UCI. IL PROTOCOLLO COVID, LE RACCOMANDAZIONI E GLI OBBLIGHI

GIRO D'ITALIA | 15/05/2023 | 10:14
di Paolo Broggi

I ritiri di corridori dal Giro d'Italia per Covid, ai quali vanno aggiunti le sostituzioni della vigilia in alcune squadre, stanno facendo molto clamore e forse può essere utile ricapitolare cosa sta succedendo.


Innanzi tutto: non è vero che non esiste più un regolamento Uci. Il fatto che l'organizzazione mondiale della Sanità abbia declassato il Covid-19 da pandemia a epidemia non ha cancellato le norme adottate dall'Unione Ciclista Internazionale ed entrate in vigore il 20 gennaio 2023.


Norme che allentano quelle precedenti (ricordiamo che a fine giugno 2022, vigilia del Tour de France, c'era stato un insprimento delle norme stesse che erano state precedentemente allentate) ma che restano in vigore e pongono paletti tanto alle squadre quanto agli organizzatori.

E in questo protocollo i controlli sono ancora previsti, anzi sono obbligatori. E non può essere taciuta la positività di alcuno. È possibile consultare il protocollo tanto sul sito dell'Uci (in francese o in inglese) quanto su quello della Federciclismo (in italiano).

Cosa dice il protocollo riguardo alle responsabilità delle squadre? Ecco un estratto

Contromisure da adottare prima delle gare
Prima delle gare deve essere effettuato, sotto la responsabilità dei medici della squadra, il monitoraggio clinico di tutti i membri della squadra stessa (atleti e membri dello staff). Al fine di diagnosticare i casi di COVID-19 il prima possibile, i medici di squadra possono utilizzare test antigenici e possono fare affidamento sugli organizzatori per avere possibilità di accesso ad un laboratorio competente.

Contromisure da adottare durante le gare
- Monitoraggio della salute dei gruppi squadra

Durante le gare a tappe, il controllo medico finalizzato alla ricerca di sintomi clinici indicativi di COVID-19 è imperativo ed è sotto la responsabilità dei medici di squadra. Caso specifico dei Grand Tours. Queste lunghe corse a tappe (3 settimane di gara) sono soggette a disposizioni speciali:

- Il follow-up clinico deve essere rigoroso all'interno di ogni squadra (ciclisti, staff, membri ospiti, ecc.)

- In base alla situazione pandemica all'approssimarsi dell'evento, un test antigenico per COVID-19 è obbligatorio nei giorni di sosta per tutti i membri delle squadre (atleti e staff).
- Indossare la maschera facciale

Le maschere facciali sono uno strumento prezioso per ridurre la trasmissione in comunità se utilizzate insieme altre misure di prevenzione come il distanziamento fisico, il lavaggio delle mani e la ventilazione degli ambienti.

Per gli atleti ed i membri delle squadre può essere necessario indossare le maschere facciali in aree chiuse e poco ventilate, a seconda della situazione pandemica.

Tutto questo complesso di norme viene considerato "obbligatorio" in caso di rischio elevato di contagio (i criteri di valutazione sono riferiti al numero di casi COVID-19 confermati per 100.000 persone negli ultimi sette giorni a livello regionale o nazionale e al numero riproduttivo effettivo (Re), che è un ottimo parametro pervalutare l’entità della trasmissione del virus da uomo a uomo) mentre è considerato "raccomandato" in caso di rischio basso o medio (viene consigliato questo sito per la consultazione dei dati) in particolare per quanto riguarda i controlli sanitari pre-evento, gli esami clinici regolari e il monitoraggio medico del personale. Gli stessi organizzatori hanno l'obbligo di caricare su una apposita piattaforma tutti i dati disponibili circa la circolazione del virus nel Paese 14 giorni prima dell'evento, in maniera da garantire la massima informazione ai responsabili delle squadre.

È evidente, per diversi motivi, che le società e i responsabili sanitari dei team si attengano alla massima severità nei controlli su corridori e personale, così come è altrettanto logico che nessuna squadra mandi a casa un corridore a cuor leggero.

In caso di positività, invece, l'obbligatorietà della denuncia è indiscussa:
In caso di COVID-19 all'interno di una squadra (atleti o membri dello staff), confermato da un test COVID-19, la decisione di isolare il soggetto e ritirarlo dalla gara sarà presa in modo collegiale dal medico della squadra interessata, dal medico di gara e dal direttore medico dell'UCI, sulla base degli elementi clinici disponibili e dei risultati del test COVID. Le conclusioni della perizia medica saranno trasmesse all'UCI, al presidente del collegio dei commissari e agli organizzatori.

Copyright © TBW
COMMENTI
2023
15 maggio 2023 13:07 Aler55
Poco da dire, sono regole folli per il 2023, da cancellare in toto prima possibile. Il ciclismo sembra vivere in una bolla ipocondriaca da cui non vuole uscire.

UCI o OMS?
15 maggio 2023 13:41 lupin3
Comunque al di lá di questo ci sono corridori che dopo il covid o han smesso o sono drasticamente peggiorati, quindi probabilmente i medici delle squadre sono iperprudenti al riguardo

Info
15 maggio 2023 14:49 gaspy
Chi sa quanti ds, massaggiatori, meccanici, cuochi, autisti bus, membri rcs, sono stati mandati a casa x covid??

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una tappa che si conclude con una fuga, definita persino epica da un telecronista Rai, ma che non muove la classifica. «Oggi c’è poco da osservare e criticare», attacca Mario Cipollini. Ma non perdetevi d’animo perché Re Leone anche senza...


Julian ALAPHILIPPE. 10 e lode. LouLou torna a sorridere, torna alla vittoria, a quasi un anno di distanza, da quel 5 giugno di un anno fa, al Giro del Delfinato. Vittoria numero 42 in carriera, tra le quali spiccano due...


L’ultima vittoria Julian Alaphilippe l’aveva conquistata undici mesi fa al Delfinato. Da quel giorno più tensioni che belle prestazioni, in particolare con il Ceo della Soudal – Quick Step Lefevere, ma adesso tutto sembra passato e il sorriso è tornato...


Alaphilippe ama l'Italia, l'Italia ama Alaphilippe. E allora alziamo i calici perchè questo matrimonio è finalmente celebrato, nel modo più bello e romantico. Una fuga di 120 chilometri, come usava una volta, come per tanti anni non usava più, come...


Per Mirco Maestri non si è concretizzato il sogno di vincere una tappa al Giro d’Italia, ma dopo il traguardo di Fano la gioia era comunque ben visibile nel suo sguardo perché ha potuto vivere attimi unici che ricorderà per...


Maglia bianca con strisce verde e rossa e dorsale 165: Mirco Maestri, ma tutti lo chiamano Paperino, perché – parole sue – “da giovane ero un po’ sfigatello” o forse anche perché “c’era un pupazzo di gomma che volevo semre...


Ieri aveva ottenuto la sua prima vittoria del 2024, oggi si è ripetuto: Sam Bennett ha centrato il secondo successo in poche ore vincendo in volata la Saint-Laurent Blangy / Bouchain, terza tappa della Quattro Giorni di Dunkerque. L’irlandese della...


Un'impresa degna del suo palmares: Julian Alaphilippe mette la sua firma sulla dodicesima tappa del Giro d'Italia regalando spettacolo sui muri marchigiani. Alla sua prima partecipazione alla Corsa Rosa, il francese della Soudal-Quick Step voleva lasciare il segno e lo...


Il francese Mathys Rondel trionfa a Kohútka nella secoinda tappa dell'Orlen Gp precedendo il connazionale Brieuc Rolland e il belga Emiel Verstrynge. Mathys Rondel - vincitore di tappa e nuovo leader della classifica generale - spiega: “È stata una tappa...


Samuele Zoccarato è andato ad un passo dalla vittoria nella seconda tappa de l’International Tour of Hellas. Il 26enne della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè si è presentato sul rettilineo d’arrivo di Karditsa assieme a Felix Ritzinger e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi