CATTANEO: «UN SOLO SOGNO: L’OLIMPIADE A CRONO. POI A TUTTA PER REMCO»

INTERVISTA | 26/01/2024 | 08:20
di Carlo Malvestio

Ormai da qualche anno Mattia Cattaneo è sinonimo di ‘garanzia’. L’atleta bergamasco della Soudal-QuickStep ha raggiunto un livello tale da essere imprenscindibile per i capitani dello squadrone belga, e all’occorrenza sa anche come mettersi in proprio, tra prove contro il tempo sempre più convincenti e fughe da lontano. Al Challenge Mallorca 2024 ha cominciato la sua 12esima stagione da professionista, la quinta con il Wolfpack. 


Mattia, si riparte. Come stai?


«Sono stato malaticcio 4-5 giorni prima di Natale, ma per il resto l’inverno è stato abbastanza positivo. Qui a Maiorca c’è bel tempo per fortuna, le condizioni ideali per cominciare quest’annata».

Arrivi da una stagione super positiva.

«Il 2023 è stata un’annata importante, bella, e sarei molto contento di poterla ripetere, il che credo spieghi bene quanto sia stato soddisfatto di quello che ho fatto. Ripetersi è sempre complicato, ma sono sereno, motivato e convinto di poter fare un’altra bella stagione».

Ormai sei un veterano in casa Soudal-QuickStep.

«Sì, ho trovato la squadra giusta al momento giusto. Sono 5 anni che sono qui, sto benissimo, sono in mezzo a famiglia e amici e spero davvero di poter restare il più a lungo possibile».

Top 10 mondiale e Top 5 europea a cronometro l’anno scorso. Ti vedremo ancora in veste di cronoman?

«È una disciplina a cui tengo tanto, alla quale in realtà ho sempre tenuto molto, ma che necessita tempo e attenzioni per arrivare ad un livello ‘giusto’. Ci vogliono allenamenti, ma anche studio, per posizione e dettagli vari. Negli ultimi anni ci ho lavorato davvero tanto, ogni settimana faccio tra le 2 e le 4 uscite con la bicicletta da crono, con pedalate anche di 3-4 ore, e credo di aver raggiunto un livello che, per essere Mattia Cattaneo, è tanta roba. Mi piace, e quest’anno la utilizzerò ancora di più…».

Con che obiettivo?

«Le Olimpiadi! Ci sono due posti per la crono, uno è per Pippo Ganna, l’altro ce lo giochiamo noi comuni mortali. Andare a Parigi è il mio grande sogno per questa stagione, non l’ho mai nascosto, e farò di tutto per arrivare pronto in quel periodo della stagione lì».ì

Come si arriva pronti?

«Beh, vorrei raggiungere il picco massimo di forma per il Tour de France, fare un bella Grande Boucle in appoggio ad Evenepoel, e poi giocarmi le mie chances per una convocazione olimpica. Le scelte le farà ovviamente il CT, ma fare bene in Francia penso possa essere il modo ideale per andare a Parigi».

Sarai sempre al fianco di Remco?

«Eccetto qui a Maiorca credo che faremo gran parte delle corse insieme. Farò Volta ao Algarve, Parigi-Nizza, Milano-Sanremo, che Remco però non correrà, Paesi Baschi, forse le classiche delle Ardenne, Giro del Delfinato e Tour, dove speriamo di toglierci qualche bella soddisfazione».

Quindi non avrai modo molto spesso di puntare a qualche risultato personale…

«Sinceramente non è nemmeno una mia priorità. Qui ho trovato il mio equilibrio, la squadra si fida di me e mi tiene sempre in considerazione, l’unica cosa che desidero, come detto, è il posto all’Olimpiade. Per il resto sono contento del lavoro che faccio. Logicamente se dovesse capitarmi un’occasione cercherò di sfruttarla, ma non è un problema se non capiterà».

A 33 anni in che periodo della carriera senti di essere?

«Sembra stupido dirlo, perché a 33 anni qualcuno potrebbe dirmi ‘ma dove vuoi andare?’, ma io nei primi 4-5 anni di carriera ho corso pochissimo e mi sono allenato relativamente. Quindi è come se fossi al 7° o 8° anno di carriera. Secondo me posso restare almeno un altro paio d’anni a questo livello, anche se poi è chiaro che la carta d’identità non mente e, soprattutto in questo ciclismo, potrebbe incidere ancora di più col passare degli anni. Fisicamente però sto bene, e mentalmente sono più forte di quando avevo 25 anni. Insomma, spero di stare qui per un altro po’ di tempo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vincere in volata non è mai facile, in particolare quando a giocarsi la vittoria ci sono i migliori, ma oggi Olav Kooij e la sua Visma-Lease a Bike sono stati perfetti, conquistando il traguardo di Viadana. «Nelle volate di gruppo...


Per Edoardo Affini a Viadana è stata un'emozione davvero speciale. Oltre ai festeggiamenti per la vittoria in volata del suo compagno di squadra Olav Kooij c'è stata la gioia di arrivare in casa e di salutare la sua famiglia. Dopo...


Non solo Kooij, Pedersen, Van Uden, non solo i lavoratori specializzati dell'Alta Velocità: no, là davanti ci devono andare anche i braccianti del gruppo, quelli a libro paga delle squadre più piccole. I tifosi guardano e ci capiscono sempre meno,...


Isaac del Toro ha trascorso un altro giorno in maglia rosa e, per non correre rischi, lui e i suoi compagni sono stati davanti. La sua UAE Emirates ha ben controllato la tappa, che si è rivelata più insidiosa di...


Olav Kooij mette la firma sulla dodicesima tappa del Giro d'Italia, la Modena-Viadana di 172 km, coronando lo straordinario lavoro di Edoardo Affini e Wout Van Aert. Il belga ha gestito in maniera straordinaria l'ultimo chilometro e ha lanciato il...


La Rcs chiarisce che la presenza del corso biblico alle partenze e agli arrivi di tappa non è un tentativo di redimere i ciclisti che tirano madonne. Equivoco al ritrovo di partenza a Modena: nel ricevere...


Puntuale arriva la zampata di Jarno Widar. Il talento belga della Lotto Development trionfa nella seconda tappa della Ronde de L'Isard, la Luz Saint Sauveur-Cauterets con arrivo in salita, e diventa il nuovo leader della corsa francese. Widar scappa nel...


Sono diverse le novità Zipp e riguardano due nuove ruote di alta gamma, le 353 NSW e le 303 SW e aggiornamenti per le apprezzatissime 454 NSW e 858 NSW. Le prime due montano di serie il nuovo sistema SRAM AXS per il controllo diretto della...


Sfreccia la maglia di campionessa europea di Lorena Wiebes nella prima tappa della Vuelta a Burgos femminile, la Burgos-Poza de la Sal di 125 chilometri. La olandese della SD Worx Protime ha regolato Elisa Balsamo (Lidl Trek) e l'iridata nonchè...


Patrick Lefevere è arrivato al Giro d'Italia insieme a Jurgen Foré, il CEO della Soudal Quick Step, e per qualche giorno sarà vicino ai ragazzi della formazione belga. «Non abbiamo avuto molta fortuna finora, visto il ritiro di Mikel Landa...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024