BEATRICE ROSSATO, LA LEZIONE DELLA PROFESSORESSA VOLANTE. GALLERY

INTERVISTA | 21/07/2023 | 08:08
di Eros Maccioni

Il ciclismo ha sempre amato i soprannomi e Beatrice Rossato non poteva sfuggire al suo: la “prof”. La ciclista élite di Rosà (Vicenza) insegna matematica e scienze alla scuola media di Foza, sull’Altopiano di Asiago, un impegno oneroso che non le impedisce di gareggiare e dare qualche lezione anche alle sue avversarie sui percorsi di gara. La professoressa Rossato, infatti, corre con la Isolmant Premac Vittoria e quest’anno ha vinto a Porto S.Elpidio, ma è stata anche seconda in classifica e maglia verde al Giro del Mediterraneo, nonché attuale campionessa regionale a cronometro della Lombardia, la regione della sua squadra. E sono solo i risultati più recenti.


Benché in bici se la sia sempre cavata molto bene, Beatrice Rossato non ha mai perso di vista l’importanza del pezzo di carta, che nel suo caso sono due: il diploma al liceo scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa e quello di laurea in biotecnologie mediche a Verona. Testa e gambe sempre in movimento per coltivare lo sport che ama restando con i piedi saldi a terra, nella consapevolezza che la bici, soprattutto al femminile, raramente rappresenta una “sistemazione”.


Dopo la laurea non ha perso tempo e si è trovata un lavoro: prima in un centro medico a fare analisi genetiche, poi in una multinazionale. E intanto pedalava. Un anno fa un’altra scintilla: perché non tentare la strada dell’insegnamento? Concorso vinto, e così nell’anno scolastico 2022-2023 s’è sciroppata due volte al giorno in auto la strada Valstagna-Foza, sui cui per anni si è forgiata i quadricipiti.

Beatrice Rossato, la prof volante, è diventata un esempio di caparbietà, uno schiaffo al cliché che vuole lo sport ad alti livelli troppo impegnativo per fare altro nella vita.

“Trovare il tempo per allenarsi, soprattutto all’inizio, non è stato facile – racconta Beatrice Rossato, 26 anni, da 14 in sella -. Ero nuova nell’insegnamento e un po’ disorientata, i colleghi mi hanno aiutata molto. Inevitabilmente ho diminuito la frequenza degli allenamenti, in particolare d’inverno. Ho fatto più palestra e uscite mirate, il rendimento in bici alla fine non ne ha risentito, anzi”.

A quante classi insegna?

“Tre: una prima, una seconda e una terza”.

E subito gli alunni sono diventati tifosi…

“Sono entusiasti di avere una prof ciclista, sono diventati il mio fans club. Un giorno il bidello ha appeso in bacheca un articolo di una mia vittoria del Giornale di Vicenza, i ragazzi lo hanno visto e sembravano impazziti, all’ultima ora hanno scioperato: se non avessi mostrato loro il video della vittoria non ci sarebbe stata lezione. L’hanno avuta vinta. Al di là della soddisfazione personale, è bello vedere che tramite me si sono appassionati al ciclismo”.

Al suo direttore sportivo sta bene condividerla con il Ministero dell’Istruzione?

“Giovanni Fidanza mi conosce bene, gli ho sempre detto che volevo costruire qualcosa di solido per il mio futuro e non mi ha mai creato problemi, anzi. Se facessi il ciclismo a tempo pieno forse avrei ottenuto di più, ma non ho rimpianti, anche perché dei buoni risultati sono arrivati ugualmente”.

Tanto che si è guadagnata un posto al Giro d’Italia…

“Ho finito gli esami di terza solo due giorni prima di partire, la condizione non era al massimo. Un problema alla schiena e una foratura mi hanno un po' rovinato la festa, ma partecipare al Giro d'Italia è sempre una bella esperienza”.

Papà e mamma che dicono?

“Sono i miei primi tifosi ma mi hanno assecondato nella mia scelta di trovarmi un lavoro in parallelo all’attività agonistica”.

Foza è lontana, non le pesano i chilometri e tutti quei tornanti?

“I chilometri che faccio per andare a lavorare sono 70 al giorno. Per tre anni devo rimanere a Foza e devo dire che non mi pesa affatto, anzi, il senso di pace che mi danno quei posti è impagabile”.

E’ un’insegnante severa?

“Severa non direi, mi faccio rispettare”.

Si dia un voto come ciclista.

“La domanda più difficile… Ma sì dai, al 7 ci possiamo arrivare”. 

da Il Giornale di Vicenza

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Che bello leggere
21 luglio 2023 16:10 pego64
Queste righe, sicuramente avrò in futuro un occhio di riguardo per questa atleta, che invece di andare a vincere le GF da amatore corre le gare vere come elite e pure vince, notizia che fa da contro altare a quella penosa di doping di quella mamma quarantenne ciclista amatoriale, pescata per la seconda volta con le mani nella marmellata

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Terzo successo su quattro prove per Lucinda Brand nella Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite. La regina olandese, già vincente a Tabor e a Terralba domenica scorsa in Sardegna (non ha disputato la manche di Flamanville) oggi si è...


Sappiamo che al Giro non ci saranno Pogacar e Del Toro, Evenepoel e Antonio Tiberi, si spera possa esserci Jonas Vingegaard, che da nostre fonti risulterebbe avviato ad un importante sì. Un punto di domanda, grande quanto una nazione, grande...


È il tempo di festeggiare una fine e un nuovo inizio. È il tempo dei bilanci e delle valutazioni, dei ricordi e dei sogni. È il tempo di un brindisi che si fa augurio e di candeline che si fanno...


Si è conclusa nella peggiore maniera possibile l'avventura di Giovanni Carboni con la Unibet Rose Rockets. Il corridore si era unito alla squadra belga quest'anno a ma a settembre è stato sospeso dall'UCI a causa di anomalie inspiegabili nel suo...


La consueta cena sociale di fine stagione del Team F.lli Giorgi si è svolta lo scorso venerdì al ristorante Pio Nono di Erbusco, nel Bresciano, dove il presidente Carlo Giorgi ha radunato tutta la squadra, amici, sponsor, autorità per festeggiare...


La maggior parte delle squadre si trova in ritiro in Spagna, tra Costa Blanca e Isole Baleari e ieri a incontrare la stampa, per il consueto media day a Benidorm, è stata la UAE Emirates XRG che ha svelato obiettivi...


Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina. Ecco, se cercate una protezione aggiuntiva, una sorta di asso...


È stata un’annata davvero speciale per il comitato provinciale di Lecco che nel 2025 ha spento 30 candeline, tanti affiliati, tanti successi e la ciliegina sulla torta regalata da Filippo Conca con il suo titolo italiano su strada. Ieri sono...


È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024