VAN HOOYDONCK E I SUOI ANGELI, VANMARCKE E I SUOI ALLIEVI

NEWS | 17/10/2023 | 08:12
di Francesca Monzone

Nathan Van Hooydonck è vivo grazie a due ispettori e una addetta alla reception della polizia di Kalmthout. La storia del salvataggio di Van Hooydonck ha fatto il giro del mondo non solo perché si tratta di un corridore della Jumbo-Visma, ma perché il suo caso è stato portato come esempio sull’importanza delle manovre di rianimazione. Molti medici infatti, hanno spiegato che in caso di arresto cardiaco le ambulanze arrivano sempre troppo tardi e che per essere salvati e ridurre al minimo i danni bisogna avere la fortuna di trovare qualche volontario già sul posto, capace di effettuare le manovre base della rianimazione, come il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.


Il detective Michel Bosman si era occupato della respirazione bocca a bocca, mentre il suo collega Jelle Coutteau si era occupato del massaggio cardiaco e per finire l'addetta alla reception Carina Van Staey ha utilizzato il DAE, il defibrillatore che ha fatto ripartire il cuore di Nathan Van Hooydonck.


Ieri l’ex ciclista della Jumbo-Visma è tornato sul luogo dove c’era stato il suo incidente ed è entrato nella stazione di polizia di Kalmthout, dove ha potuto ringraziare di persona i suoi salvatori.

Il belga non ha ricordi di quel giorno e nella stazione di polizia ha riso quando il barbuto detective Bosman, ha chiesto se si fosse scandalizzato nel sapere che era stato un uomo robusto e con folta barba a praticargli la respirazione bocca a bocca. Jelle Coutteau era l’uomo giusto nel posto giusto, perché prima di entrare in polizia lavorava come paramedico nei vigili del fuoco e per questo ha praticato il massaggio cardiaco senza difficolta. Nathan è stato fortunato quel 12 settembre perché tra le vetture coinvolte nell’incidente, c’era anche quella di un medico che ha  prestato i primi soccorsi e che al suo arrivo aveva rilevato un debole battito che poi è scomparso e per questo sono  iniziate subito le manovre di rianimazione.

Oggi van Hooydonck è un padre felice e grazie a quelle manovre salvavita praticate sul luogo dell’incidente ha potuto scoprire la gioia di diventare padre, perché appena uscito dall’ospedale, sua moglie Alicia ha dato alla luce il piccolo Alessio.

Ieri il quotidiano belga Het Nieuwsblad e il reparto di cardiologia dell’università di Anversa hanno organizzato una lezione on line sulle manovre di rianimazione e come docente d’eccezione c’era l’ex corridore della Israel Premier Tech Sep Vanmarcke che, come Nathan Van Hooydonck ha dovuto lasciare il ciclismo per problemi cardiaci.

Vanmarcke proseguirà la sua attività di divulgatore e in Belgio è diventato il protagonista di una campagna di sensibilizzazione sull’importanza del massaggio cardiaco e di come questa manovra sia fondamentale per salvare vite umane in caso di necessità.

Copyright © TBW
COMMENTI
Mah
17 ottobre 2023 17:07 cimo
Scusate ma tutto quello che sta succedendo non vi fa porre qualche domanda? a mia memoria ed ho 57 anni.....non ricordo così tanti episodi....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024