GATTI&MISFATTI. VAN AERT E IL PESO DI QUEL REGALO

APPROFONDIMENTI | 10/04/2023 | 12:53
di Cristiano Gatti

E' umano e inevitabile, non c'è bisogno d'essere particolarmente bastardi, davanti alla nuova sconfitta di Van Aert nella Roubaix correre subito col pensiero alla Gand-Wevelgem dei polemiconi, quella che il campione belga ha lasciato con generosità al compagno Laporte.


Tirando i primi bilanci sulla primavera delle superclassiche, quando ormai manca solo la Liegi, già viene voglia di concludere con una drastica considerazione: come verrebbe buona a Van Aert, adesso, quella Gand-Wevelgem. Certo non è una corsa monumento, ma resta di sicuro tra quelle appena un gradino sotto. Comunque non una garetta di borgata, comunque una signora corsa. E lui, che ha preso sberle dalla Sanremo alla Roubaix, passando per il Fiandre, adesso si ritrova a mani vuote per colpa di un gesto plateale, pagando caro la generosità di squadra, che difatti un cinquanta per cento gli ha subito rinfacciato, accusandolo di tradire lo spirito sportivo più cristallino, si corre per vincere, agonismo e competizione sempre, fino alla fine, senza se e senza ma.


Allora, cosa dire di Van Aert col senno di poi? Doppiamente stupido perchè ci accorgiamo addirittura che ha buttato via l'unico trofeo degno di questo nome in una primavera complicata?

Alzo la mano, io non ce la faccio a imputarglielo. A Van Aert riuscirei a dire questo: quella Gand-Wevelgem va rimpianta soltanto se il gesto finale era calcolato, magari imposto da qualcuno, comunque una recita di marketing più o meno commerciale. Allora sì adesso faresti bene a rimpiangerla e a pentirti della carnevalata. Ma se – come mi piace credere – in quel momento sei andato unicamente dove ti portava il cuore, senza calcoli e senza tornaconti, facendo quella che ti appariva come la cosa giusta, allora stai sereno, nessuna faccia storta, nessun pentimento, nessun dubbio. Hai perso la Sanremo, hai perso il Fiandre, hai perso la Roubaix e ti sei permesso di regalare via la Gand-Wevelgem, tu pensa la follia. Ma è di queste follie, rese ancora più folli dalle sconfitte nelle altre corse, che in fondo si riempie una vita piena. Il ciclismo - e non solo il ciclismo – è segnato continuamente da basse contrattazioni sottobanco, da do ut des, da compravendite che alterano e tradiscono lo spirito sportivo più autentico. Se davvero tu l'hai fatto per pura generosità, se il regalo era vero e sincero, non pentirtene neanche un secondo. Neanche dopo una raffica di sconfitte pesanti. Così si fa tra amici. Quella Gand-Wevelgem non sarà stato il massimo in chiave tecnica e agonistica, ma resta il massimo in chiave umana. Il che, alle volte, conta come più di qualunque trofeo.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Regalo ?
10 aprile 2023 14:57 Angliru
Si chiama dinamica di corsa. Il regalo lo ha subito Degenklob, che si e' ritrovato in terra grazie ad una manovra al limite.

Anche van der pool fa regali ai compagni di squadra
10 aprile 2023 15:15 Sterai
È vero che van aert ha regalato la vittoria al compagno amico laporte ma anche van der pool ha aiutato philipsen tirandogli la volata, lo abbiamo visto fare in prima persona volate sia in gruppi ristretti che tra decine di velocisti puri quindi non è scontato l aiuto offerto al compagno. L unico corridore "cannibale" oggi è pogacar che giustamente prende tutto dai compagni senza dare niente in cambio mai, neppure in gare secondarie... Se partecipa tutti i compagni sanno che si corre solo per lui... Cosa sia più giusto non lo so ma a me viene automatico simpatizzare di più per i due van che per lo sloveno

Sterai
10 aprile 2023 17:23 ciano90
Pogacar voleva regalare una tappa delle vuelta a Andalucia a Covi tirandogli la volata che poi ha vinto Fraile..

Van Aert
10 aprile 2023 17:26 59LUIGIB
Un gesto molto nobile quello della Gand che rafforza la stima che ho per Wout Van Aert comunque sia si è procurato la stima dei compagni di squadra che immagino in seguito daranno l'anima per aiutarlo, ad ogni modo averne in Italia dei Van Aert.

Da ridere
10 aprile 2023 17:32 Stef83
Quest'articolo fa veramente ridere.
E se ieri Laporte non avesse bucato? Non crede che avrebbe dato l'anima per aiutare Van Aert? Nel ciclismo ci sta di lasciare qualche gara ai compagni, e ci state mangiando fin troppo su questa cosa! Ma avete mai corso in bici? Dai...

Concordo
10 aprile 2023 20:37 rufus
Concordo col precedente commento, la selezione l'hanno fatta Laporte e Van Aert prima della foresta, purtroppo la foratura ha sconvolto i piani, magari sarebbe finita allo stesso modo ma la sfortuna ieri ha avuto un ruolo decisivo.Piuttosto sottolinerei la disfatta della Soudal Quick Step, autentica sconfitta di questa prima parte di stagione.

Van Aert
10 aprile 2023 23:34 apprendista passista
La foratura in quel momento (e hanno fatto confusione pure i suoi meccanici...) ha condizionato pesantemente la sua corsa. Sarebbe arrivato in volata con il rivale di sempre. Tifo VdP ma ieri, obbiettivamente, è stato scorretto nei confronti del corridore tedesco e...fortunato con Van Aert e il suo incidente meccanico.

apprendista
10 aprile 2023 23:59 Bicio2702
Concordo in pieno col tuo pensiero. Addirittura Petacchi era convinto che WVA non aveva più gambe quando MVDP è andato via. Peta non si era neanche accorto che aveva forato...

differenza non da poco
11 aprile 2023 07:29 AleC
Il problema del regalo di Van Aert è l'importanza della corsa. Se proprio si deve, si regala una corsa che al tuo palmares non aggiunge nulla. E, per un WVA che a 29 anni ha vinto UNA monumento (e non le 4 di MVDP, e non parliamo dei numeri di Boonen e Cancellarla), ecco, una Gand è ancora qualcosa che aggiunge al palmares e che raddrizza una stagione al nord. Penso che non farà più regali del genere e che più in generale altri eviteranno di farlo. E, by the way, il miglior modo di fare regali è tirare una volata, non rinunciare a farla.

Degenkolb
11 aprile 2023 07:38 Thelonious
Apprendo qui che se un corridore esce dal percorso e va a pedalare fuori strada per sua comodità, quando decide di rientrare debba avere precedenza su tutto e su tutti, e coloro che invece sono rimasti sulla sede stradale debbano invece scansarsi per permettere un comodo rientro a chi per scelta ha deciso di uscire, per comodità, dalla sede stessa. C'è sempre da imparare

Sono sicuro
12 aprile 2023 10:32 Leonk80
che ripensando a questa primavera , Wout maledirà per sempre quella foratura alla Roubaix, della Gand se ne già dimenticato dopo un metro dall'arrivo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Il ciclismo per fortuna non è matematica e anche nelle tappe sulla carta per velocisti può succedere di tutto». Sono queste le prime parole che Roberto Damiani, direttore sportivo della Cofidis,  pronuncia  dopo la fine dalla quinta tappa del Giro...


Benjamin THOMAS. 10 e lode. Fa lo scatto del fagiano per portare via la fuga subito dopo il passo del Bracco. Fa il ghepardo nel finale in casa di Re Leone. Una zampata da autentico felino, capace di leggere le...


Andrea Pietrobon oggi ha davvero sfiorato la vittoria a Lucca: il corridore del Team Polti-Kometa è stato ripreso e superato a 100 metri dal traguardo da Thomas e Valgren, che poi hanno chiuso al primo e al secondo posto. «Sono...


Finalmente un attacco serio, deciso, feroce a Pogacar. Lo sloveno che vince facile ha finito di fare la bella vita. Per un lungo tratto, un interminabile incubo, ha perso virtualmente la sua maglia rosa. E pure il calzoncino. Troppo forte...


Quella di Thomas e dei suoi tre compagni di fuga è stata una tattica perfetta che ha messo nel sacco tutte le squadre dei velocisti, intenzionati a sprintare per vincere sul traguardo della quinta tappa, con arrivo a Lucca.Suk traguardo...


Lucca festeggia il ritorno del Giro d'Italia in città dopo 39 anni regalando una grande sorpresa alla corsa rosa: i velocisti attesi sono stati beffati dagli attaccantio di giornata e a festeggiare il successo è Benjamin Thomas, stella francese della...


Spiegato il motivo delle difficoltà del seguito ufficiale nel raggiungere le partenze e gli arrivi di tappa: quest’anno la segnaletica è stata affidata a esperti di caccia al tesoro. Dopo aver vinto la sua seconda tappa al Giro ancora il...


A Pamplona come a Lucca, alla Navarra Women's Elite Classic come al Giro d'Italia: è la Cofidis che vince. Hannah Ludwig, 24enne tedesca di Heidelberg arrivata quest’anno alla corte della formazione francese, si è presentata in solitaria sul traguardo  termine...


Con la Karcag-Hajdúszoboszló di 170 km oggi è scattato il Giro di Ungheria. Al termine di una volata a ranghi compatti si è imposto l'australiano Sam Welsford, della Bora Hansgrohe, che batte il giovane under 23 Samuel Quaranta (MBH Bank...


La scorsa settimana abbiamo telefonato al decano dei team manager Bruno Reverberi, in quest'apertura di Giro d'Italia Pier Augusto Stagi ha parlato personalmente con il decano dei direttori sportivi: Beppe Martinelli parla sia della "corsa rosa" di Pogacar che della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi