GABRIELE BENEDETTI DICE BASTA: «NON MI SONO ASCOLTATO E HO FATTO SCELTE SBAGLIATE»

NEWS | 15/02/2023 | 08:14
di Nicolò Vallone

“La vita è una questione di scelte giuste o sbagliate che siano, ció che importa è che sia tu a scegliere.”


Ho passato mesi difficili, mesi in cui le scelte che ho fatto sono sempre state sbagliate, in cui non ascoltavo mai ciò che diceva la mia testa, in cui la paura di deludere gli altri era maggiore di tutto di quello che in realtà avrei voluto fare.


Ma ad oggi voglio scegliere io e la mia scelta è quella di cambiare vita.

Sicuramente 17 anni sopra una bici non si dimenticano e di tutti questi anni ricorderò sempre i momenti più belli perché il ciclismo mi ha dato tanto ma anche tolto tanto, forse troppo.

Dopo averci pensato a lungo ho preso questa decisione perché ho capito che non è più il mio sogno.

Queste le parole con cui Gabriele Benedetti ha comunicato su Instagram il suo ritiro, a nemmeno 23 anni (li compirà il 9 giugno).

Promettente cacciatore di classiche, campione italiano Under 23 a giugno 2021 in maglia Zalf, il corridore valdarnese ha vissuto un 2022 difficilissimo da neoprofessionista in Drone Hopper Androni, con appena sei corse disputate e una sola conclusa a causa di una serie di problemi di salute.

Per una particolare coincidenza, nella scorsa puntata del nostro podcast BlaBlaBike il suo illustre concittadino Rinaldo Nocentini gli augurava di poter far decollare la propria carriera. Ieri invece il ragazzo ha deciso di appendere già la bici al chiodo.

A proposito di coincidenze. Sul podio di quei tricolori U23 un anno e mezzo fa, con Benedetti c'era pure Mattia Petrucci, che pochi giorni fa ha annunciato anch'egli il ritiro. Di colpo, due giovani italiani che scelgono di smettere agli albori della loro vita professionistica.

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COMMENTI
Domanda..............
15 febbraio 2023 09:37 9colli
Basterebbe farsela la domanda di tutti questi abbandoni..........non sarà che vengono spremuti come Agrumi e alle prime difficoltà non hanno più la forza di ""Reagire""........... a Gigno compie 23 anni ed è 17 anni che pedala......Tutto normale???

FEDERAZIONE
15 febbraio 2023 10:12 VERGOGNA
invece di vantarsi delle medaglie ai Giochi della Gioventù con gli junior... iniziassero a capire che le categorie giovanissimi non servono a nulla e che da esordienti e allievi bisogna insegnare ai ragazzi a godere della bici e ad usarla non ad andar forte!! E si mettesse un limite alle gare che può fare un allievo... non è possibile che un ragazzo di 16 anni faccia tra strada pista cross crono 35/40 gare l'anno!! I ragazzi vanno formati prima nella mente poi nel fisico!!

Eh ma
15 febbraio 2023 10:17 lupin3
non bisogna perderli da G1.... Peccato. E con Petrucci sono due dei migliori Under italiani del 2021

FCI
15 febbraio 2023 12:11 Stef83
Invece di fare regole stupide, pensassero a vietare almeno fino al passaggio da Juniores, preparatori, mental coach, nutrizionisti, misuratori di potenza, e chi più ne ha più ne metta....che già da Allievi, ne vedo troppi che sono "a battuta", o finiti🤦🏻‍♂️

Da appassionato
15 febbraio 2023 12:23 Finisseur
Purtroppo nel 2023 ci sono un milione di prospettive migliori che fare il corridore a due lire e ritrovarsi a 27/28 anni senza squadra e non saper far niente dopo una vita di sacrifici.

Ma siete proprio sicuri?
15 febbraio 2023 12:55 giogio852
Trainini ,Rubino ,Petrucci ,Benedetti ...se non fossero stati italiani sarebbero finiti in squadre WT avrebbero corso 50 gare all'anno e l'Italia avrebbbe avuto atleti vincenti in gare in linea e a tappe...ma in Italia procuratori e team manager zelanti non hanno fretta ma un corridore vincente non puo aspettare!!!!
Evenepol alla prima stagione da prof a fatto 50/60 gare, Rubino all'epoca era un passetto al di sopra del belga ne ha fatte 4...per forza perdiamo i talenti ...

Giovani
15 febbraio 2023 13:57 Panassa
Se non se la sentono è giusto così . I sacrifici sono tanti e durissimi nel ciclismo. Sempre meglio che poi avere dei casi come ricco ' e in parte anche di luca

Vietare il passaggio da junior
15 febbraio 2023 13:58 Andrella73
A mio modesto parere sarebbe necessario vietare il passaggio da junior a proff...i ragazzi vengono spremuti e si spremono con l'obiettivo di dover far risultato per poter essere notati e di questo passo passeranno giada allievi e verranno spremuti già a 16 anni

Basta
15 febbraio 2023 18:14 blardone
Dare sempre la colpa ad altri federazione preparatori ecc ecc. ..per correre in bici ci vogliono le pa...... .... Come su mondo del lavoro sacrifici per arrivare in alto .. il corridore deve smettere di sognare e deve menare ..ora il corridore guarda il look invece di fare gli allenamenti come si deve .... Non conosco benedetti e mi dispiace molto però conosco tanti altri che pensano solo alla gnana... Blardone Andrea



Ci potrebbe essere un altra lettura.
15 febbraio 2023 18:18 Farnese
Non è che tutte le piacevoli alternative che offre oggi la società, fanno sembrare molto più pesante quei sacrifici che sono sempre stati alla base dello sport???
Proviamo a rifletterci.

Per Farnese (immagino il Sig. Valentino Sciotti ...)
15 febbraio 2023 18:30 Melampo
La sua chiave di lettura è senz'altro interessante, una volta su ciò si pronunciò anche Alfredo Martini, ma io sostituirei le parole "quei sacrifici" con "quelle rinunce". Se si devono fare dei sacrifici, meglio mollare subito, sono le rinunce, secondo me, alla base dello Sport, in genrale.

@giogio
15 febbraio 2023 18:42 Carbonio67
all'estero badano alla sostanza e non alle chiacchiere da bar, di sedicenti manager che fanno i proclami, seguiti da zero fatti e zero risultati. Basta leggere attentente per capire chi vive di sola pubblicita'..... Ma guai a scriverlo perche' si viene bannati. Nel caso specifico, il ragazzo sembra fosse "cotto" dal punto di vista umano. Concordo con l'analisi di 9colli, che ha scritto bene

e dopo
15 febbraio 2023 20:54 fransoli
Petrucci e Rubino un altro giovane di prospettiva che abbandona ancora giovanissimo... spiegazioni? Boh.. la spremitura a me convince fino ad un certo punto... certo però che se uno fin dallìetà di 10 anni vive di pane e ciclismo non dubito che raggiunto la maturità abbia perso ogni voglia di sacrificarsi per questo sport... e anche vero però che anche gli stranieri che passono direttamente tra i pro anche da juniories svolgono attività che rasenta il professionismo.. un bel rompicapo cui bisognerebbe dare una risposta se si vuole tornare nelle posizioni di vertice perché così peridamo per strada la metà dei talenti

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