell’Emilia, con arrivo a Bologna. Quel giorno io compivo un anno e papà vinse. Poi sono stato a un Mondiale, a qualche tappa del Tour... Niente da dire, ma la mia passione era un’altra. Il calcio».


Quella passione l’ha trasformata in lavoro: oggi, a 34 anni, alla sua terza stagione da allenatore professionista, Cassani guida in Serie D la Victor San Marino. Domanda: cambierebbe qualcosa nello spogliatoio di una grande di Serie A? «È una domanda che non mi sono mai posto, perché in questo momento sarebbe proibitivo anche solo pensarci. Credo che a, prescindere dall’età e dall’importanza dei calciatori, per un tecnico sia importante stabilire con loro il giusto grado di empatia, per capirne le necessità. Poi, si sa, ci sono quelli che van- no coccolati, quelli che vanno aiutati, quelli che vanno spronati e quelli che vanno “attaccati”. Ma, alla fine, non esistono diplomi o patentini che tengano: ogni spogliatoio è diverso dall’altro, tutto dipende dal tuo modo di entrare in comunicazione con chi lo frequenta».

A proposito, qual è la tua idea di calcio? «Mi piace un calcio intenso, in cui si “faccia” e non si subisca la partita. De Zerbi è un punto di riferimento nella fase offensiva, in quella difensiva studio Gasperini e Juric, la loro aggressione a tutto campo, uomo contro uomo. Modulo base? 3-4-2-1 quando si attacca, quando si difende ci adattiamo alla costruzione avversaria». Quale è la squadra che oggi guardi più volentieri? «Il Mantova di Davide Possanzini e il Catanzaro di Vivarini, un allenatore che stimo davvero molto». Contano più le idee del tecnico o il talento dei calciatori? «Il talento del giocatore è fondamentale». In panchina sei Ranieri o Conte? Insomma: serafico o scalmanato? «Dipende da cosa hanno bisogno i ragazzi in quel momento. Ci sono delle volte che vanno per conto loro, attenti e concentrati, applicano alla perfezione quel che abbiamo provato in allenamento, e quindi io mi limito a osservare in silenzio». Hai incontrato Sarri, Pioli e visto lavorare Guardiola. «Di Sarri mi ha colpito la preparazione. Ascoltarlo parlare di calcio è un piacere: ne percepisci competenza e passione, la sua idea lo identifica. Quando vedi giocare una sua squadra, capisci che è sua. Ha uno stile inconfondibile. Pioli mi ha impressionato per l’intensità e l’organizzazione dei suoi allenamenti. Guardiola l’ho visto in un ritiro estivo a Riva del Garda: è straordinario per come riesce a farsi capire con poche parole. Sono stato pure da De Zerbi: è un fuoco, un vulcano». Papà Davide ha detto: “Gli ha sempre dato noia sentir dire: quello è il figlio di Cassani”.  «Sono fiero di mio padre e di quello che ha fatto nel ciclismo. A darmi noia sarebbe una sua eventuale intromissione nel mio lavoro. Sono orgoglioso: non so dove riuscirò ad arrivare, ma so che voglio arrivarci da solo».

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un tempo le borracce erano oggetto di culto, da collezione, ancora oggi i bimbi e non solo loro le richiedono ai loro beniamini. Borracce, cappellini, guantini, anche occhiali. Beh, l'occhiale è un oggetto anche ben più ambito e agognato, ma...


Giulio Ciccone si è sbloccato, ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps 2025 e ha risposto alle aspettative di… Jannik Sinner! Il corridore della Lidl-Trek è molto amico del tennista altoatesino, hanno trascorso il Capodanno assieme e...


Arriva da Villa di Villa e dal Giro del Belvedere una bella notizia per il ciclismo italiano. A cogliere il successo, infatti, nella classica internazionale per Under 23 è stato Lorenzo Mark Finn. Il ligure della Red Bull Bora Hansgrohe...


Il profumo di casa fa girare le gambe più forte. I fratelli Davide e Mattia Bais, a turno, sono andati all’attacco nella prima tappa del Tour of the Alps 2025, con partenza e arrivo a San Lorenzo Dorsino, a circa...


Aveva promesso battaglia e al Tour of the Alps 2025 Giulio Ciccone non ha perso tempo, centrando subito la vittoria nella tappa inaugurale di San Lorenzo Dorsino. Il corridore della Lidl-Trek ha regolato in una volata in salita la coppia...


Il vincitore del Gran Premio del Perdono di Melegnano 2025 è il 17enne francese Simon Schwartz. L’atleta della Decathlon AG2R La Mondiale U19 Team si è imposto nettamente alla conclusione dei 128 chilometri della competizione organizzata dalla Unione Ciclistica Sangiulianese...


Bis stagionale per Ilya Slesarenko. Il bielorusso della Veleka Team diretta da Olivano Locatelli, già vincitore a Terracina, oggi si è ripetuto nella classica Coppa Palazzolo-Trofeo Terre di Aquinium gara nazionale per juniores che si è svolta a Castrocielo in...


Dopo tre secondi posti (Varese-Angera, Castelletto Sopra Ticino e Dairago) Marco Gregori finalmente rompe il ghiaccio. Vittoria più che meritata per il portacolori del Pool Cantù VC Sovico GB Junior che a Calcinato, nel Bresciano, conquista il Memorial Fiorenzo Montanari...


Il grande ciclismo torna in Italia e propone da oggi a venerdì l'edizione 2025 del Tour of the Alps, gustoso anticipo di Giro d'Italia. Si partirà con una tappa tutta trentina che avrà sia la partenza che l’arrivo a San...


Rilassato e gioviale come di consueto, Giulio Ciccone è arrivato al Tour of the Alps  2025 con la serenità di chi, finalmente, sta riuscendo a preparare il Giro d’Italia nella maniera ideale dopo annate di cambi di piano forzati. Guardando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024