L'ORA DEL PASTO. LA BICI DI LIDIA. GALLERY

NEWS | 03/03/2023 | 08:09
di Marco Pastonesi

Seconda metà dell’Ottocento. Torino. La Torino non più capitale del Regno d’Italia, ma sempre sede della famiglia reale dei Savoia. C’è una donna su una bicicletta. Sbanda, svirgola, scarta. Stenta a trovare l’equilibrio. I passanti si scansano, smarriti, sbigottiti, scandalizzati. Come se quella donna a due ruote fosse diabolica.


Lidia Poet non era diabolica, ma rivoluzionaria. Torinese di Perreno, di famiglia agiata, di tradizione valdese, Lidia si laureò in Giurisprudenza, svolse il praticantato, superò l’abilitazione, ottenne l’iscrizione all’albo degli avvocati, poi la perse in Appello e in Cassazione su ricorso del procuratore generale del Regno d’Italia. Ci sarebbero voluti 35 anni per rovesciare il giudizio della corte di terzo grado. Lei, intanto, appoggiandosi al fratello avvocato, si era già impegnata a difendere soprattutto i diritti di donne, minori ed emarginati.


Una miniserie televisiva su Netflix, “La legge di Lidia Poet”, ne moltiplica finalmente la conoscenza. Otto puntate, ciascuna di una cinquantina di minuti, ispirate alla sua storia e poi ricamate e romanzate secondo le regole dello spettacolo. Tanto che la ricostruzione storica è stata criticata dai pronipoti della famiglia Poet, sorpresi e anche scioccati dalle scene, diciamo disinvolte, della vita privata dell’avvocata. Però Matilda De Angelis, l’attrice (e anche cantante) che interpreta Lidia Poet, dà un’anima al personaggio: etica, intuito, coraggio, ostinazione, anche sensibilità e bellezza. E la miniserie sta conquistando non solo la platea italiana. Il finale – Matilda/Lidia indecisa se salire una carrozza che la porterà a un treno, e il treno a una nave, e la nave a New York oppure rimanere a Torino – promette già una seconda serie di puntate.

Non è l’unica scena, quella dei zigzag in piazza, in cui compare una bicicletta: per esempio, quando Lidia viene accompagnata in città seduta sulla canna, o quando il fratello Enrico rovescia la bici e sistema la catena. Ma la scena di lei che semina il panico in bicicletta è perfetta per ricordare l’atmosfera di quel tempo, ritrarre il carattere ribelle della protagonista e delineare la natura giudicata perfino sovversiva delle due ruote. Un’Alfonsina Strada con pizzi e merletti, non contadina, ma con la stessa voglia di decidere la propria vita e fare la propria strada. Anche a forza di pedali.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sembrava tutto fatto ma, almeno per ora, in casa TotalEnergies rimane tutto com’è. Nei giorni scorsi dalla Francia era trapelata un’indiscrezione - raccolta e pubblicata dai colleghi della testata Ouest-France - secondo cui, dopo diversi anni passati come dirigente alla...


Il Giro d’Italia 2026 non comprenderà tappe con arrivo o partenza in provincia di Sondrio. In compenso il territorio sondriese sta per assicurarsi nuovamente la presenza del Giro di Svizzera. L’edizione 2026 del Tour de Suisse avrà quasi sicuramente...


Può un Re inchinarsi al cospetto di un Re? Certo che si. È successo ieri pomeriggio all'Hub 4.0 di Rovato (BS), attorno alle 17.30, quando Ernesto Colnago ha reso omaggio al numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar e il...


Sorridente e disponibile, ironico e giocherellone, Tadej Pogacar ieri ha giocato e ballato, cantato e firmato autografi, ma ha anche parlato, di quello che è stato e di quello che sarà. L’ha fatto con Ciro Scognamiglio, sulla Gazzetta in edicola...


Con la consegna del prestigioso riconoscimento "Corona Ferrea" si è archiviata la stagione 2025 della Salus Seregno De Rosa. Tre anni fa la rinascita della nuova era giallo-blu grazie alla passione del dinamico presidente Marco Moretto che si ritrova a...


Non c’è nessuno come Diego Ulissi che si tiene stretto il suo piccolo grande primato. Solo il livornese è stato capace di vincere almeno una corsa ogni stagione da professonista: è arrivato a 49 successi. Diego, che si chiama così...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Volti nuovi in testa alla classifica della Sei Giorni di Gand al termine della quarta notte di gara: i belgi Lindsay De Vylder e Fabio Van den Bossche hanno spodestato la coppia formata da Yoeri Havik e Jules Hesters che...


In un clima molto rilassato e diretto, senza cioè mettere barriere rispetto al pubblico, Jacopo ed Elisa è un po' come se i rispettivi cognomi, Mosca e Longo Borghini, li avessero lasciati a casa, quando martedì mattina (con tanto di...


L'AIOCC, Associazione Internazionale degli Organizzatori di Corse Ciclistiche, ha tenuto la sua assemblea a Copenaghen: eletto il nuovo Comitato Direttivo, che ha nominato Javier Guillen, Direttore Generale della Vuelta Ciclista a España, Presidente per quattro anni (2026-2029). Succede a Christian...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024