GAND-WEVELGEM, JUMBO-VISMA SCHIACCIASASSI! VINCE LAPORTE SU OMAGGIO DI VAN AERT. VIDEO

PROFESSIONISTI | 26/03/2023 | 16:45
di Carlo Malvestio

Altruismo allo stato puro alla Gand-Wevelgem 2023: Christophe Laporte e Wout Van Aert arrivano in parata e il belga, che oggi era il più forte, lascia la vittoria al compagno di squadra. Dopo la vittoria alla E3 Harelbeke, l'impressione è che oggi Van Aert potesse arrivare in solitaria, ma sull'ultimo muro del Kemmelberg ha preferito aspettare Laporte e andare insieme fino al traguardo di Wevelgem. Questo epilogo è molto simile a quello della E3 del 2022, ma in quell'occasione fu Van Aert a prendersi il primo posto. A quasi due minuti, l'esperto Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech) si è preso il terzo posto regolando un drappello di 4 corridori.


LA CORSA - Per veder partire la fuga di giornata ci vogliono moltissimi chilometri e non è un caso che alla fine riescano ad evadere 14 corridori di qualità come Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty), Greg Van Avermaet (AG2R Citroën), Yevgeniy Fedorov (Astana Qazaqstan), Jelle Wallays (Cofidis), Lewis Askey (Groupama-FDJ), Johan Jacobs (Movistar), Jenthe Biermans (Arkéa-Samsic), Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), Milan Fretin, Aaron Van Poucke (Flanders-Baloise), Luca Van Boven, Guillaume Van Keirsbulck (Bingoal WB), Colin Joyce (Human Powered Health) e Sandy Dujardin (TotalEnergies), che arrivano a guadagnare fino a 3'30" sul gruppo.


Mentre dietro il gruppo è funestato dalle cadute, che mettono fuori gioco Filippo Ganna, Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), la corsa si infiamma sul primo passaggio sul muro in pavé del Kemmelberg, quando Nathan Van Hooydonck (Jubo-Visma) e Ben Turner (Ineos Grenadiers) promuovono un'azione molto interessante. Ai due si uniscono anche Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Florian Veermersch (Lotto Dstny), Erik Nordsæter Resell (Uno-X) e Anthony Turgis (TotalEnergies), che nel giro di pochi chilometri si riportano sulla testa della corsa.

La mancanza d'accordo, però, permette al gruppo trainato da Soudal-QuickStep e Groupama-FDJ di recuperare i 40" di svantaggio e portare il gruppo a ricompattarsi a 55 km dall'arrivo. La quiete, però, dura poco, perché sul secondo passaggio sul Kemmelberg si scatena Wout Van Aert, fino a quel momento rimasto ben al coperto. Alla sua ruota rimane solo il compagno Laporte e i due arrivano a guadagnare rapidamente un minuto su un gruppo ridotto a circa 30 unità, grazie soprattutto alle trainate del belga.

Sull'ultimo muro di giornata, il Kemmelberg dal versante di Ossuaire, Van Aert stacca anche Laporte, ma in cima decide di attenderlo e affrontare con lui gli ultimi 35 km di gara. Il distacco sugli inseguitori sale fino a due minuti e la coppia dei calabroni, nei chilometri finali, ha tutto il tempo per decidere in che ordine transitare sotto il traguardo. Un po' a sorpresa, davanti ai suoi tifosi Van Aert, vincitore nel 2021, lascia la vittoria a Laporte, che l'anno scorso aveva chiuso secondo. 

Dietro invece capiscono presto che la lotta può essere solo per il 3° posto; dopo una serie di scatti e controscatti il più lesto è Vanmarcke, che regola Frederik Frison (Lotto Dstny), un generoso Mads Pedersen (Trek-Segafredo), esausto dopo l'arrivo, e Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates).

Per rivivere la cronaca diretta CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1. Christophe Laporte (Jumbo-Visma) in 5h49'39"
2. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
3. Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech) +1'56"
4. Frederik Frison (Lotto Dstny) s.t.
5. Mads Pedersen (Trek-Segafredo) s.t.
6. Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) s.t.
7. Alexis Renard (Cofidis) +2'04"
8. Olav Kooij (Jumbo-Visma) s.t.
9. Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) s.t.
10. Daniel McLay (Arkéa-Samsic) s.t.

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COMMENTI
Jumbo vs uae
26 marzo 2023 18:19 alerossi
Da una parte una squadra forte dove si spartiscono le vittorie per mantenere un clima positivo (4 capitani da classiche, una vittoria ciascuno), dall'altra una squadra forte dove ognuno cerca di rubare il piazzamento dei compagni

Prendere esempio
26 marzo 2023 19:14 Nicofede66
Wout un signore

Non sono
26 marzo 2023 19:28 Bicio2702
del tutto d'accordo nel lasciare vincere una corsa così prestigiosa ad un compagno che non teneva neanche la sua ruota. Capisco il clima sereno nel team, capisco che adesso La Porte sarà lo schiavo a vita di Van Aert soprattutto in vista del Fiandre. Ma Va Aert si deve rendere conto che non ha ancora un palmares da paura per le classiche, anzi, è vuoto, e ste corse non vanno regalate così...

@Bicio2702
26 marzo 2023 19:54 FrancoPersico
La Porte schiavo? Ma per piacere!!! Grande Wout, un vero signore. Generoso e sempre pronto a lavorare per i compagni. Chapeau al Belga che onora come pochi questo bellissimo sport.

Più rispetto
26 marzo 2023 20:21 Ale1960
Più rispetto per gli spettatori e gli appassionati di questo sport. Era una classica importante. Non si arriva in parata. E poi concordo nel dire che Van Aert non ha ancora un palmares così pieno di classiche per potersi permettere certi regali. Non era una tappa di in grande giro. Deluso.

@Franco Persico
26 marzo 2023 21:46 canepari
Hai ragione. Non parliamo di schiavo, ma abbastanza FIDELIZZATO in un futuro alla causa di V.A. e della Jumbu quello sì. Al di la della sua classe e dello stipendio che magari subirà un "piccolo" ritocco.

Condivido Nicofede 66
26 marzo 2023 22:58 apprendista passista
Un signore, un campionissimo, un grande...

Non sono
26 marzo 2023 23:57 Robtrav
Un grande estimatatore degli arrivi in parata che in altri contesti sportivi alcuni pensieri potrebbero definire anche anti sportivi. Ma debo dire che in questo caso ci vedo solo il voler omaggiare quello che evidentemente oltre ad essere un fido gregario è anche un amico. Piuttosto dato che finora i calabroni hanno vinto tutte le semi classiche fiamminghe sarà interessante vedere come se la giocheranno al fiandre e poi roubaix. Io ho la sensazione che ne usciranno a mani vuote.

per tutti
27 marzo 2023 06:33 kristi
quelli che se ne escono col risultato falsato bla bla , non rispettoso dello sport e del tifoso blabla ecc ecc .... scommetto che per la roubaix del trio mapei abbiamo tutti esultato , per le vittorie in parata ad esempio in F1 si esulta se ferrari , ma qui no , oggi no ....chissa.....a parer mio l arrivo in parata sigla piu della vittoria del singolo , la vittoria di una squadra , di un modo di gestire equilibri interni ...concordo in toto con alerossi

Rispetto
27 marzo 2023 06:49 AleDavoli
Penso che la tattica di ieri della Jumbo, in accordo con Van Aert, fosse quella di fare la corsa per Laporte. Lo testimonia il fatto che il francese era presente insieme ad un compagno, nella fuga che poteva essere decisiva ai - 50 e che Van Aert non si è mai mosso. Né subito, nonostante nel gruppetto davanti ci fosse un uomo estremamente veloce come Pedersen né dopo quando ha tentato il rientro Jakobsen. Solo dopo il ricongiungimento il belga è entrato in azione nel modo che poi è risultato decisivo. Ritengo sia giusto che vinca sempre il più forte e ieri quello più forte era sicuramente Van Aert. Ma vi sono altresì momenti in cui bisogna dimostrare di essere uomini ed attenersi a ciò che si è deciso insieme alla propria squadra. Van Aert è sicuramente un campione ed un uomo estremamente rispettoso degli altri. Questo gli fa doppiamente onore.


I soliti
27 marzo 2023 07:22 Stef83
Come al solito, come si fa si sbaglia....Oggi ha fatto vincere il compagno, e non vi sta bene....casomai non lo faceva,e si stava qui a dire che era egoista....e dai su', ma sarà lìbero di fare come vuole? Che davvero una Gand cambiava la vita o il Palmares di un fenomeno come Wout? Non credo proprio. Grande Atleta e grande Uomo!

X Nicofede66
27 marzo 2023 09:57 tinapica
Prendere esempio? Ma per favore!?! Queste pastette, tra compagni di squadra e -ahinoi- anche di squadre diverse, sono l'antitesi esatta dell'agonismo. Oggi un favore dato, domani un favore ricevuto...come al mercato. Ma nell'agonismo, vero, deve prevalere chi ha più forza, non calcoli di convenienza.
Laporte sa benissimo che nella memoria di noi che abbiamo passione ciclistica la sua resterà una vittoria dimezzata. Non così sarà per chi leggerà l'albo d'oro della Gand-Wewelgem tra qualche decennio: a coloro lui risulterà un vincitore come tutti gli altri. Se questo gli basta , che dire...contento lui!

@tinapica
27 marzo 2023 10:16 FrancoPersico
Lei capisce molto di ciclismo. Avanti così !

arrivi in parata
27 marzo 2023 10:56 Darkprince
ci stanno quando sono una tantum, quando li fanno diverse squadre, non sempre la stessa, e non e la prima con gli stessi corridori, quando a suon di milioni si cerca di monopolizzare tutto, volate, classiche, giri, poi si fa come ho fatto io ieri, ho cambiato canale quando hanno avuto 30 secondi di vantaggio, la gara era finita e di sapere chi dei due doveva vincere non mi dava nessun interesse, piu divertente vedere il finale del gp industria e commercio almeno li ce stata lotta fino alla fine

Parata
27 marzo 2023 11:14 VERGOGNA
mi fa piacere vengano rievocate le vittorie in parata di Mapei, io aggiungerei anche quelle della Gewiss, gare bellissime da vedere, io ero innamorato della Gewiss... però di questi arrivi in parata se ne sono visti tanti negli anni 90/2000 poi pochissimi, forse nessuno per tanti anni, ora tornano di moda, così come tutti questi campionissimi che non sbagliano un colpo.... certo che le gare da vedere in tv sono fantastiche, sono il primo a dirlo, spero solo che il giochino non si rompa, magari pure facendo un bel botto.

Per quelli che non l'avessero capito..
27 marzo 2023 11:16 #bikerone
Ma di cosa si parla.... Un uomo solo non vince nulla se non ha una squadra che lo supporta, quindi V.. A. È fortissimo ma senza squadra anche lui non potrebbe fare quello che fa, così come gli altri big. Quindi chapeau A van aert che sa riconoscere gli sforzi dei suoi compagni, una squadra è tale se tutti i suoi componenti sono coesi, altrimenti sarebbe solo un gruppo di individualisti

non saprei
27 marzo 2023 11:19 fransoli
il gesto di Van Aert è senza dubbio da ammirare, ma è altrettanto vero che la vittoira di Laporte è una "vittorina" che servirà solo a rimanere nell'albo d'oro della Gand... e attenzione, non dico che Van Aert avrebbe dovuto sprintare per forza (in quel caso avrebbe vinto sicuramente), andava pur bene l'arrivo in parata con vittoria lasciata a Laporte, ma a patto che Van Aert non avesse dovuto attenderlo sul muro.... sinceramente mi rimane la bellezza del gesto ma faccio fatico a considerare Laporte il vincitore.

Domanda scontata
27 marzo 2023 16:39 pickett
Ogni sport ha le sue tradizioni,le sue peculiarità.Di arrivi come quello di ieri ne abbiamo visti a bizzeffe,lungi da me l'idea di scandalizzarmi.Mi sono sempre chiesto,però,quale soddisfazione possa provare un corridore a cui viene regalata la vittoria.Io a loro posto proverei un enorme imbarazzo,e dico imbarazzo per non dire vergogna.

A tutti
28 marzo 2023 15:53 Bicio2702
quelli favorevoli per regalare le classiche cone caramelle ai compagni di squadra:
Io non sono nessuno, ma vedo che il mio parere è uguale a quello espresso dopo da Merckx, Boonen, Musseuw, De Vlaeminck. Tutta gente che è nella prima pagina della storia del ciclismo mondiale.
Non penso di aver detto una corbelleria...

x Franco Persico
28 marzo 2023 21:28 tinapica
Forse non ne capirò molto, ma ne ho visto assai, a cominciare da quando mi ci appassionai: correva l'anno 1976 e, nella fattispecie, Gimondi vinse il suo ultimo Giro. Avevo 8 anni ed era un altro ciclismo, dove nessuno faceva sconti, e così fu fino a tutti gli anni '80 (più o meno: basti ricordare come la tendenza contemporanea cominciò a manifestarsi, ad esempio, già sull'Alpe d'Huez nel 1986 tra Lemond ed Hinault....prima di allora queste cose succedevano solo tra fratelli, di corsa o di sangue come nel caso dei f.lli Coppi).
Poi cominciò il ciclismo contemporaneo, fatto di bei gesti (se uno si attarda al rifornimento guai ad attaccarlo!!!), di medie folli, di chilometraggi sempre più ridotti, di distacchi sempre più risicati. A lei probabilmente piace questo ciclismo d'oggi. Io, invece, soffro di nostalgia

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