BRADLEY WIGGINS, IL BARONETTO INDEBITATO

APPROFONDIMENTI | 29/11/2023 | 09:58
di Guido La Marca

Il Baronetto decaduto. Titolo della Gazzetta dello Sport. Firma del corrispondente della rosea da Londra Davide Chinellato. Il Baronetto è lui, Bradley Wiggins, il primo britannico a vincere il Tour de France, oltre ad essere stato una macchina che sfornava medaglie su pista e che ha saputo davvero trasformare in oro tutto quello che sfiorava. Oggi non è più così, anzi. La stella si è improvvisamente spenta, offuscata e da grandissimo inseguitore oggi si è trasformato suo malgrado da inseguito, dai creditori.


Otto medaglie (comprese 5 d’oro) vinte in tre delle quattro Olimpiadi tra Atene 2004 e Rio 2016. Il Tour vinto nel 2012, i tempi d’oro di Sir Bradley sembrano ormai lontani anni luce: i creditori reclamano oltre un milione di euro.


«I debiti di Wiggins – scrive Chinellato - che secondo i suoi legali non rischia di finire in mezzo a una strada (anche se per non farsi trovare dai creditori ha ridotto le sue apparizioni pubbliche e cambiato persino numero di telefono), si trascinano da tempo. Le sue compagnie sono in amministrazione controllata dall’ottobre 2020. Lui stesso, nel luglio di quell’anno, ha sottoscritto un accordo finanziario pensato per guidare le persone in difficoltà economica a pagare i debiti ed evitare la bancarotta. Le cose, però, stanno peggiorando: i liquidatori dicono che la sua Wiggins Rights Limited, la compagnia usata per tutta la carriera per gestire i diritti d’immagine del baronetto, aspetta ancora l’equivalente di 1,13 milioni di euro, già richiesti lo scorso anno. Per ripianare i debiti, Wiggins starebbe vendendo una proprietà in Spagna e i diritti d’immagine. Perché la situazione è seria e nella lunga lista dei creditori c’è anche il fisco inglese, che secondo i libri contabili sta cercando di recuperare oltre 360mila euro».

I suoi guadagni erano stimati in 15 milioni di euro, meno tra gli sportivi di Sua Maestà solo di Andy Murray e del golfista Justin Rose. Ora che ha superato i 43, però, Wiggins non solo sembra essersi dimenticato come fare i milioni col ciclismo, ma è entrato da tempo in un tunnel da cui fatica ad uscire. «Il tormentato divorzio dalla moglie Catherine nel 2020 ha aperto il sipario sui suoi problemi finanziari, col fisco che reclamava soldi – scrive sempre Chinellato -. Sir Bradley a quel punto ha messo in amministrazione controllata le sue due compagnie, compresa quella che gestiva il Team Wiggins, il suo tentativo di rimanere nel mondo del ciclismo, e ha avviato l’accordo finanziario per aiutarlo a pagare i debiti. Nemmeno i tentativi di rifarsi una vita fuori dal ciclismo, con gli studi in medicina per diventare dottore, sono andati troppo bene».

E come ricorda Chinellato, la luce in fondo al tunnel si chiama Ben, il figlio 18enne. Adesso è una promessa del ciclismo. Ad agosto ha vinto l’argento a cronometro negli Juniores ai Mondiali in Scozia, l’anno prossimo correrà tra gli Under 23 con la squadra di Axel Merckx. «Sono già più forte di mio padre alla sua età» ha detto Ben. Sono in molti a dire che sia un ragazzo d’oro.

 

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COMMENTI
Mai piaciuto
29 novembre 2023 10:45 Carbonio67
https://www.google.com/amp/s/www.corriere.it/sport/21_marzo_13/doping-sky-froome-wiggins-inchiesta-inchioda-ex-medico-guardian-quanti-dubbi-quei-successi-47df7286-83f6-11eb-ae38-084646f2f8da_amp.html

Articoli
29 novembre 2023 11:35 Bullet
Come sempre si vedono articoli di ciclismo che lo mettono in buona luce o quantomeno che poi si parli anche delle corse quando ci sono. In Italia abbiamo avuto diversi esempi anche molto famosi di chi ha avuto guai col fisco tra calciatori, sciatori e anche motociclisti ma ormai non se lo ricorda più nessuno.

Problemi suoi
29 novembre 2023 12:53 Arrivo1991
Non mi sembra mai stato un diplomatico. Ebbe da dire persino nei confronti del suo ex team. Di certo, poco attento a non crearsi problemi.

Media
29 novembre 2023 13:26 lupin3
Certamente sui giornali generalisti vanno in risalto articoli come questo o quello dei 30 ciclisti multati al semaforo rosso. Poi c'é la Sanremo o la Roubaix e chissenefrega. Má ormai é cosí, inutile recriminare. Paese fallito

Era quello
29 novembre 2023 21:27 Albertone
Era quello che non perdeva occasione per parlare tanto per. Tra accuse a Rominger e Ferrari ( https://www.gazzetta.it/Ciclismo/08-06-2015/bradley-wiggins-intervista-record-ora-londra-barba-pressione-coppi-merckx-moser-12082462761.shtml ) e bordatr al sistema in cui ha mangiato per anni, e' meglio che di simili soggetti non se ne parli piu'.

Pardon
29 novembre 2023 22:09 Albertone
Bordate, correggo. Se no quello dei 3 giri della us postal e di Ullrich oro a Sydney 2000 nella crono ( entrambe le affermazioni non sono vere), se ne ha e afferma che gli altri sono senza argomenti.

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