ROGLIC. «SUL GANDA NON AVEVO PIÙ GAMBE, FIERO DELLA STORIA CHE ABBIAMO SCRITTO IN JUMBO VISMA»

PROFESSIONISTI | 07/10/2023 | 19:00
di Francesca Monzone

Oggi a Bergamo è calato il sipario su una parte importante della carriera di Primož Roglič, quella con la Jumbo-Visma. Lo sloveno il prossimo anno correrà con la Bora-Hansgrohe con la quale vuole vincere il Tour de France. Oggi Primož  è arrivato terzo, al Giro di Lombardia, alle spalle del vincitore Pogacar e di Bagioli giunto secondo. Roglič è soddisfatto del risultato, spiegando che la gara  è stata difficile e che alla fine non aveva più gambe: «Devo dire la verità, sul passo di Ganda non avevo più gambe, ho sofferto tanto e sono comunque contento di essere salito sul podio del Lombardia per la prima volta in vita mia. Ma soprattutto sono contento di questa stagione nella quale, proprio qui in Italia, ho vinto la corsa rosa: fa strano pensare che questa era l'ultima corsa in giallonero, sono fiero della bellissima storia che abbiamo scritto insieme e sono carico per le sfide che mi aspetteranno nella nuova squadra».


Roglic ha preferito non parlare delle trattative di queste utime settimane: «Sono troppo stanco, non voglio dire niente. Sto solo pensando a come riprendere fiato e riposarmi un po'. Posso solo dire che ci sono tante storie e bei ricordi creati in tutti questi anni e adesso è arrivato il momento di affrontare nuove sfide».


Ciò che lo ha convinto a scegliere la Bora- Hansgrohe come sua nuova squadra non nasce da dissapori interni al team, ma solo dalla scelta di seguire un percorso diverso per raggiungere un grande obiettivo: la vittoria al Tour de France. «Principalmente ho deciso di cambiare perché in Bora stanno creando un progetto per raggiungere quello che mi mancava. Tutta la squadra è disponibile a seguire questo progetto, per questo siamo motivati, vedremo come andrà».

L'obiettivo  per il 2024 è la vittoria finale al Tour de France e per questo ci sarà un intero team pronto a sostenere Roglič in questa avventura.
Il 2023 per lo sloveno è stato positivo, con la vittoria al Giro d’Italia e il terzo posto alla Vuelta e per la nuova stagione vuole crescere ancora di livello.
«È incredibile quello che ho fatto considerando come ho iniziato la scorsa stagione. Sono stato operato, sono rimasto a lungo senza bici. Questa per me è stata stagione da sogno ma bisogna sempre cercare di migliorarsi».

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