GLI AMICI DI PANTANI E DELLA MERCATONE UNO, L'INCONTRO A IMOLA DI UNA SQUADRA STRAORDINARIA. GALLERY

NEWS | 11/11/2023 | 21:20
di Angelo Costa

C’era chi lo ha scortato sempre e chi una volta soltanto, chi gli era vicino quando ha vinto e chi quando non ha vinto, chi ha vissuto l’età dell’oro e chi il tramonto, chi gli è stato accanto nella buona e chi nella cattiva sorte. C’erano in tanti a Imola a ricordare l’epopea di Marco Pantani e della Mercatone Uno, la squadra costruita intorno a lui, tutti raccolti sotto al monumento che meglio lo rappresenta, la gigantesca biglia affacciata sull’autostrada per la riviera romagnola, davanti alla torre che un tempo era la sede dell’azienda. All’invito di Fabiano Fontanelli, uno dei fedelissimi del Panta, hanno risposto un centinaio fra corridori, tecnici, medici, massaggiatori, meccanici e dirigenti, a vent’anni esatti dalla fine di un’avventura iniziata nel 1997 e a un quarto di secolo dalla doppietta Giro e Tour del campione di Cesenatico, che nella storia del ciclismo resta l’ultima.


«Non c’era luogo migliore per abbracciarci e vivere una giornata speciale come questa» ha detto Davide Cassani, che di quel progetto fu il primo portavoce, salutando la Mercatone dei trionfi e quella dell’ultima illusione, quando si pensò che la bicicletta potesse aiutare Marco ad andare in fuga dai suoi problemi. A unire tutte queste anime è stato ancora Pantani, ricordato da chi lo conosceva davvero con la leggerezza e la nostalgia che merita e che non sempre ha avuto. «Il segreto di questo team era dare tutto per un grande capitano: lo farei ancora oggi» ha rivelato Simone Borgheresi, uno che correva con la faccia dentro la telecamera perché era sempre davanti al gruppo a fare l’andatura.


Di quella compattezza si sono riviste le tracce anche in un sabato non più qualsiasi di metà novembre, all’ombra della biglia col Panta in rosa di Stefano Sirotti, anche fra chi da quei giorni non si era più rivisto: più che clima da rimpatriata, atmosfera da ritorno a scuola dopo una vacanza. «Eravamo una squadra normalissima, ma siamo riusciti a fare cose incredibili, perché tutti erano lavoratori straordinari. Nel nostro caso uno per tutti, tutti per uno non era un semplice slogan, per anni è stata anche la mia tattica migliore», la testimonianza del tecnico Beppe Martinelli, che con i compianti Romano Cenni e Luciano Pezzi mise assieme quel gruppo memorabile per dare a uno smisurato talento la sua dimensione di campione.

Non doveva essere una celebrazione, ma un modo di ritrovarsi e così è stato: tante facce hanno finito per comporre un puzzle che inevitabilmente ha avuto il volto di Pantani. Raccontato attraverso aneddoti, immagini, parole, ma soprattutto con la semplicità di chi Marco lo porta dentro e lo custodisce con la dovuta gelosia. ‘Vorrei che tutti fossero contenti come lo sono io in questa giornata che rievoca grandi eventi’, l’auspicio di Giuseppina Cenni, la moglie del signor Mercatone, che con le figlie Micaela, Susanna e Elisabetta ha riaperto le porte della vecchia sede a chi da queste parti è sempre stato considerato di casa: dirigenti come Boifava, Cornacchia e Samek, tecnici come Martinelli, Maini, Amadori, Levati, medici come Rempi, Magni e Magnani, uomini del personale come Falconi, Olivieri, Moro, Pregnolato, Valdrè, Chiodini, Gradi, Pezzi, Agostini e il massaggiatore Paco Luna arrivato apposta dalla Spagna, uomini chiave come il fisioterapista Fabrizio Borra che rimise in bici Marco dopo l’incidente alla Milano-Torino (‘Mi stimolava vederlo affrontare questa sfida, dovevo tenerlo in acqua due ore e lui dentro la piscina ne passava quattro’) e tutti quelli che hanno pedalato come Fontanelli (‘Al Tour volevo ritirarmi e lo dissi a Marco, mi invitò a continuare dicendo: dai che adesso ci divertiamo’, la pillola regalata alla platea) e pure Conti, Siboni, Coppolillo, Konyshev, Borgheresi, Artunghi, Barbero, Gasperoni, Piovaccari, Dall’Olio, Checchin, Pellicioli, Mondini, Della Vedova, De Paoli, Moreni, Mazzanti, Caravaggio, Cigana, Fincato, Napolitano, Manzoni, Serri, Di Fresco, Borghi, Belotti, scusandoci in anticipo con chi ci è sfuggito. Squadra vera, capace di fare ancora alla grande il suo dovere: far sentire la presenza del suo indimenticabile leader anche quando non c’è.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Fontanelli
11 novembre 2023 22:51 Depaoli
Grande Fabiano,grazie per L invito è contentissimo di avere partecipato al bellissimo evento da te organizzato!!!!!

Fabiano Fontanelli
12 novembre 2023 12:53 Bicio66
Bravo Fabiano!

Amarcord
12 novembre 2023 15:43 Albertone
Sembrano passati 50 anni dal ciclismo attuale. Bell'iniziativa

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Il casco mi ha salvato la vita» Zoe Backstedt lo scrive senza giri di parole in un post sui social in cui racconta il suo mese di ottobre praticamente perfetto che è stato rovinato da una caduta in allenamento. Fortunatamente...


Sulle biciclette da pista non sono previsti. Su quelle da strada ci sono, ma si usano il meno possibile. Perché specializzarsi in freni? Perché un giorno un creditore chiede di essere pagato, e in mancanza di contanti, propone di cedergli...


Il ciclismo è come una malattia contagiosa e quando ti colpisce... Prendete, per esempio, domenica la Venice Marathon che si è disputata domenica scorsa: partenza da Mestre e traguardo nel cuore della città lagunare. Se quel giorno vi avessero detto "c'è...


Uno splendido spettacolo il 5° Trofeo Città di Firenze di ciclocross, quarta prova della Coppa Italia di Società, su di un percorso spettacolare, difficile e impegnativo come ha detto Barbara Mussa responsabile della Commissione Fuoristrada della Federciclismo presente alla manifestazione....


Ci pensa Mattia Ostinelli a rompere il ghiaccio per i colori gialloblu della Salus Seregno De Rosa. Il giovane comasco fa centro nella quarta edizione del Ciclocross Verghe che si è svolto a Ciliverghe nel Bresciano e valido come prima...


Per Tadej Pogacar e  la UAE Team Emirates - XRG la stagione 2025 è una annata d’oro, proprio come d’oro è la statua svelata nelle scorse ore nella sede Abu Dhabi Cycling Club. L’opera immortala lo sloveno bicampione del mondo...


Thibau Nys inaugura con il successo la sua stagione di Ciclocross. Il campione europeo trionfa, per la seconda volta, nel Koppenbergcross di Oudenaarde che già aveva conquistato nel 2023. Il belga figlio d'arte della Baloise Glowi Lions ha fatto la...


Ancora un podio di grande prestigio per Sara Casasola.. La friulana della Crelan Corendon conquista la terza posizione nel Koppenbergcross di Oudenaarde (Belgio) per donne elite che ha visto il trionfo per distacco della olandese Lucinda Brand davanti alla sorprendente...


Patrik Pezzo Rosola, Giorgia Pellizotti e Lucia Bramati come Valentino Rossi, Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Giorgia, Patrik e Lucia, tutti alfieri Fas Airport Services-Guerciotti- Premac infatti hanno trionfato oggi al circuito del Mugello, in terra fiorentina. Da alcuni il...


Bel secondo posto di Stefano Viezzi nell'internazionale Ciclocross di Oudenaarde, in Belgio, da tutti conosciuto con la classica denominazione Koppenbergcross. Il friulano della Alpecin Deceuninck Development, ex iridato tra gli juniores a Tabor nel 2024 e campione italiano in carica...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024