FROOME, LA NUOVA POSIZIONE IN SELLA E QUELLA VOGLIA DI TOUR

PROFESSIONISTI | 08/11/2023 | 08:15
di Francesca Monzone

C’è ottimismo adesso nel futuro di Chris Froome: dopo anni di dubbi e mancati risultati, finalmente il britannico ha capito cosa non stava funzionando. Dopo il suo incidente al Delfinato nel 2019, Il quattro volte vincitore del Tour de France non è più riuscito a raggiungere quel livello che poteva garantirgli risultati di rilievo. Froome ha passato gli ultimi anni con dolori alla schiena che non sono mai scomparsi del tutto: nonostante la lunga riabilitazione e il supporto di specialisti, il suo corpo non è più tornato quello di un tempo. Il britannico aveva dato la colpa all’incidente e anche all’avanzare dell’età, ma recentemente dopo una attenta analisi, ha capito che i suoi problemi fisici sono da imputarsi ad una differenza di misure tra la vecchia bici, quando correva con la Ineos, e quella attuale della Israel – Premier Tech, che hanno causato dei problemi di postura.


«All'inizio pensavo fosse l'età – ha detto  Froome che oggi ha 38 anni - ma poi ho iniziato a mettere in discussione la mia posizione sulla bici e ho iniziato a fare confronti. Avevo ancora una delle mie vecchie bici dei tempi in cui correvo nel Team Sky/INEOS e ho potuto confrontare le due diverse bici. Ho scoperto che c'era una differenza nella distanza tra la punta della sella e il manubrio. La mia nuova bici era di tre centimetri più lunga».


Naturalmente ogni bici viene sistemata in base alle indicazioni del corridore e ad un attento studio fatto da specialisti, che studiano il movimento del corridore, ma evidentemente il britannico non aveva considerato questa differenza.

«Ho quindi deciso portare la mia vecchia bici da uno specialista e abbiamo scoperto delle grandi differenze tra le mie posizioni». Froome è un corridore alto e magro e la sua posizione ha sempre richiesto particolare attenzione. Adesso il problema della postura sembrerebbe risolto e il keniano bianco può guardare al futuro con maggiore ottimismo e, tra i suoi obiettivi, potrebbe esserci nuovamente il Tour de France, gara che in carriera ha già vinto 4 volte tra il 2013 e il 2017.

«Questa scoperta per me è molto positiva e mi dà molte motivazioni. Potrebbe essere quella tessera mancante del puzzle, nella spiegazione del mancato raggiungimento del livello desiderato. Se potessi tornare al Tour de France ed essere con i migliori quando la gara diventa selettiva, sia che si tratti di vincere un'altra tappa o anche provare a classificarmi per una qualunque posizione, allora per me sarebbe un vero sogno».

Copyright © TBW
COMMENTI
Mi sembra strano
8 novembre 2023 11:11 Arrivo1991
Le copie in sella e manubrio le fanno 1:1. 3 cmt di differenza sono un abisso. Caro Froome, tanto di cappello per il tuo impegno, ma oramai sei ai titoli di coda

Mah
8 novembre 2023 14:17 Bullet
Un professionista che fa migliaia di km e sente anche minime differenze non si accorge subito di 3, dico 3 cm di differenza sulla distanza sella manubrio? Mi sembra decisamente strano.

Vediamo
8 novembre 2023 15:45 fransoli
Mi sembra un po' come la storia di aru e l'arteria iliaca, alla fine l'operazione non ha cambiato alcunché, inoltre 3 cm per un professionista sono un abisso, che gli ci siano voluto degli anni per accorgersene sembra molto strano

Froome
8 novembre 2023 15:47 apprendista passista
E' stato un grandissimo campione ma...concordo con Arrivo 1991 e Bullet

Mi associo
8 novembre 2023 16:08 Albertone
Mi associo ai 2 commenti precedenti. Impossibile una simile discrepanza per un prof. Mi sembra il canto del cigno, che si arrampica anche sugli specchi

Intanto
8 novembre 2023 17:40 Miguelon
Ogni sua sparata muove liberamente e pubblicità. Era stato ingaggiato per questo. Se poi fossero arrivati i risultati sarebbe stato un surplus.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il dilettante francese Henri-François Haquin, portacolori della CC Étupes, ha vinto la quarta tappa del Tour Alsace, disputata dall'Isle-sur-le-Doubs a Valentigney sulla distanza di 177, 8 km. Alle sue spalle nell'ordine Robert Donaldson (Trinity Racing) e Tom Donnenwirth (Decathlon AG2R...


L'obiettivo di una vita, voluto, rincorso sognato, Grace Brown è la nuova campionesa olimpica dopo aver letteralmente dominato i 32 km nel centro di Parigi. L'australiana del team Fdj Suez si è presa una bella rivincita con tanto di interessi...


Dai monti Beschidi di ieri ci spostiamo verso nord, verso i Sudeti, attraversando il fiume Morava, per la "tappa regina" del Czech Tour: la centrale idroelettrica di Dlouhé Stráne, al termine di 134 chilometri partiti da Moravská Třebová, saluta la grande storia...


Thomas Bernardi rompe il ghiaccio ottenendo la prima vittoria nella Ciriè-Pian della Mussa per la categoria juniores. Il corridore cuneese, del Team F.lli Giorgi, trionfa nella classica in salita dove anticipa il compagno di squadra Tommaso Quaglia e l'astigiano Roberto...


Prima di sedersi in poltrona per tifare Italia alle Olimpiadi di Parigi, Vincenzo Nibali ha approfittato di qualche giorno trascorso a Fiuggi per far visita fatto visita al Toyota Gazoo Racing Italy, non nascondendo l’emozione nel salire sulla nuova GR...


Ci siamo, l'evento sportivo più importante e seguito al mondo sta per iniziare anche per il ciclismo. I Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 si preannunciano ricchi di soddisfazioni, almeno per quanto riguarda le previsioni di medaglie, per la nostra...


Per la Petrolike Forte Sidermec di Gianni Savio e Marco Bellini arrivano buoni risultati all Giro del Portogallo, corsa a tappe del Calendario Internazionale UCI. Sesto posto per Camargo nella frazione vinta dal tedesco Stussi e quarto per Macias sul...


Pinarello ha lanciato una versione aggiornata della sua innovativa piattaforma MYWAY, l’opportunità per consentire a tutti gli utenti di immaginare e tradurre in realtà le nuovissime DOGMA F e DOGMA X completandole con nuove opzioni di colore. per proseguire nella lettura dell'articolo vai su...


Remco Evenepoel è senza dubbio l'uomo da battere nella crono olimpica, se non altro perché ha sulle spalle la maglia di campione del mondo della specialità. Certo, il suo primo Tour de France è stato davvero massacrante, il belga ha...


Prova percorso ieri per gli uomini del mountain bike sul percorso di Elancourt Hill, a sud ovest della capitale francese. Luca Braidot e Simone Avondetto sono tornati sul tracciato a distanza di 24 ore dalla prova di ieri, mentre Martina...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi