
La Ciclovia di Acquedotto Pugliese (AQP) - un particolare percorso ciclabile e pedonale lungo il “fiume nascosto” della Puglia – sarà oggetto di un programma di interventi di manutenzione straordinaria che riguarderà 16 chilometri della tratta, per renderla ancora più attrattiva e adeguarla in previsione della realizzazione di un nuovo tratto di ulteriori 8 chilometri.
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un percorso unico alla scoperta del territorio, in una frazione del canale principale di AQP. Un'alternanza di paesaggi rurali e luoghi suggestivi, in cui si rivela la forza evocativa della macchia mediterranea e dei trulli pugliesi. Il tratto attuale rappresenta il primo stralcio di un più ampio percorso, di oltre 450 chilometri, che fa parte del piano della rete ciclabile regionale pugliese.
I lavori avviati, necessari sia per l’ampliamento sia per risanare i danni causati dalle intense piogge dei mesi scorsi, sono finanziati dal Dipartimento Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL della Regione Puglia per complessivi 100mila euro e saranno completati nelle prossime settimane da altri interventi su staccionate, muretti a secco e cartelli turistici.
Gli interventi uniformeranno i 16 chilometri finora a disposizione al nuovo tratto di circa 8 chilometri tra la Pineta Ulmo e il Monte Fellone in agro di Martina Franca (TA), in corso di ultimazione. Presto, dunque, cittadini pugliesi e turisti potranno utilizzare una Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese di 24 chilometri totali.
“La Ciclovia – spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia - celebra il matrimonio tra storia, passione e servizio alla comunità. Percorrerla, a piedi o in biciletta, è come camminare sull’acqua del canale principale, il fiume nascosto che da oltre un secolo serve la Puglia. Con questi interventi e la prossima apertura del nuovo tratto fino a Monte Fellone, il punto di approdo del canale principale, potremo dare ai cittadini pugliesi e ai turisti 24 chilometri ricchi di storia e suggestioni”.
"La Regione Puglia ha finanziato questo intervento per la manutenzione straordinaria dei 16 km della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese tra Figazzano e Pineta Ulmo – dice l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Un intervento che richiederà l’interruzione del transito ciclistico per il tempo necessario alla conclusione dei lavori prevista per la fine del mese e che consentirà di avere una infrastruttura ciclabile più sicura e funzionale”.
La Ciclovia vanta anche primati e riconoscimenti: è il secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto, è parte dell'Itinerario Ciclabile Nazionale n. 11 (Ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia e nel 2014 ha ricevuto la menzione speciale nell'ambito del Premio Nazionale Go Slow.
Acquedotto Pugliese S.p.A., con reti idriche per 20 mila chilometri al servizio di oltre 4 milioni di cittadini, 12.000 chilometri di reti fognarie e 184 depuratori, è tra i maggiori player nazionali nella gestione del ciclo idrico integrato e una delle opere di ingegneria civile più complessa di Europa.
Tale sistema, tra i più lunghi al mondo e che si sviluppa nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Puglia – il più grande italiano per estensione territoriale - garantisce l'approvvigionamento di acqua potabile alla Puglia (100% della popolazione), alla Basilicata (25%) e alla Campania (2%).
I servizi vanno dalla captazione, alla raccolta sino alla potabilizzazione ed alla distribuzione dell’acqua oltre che ai servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Acquedotto Pugliese S.p.A. è la capogruppo e controlla interamente Aseco S.p.A., azienda specializzata nel trattamento e recupero dei rifiuti organici.
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