MOSCON: «NESSUN OBIETTIVO, NON SAREBBE REALISTICO. MA QUEST'INVERNO HO LAVORATO BENE»

INTERVISTA | 25/01/2024 | 08:20
di Carlo Malvestio

Barba curata, buon umore e tanta grinta. Sotto lo splendido sole maiorchino, Gianni Moscon ha cominciato ufficialmente la sua nuova avventura con la Soudal-QuickStep, prendendo il via del Trofeo Calvià. Il Trattore della Val di Non ha già messo nello scaffale dei ricordi poco piacevoli il biennio in Astana e riparte da una delle squadre più forti del mondo, che negli anni ha saputo motivare e ristabilire tantissimi corridori. Moscon riparte proprio da qui.


Gianni, come hai trascorso l’inverno?


«Sto bene, l’inverno è filato via liscio e non è mai una cosa scontata. Ho imparato sulla mia pelle che se cominci l’anno non al meglio poi diventa molto difficile aggiustare il tiro solo con le corse. Quindi, dai, ci sono i presupposti per cominciare al meglio questa stagione. Qui a Maiorca c’è il primo banco di prova che mi dirà come ho lavorato. La squadra mi ha accolto bene, si è venuto subito a creare un bel feeling e non potevo chiedere di meglio». 

Cosa attendersi da questa settimana maiorchina?

«L’inizio non è certo soft, già in questa prima gara ci siamo trovati 3 mila metri di dislivello e di corridori che vanno forte ce ne sono già parecchi. A qualcuno serve pochissimo tempo per entrare in forma e a gennaio vanno già a tutto gas».

E tu invece?

«Io di solito necessito di un po’ di rodaggio in più, ma in passato a Maiorca non sono andato male, quindi vediamo come sono messo rispetto ai miei avversari. Anche in base a come risponderò in queste corse vedremo come portare avanti la preparazione».

Vieni da due anni difficili. Smaltiti gli acciacchi?

«I problemi fisici che mi avevano condizionato nel 2022 li avevo già risolti l’anno scorso. Il problema è stata la frattura della clavicola a inizio anno, sono stato costretto a rientrare in fretta, troppo, e come conseguenza mi sono ritrovato con una condizione fisica pessima per tutto il resto della stagione. In più ho sempre partecipato a corse di altissimo livello, in cui non ci si poteva inventare nulla. Insomma, è stato un 2023 da dimenticare ma per me è già il passato e guardo con fiducia a quest’anno». 

È difficile resettare mentalmente?

«Non è facile ovviamente, ma nel momento in cui risali in bici e le sensazioni sono positive cambia tutto. Non sono uno che si ancora a ciò che è accaduto in passato, quindi per me è già tutto in archivio. Ci penso solo se mi viene chiesto. Questo inverno abbiamo fatto le cose a modo, quindi mi piacerebbe davvero raccogliere qualche frutto».

Cosa chiedi al tuo 2024?

«Dopo due anni così porsi un obiettivo specifico sarebbe poco umile e anche poco realistico. Tornare ad essere competitivo sarebbe già un bel punto di partenza, se poi vedrò di poter stare davanti e di avere le gambe giuste allora magari potrò cominciare a mettermi in testa qualche target».

Dove ti vedremo?

«In linea di massima il calendario è simile a quello degli anni scorsi, con Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e poi le classiche del Nord. Grandi Giri? Ancora non so nulla, vediamo come va questo inizio di stagione».

Copyright © TBW
COMMENTI
Talento
25 gennaio 2024 09:13 Arrivo1991
Passato pro, era uno dei migliori talenti che avevamo. Poi, per mille ragioni ( tra cui i seri problemi fisici) si e' perso via. Spero possa davvero far bene

campione
25 gennaio 2024 17:26 GIOGIO 75
Sono daccordo. BASTA VEDERE DA NEOPROFESSIONISTA COME VINCEVA IL GIRO DI nORVEGIA 2016. alla erza tappa staccando tutti con arrivo in salita ( stile Moscon da dilettante) Forse non doveva a mio parere firmare per la Ineos. Naturalmente solo lui sa il perche'.Avendolo seguito fin da dilettante una idea mi sono fatto.Sper che quando smettera' scriva un libro che percorra esattamente la sua carriera. FORZA CAMPIONE

Alè Gianni Moscon
25 gennaio 2024 22:48 apprendista passista
Gran corridore e...gran sfiga. Sono sicuro si rifarà. E' ancora giovane, forte e, a quanto pare, determinato.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026. «Il Giro d’Italia è bello da dentro quando...


Si è chiuso con grande soddisfazione per tutti il Ciclocross di San Martino - GP Mario Sgarzi, organizzato dalla società bolognese A favore del ciclismo e valido come ultima prova del Master Cross Emilia Romagna. In palio anche i titoli...


Si supera la vecchia cartiera di Verzuolo, ci si imbatte nella rotatoria all’inizio della piemontese, padron cuneese, Val Varaita e nell’indicazione Colle dell’Agnello, ben nota ai ciclisti. Di cartello ce n’è un altro, Piasco, a ben guardare una vera e...


Tante gare e raffica di successi e soddisfazioni in casa Ale Colnago Team. Nel fine settimana atlete e atleti del team modenese guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner erano impegnati in Italia e all’estero. Partiamo dalle due azzurre in...


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di DICEMBRE 2025, è arrivato! Il 144esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da dodici anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e su...


La scorsa settimana vi avevamo dato un assaggio di un'intervista realizzata da Giorgia Monguzzi alla festa dei fratelli Carera: ora potete gustarvi l'intera chiacchierata della nostra inviata con Giulio Pellizzari, che valuta la propria stagione e svela con spontanea sincerità...


Simon Yates è stato ospite d’onore questa sera a Roma ed è stato proprio lui a portare il Trofeo senza Fine sul palco del Parco della Musica. Yates ha prima ricordato le emozioni per la vittoria dello scorso anno al...


Non so quanto davvero sarà duro il nuovo Giro, so per certo che risulterà comunque meno faticoso della presentazione ufficiale. Senza fine come il trofeo, un diluvio di parole senza mai arrivare al dunque, alla fine uno mette mano al...


È il suo ultimo giro al Giro e lo ha fatto in un luogo do­ve re­gna l’armonia e la cultura; la musica eterna e fa­migliare di Ennio Morrico­ne, visto che la sala è dedicata proprio all’immensità del grande maestro due...


Elisa Longo Borghini ha guardato con un po’ di emozione le immagini della corsa rosa che lo scorso anno ha vinto con grande forza. La piemontese ha voluto ricordare alcuni momenti dell'edizione 2025, in particolare l’arrivo dell’ultima tappa, dove ad...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024