QUEL GAIGNARD RITROVATO

TUTTOBICI | 30/12/2022 | 08:10
di Gian Paolo Porreca

Al Natale ci crediamo a stento, l’animo fanciullo non può germogliare se non per rari miracoli ad una certa età, ma nelle strenne di dicembre ci spereremo - come tutti, in silenzio - sempre.


E la strenna di dicembre, egoisticamente, non può essere per quelli come noi mica un IPhone o un pa­letot algidi, ma di principio un dono che ti restituisca una immagine che credevi mai più rintracciabile, nei giorni e nei modi a venire, un batticuore superstite ai giorni.


E così ti arriva un libro che non ti aspet­ti, «Io e la bi­cicletta nel cuore», di Vittorio De Martino, già bravo ciclista dilettante negli ultimi anni ’50, di Montoro Inferiore, un paese fra l’Irpinia e il Sa­lernitano, la maglia “Ba­ratta”, una intensa e brillante carriera nel Centro Sud sul bordo non varcato del professionismo, pri­ma delle Olimpiadi di Ro­ma.

Ti arriva, brevi manu, e ne sfogli le pagine, sfrecciano gli incontri con Bartali e Coppi, i nomi di Rimedio e Proietti, gli sprint di Damiano e i finali di Ac­concia, la Coppa Caivano e la Coppa Milano....

Ti sfogli i ritagli di giornali quo­ti­dia­ni, ma quanto si correva al Sud, prima del 1960, e quante colonne e quante squadre, Mon­toro Internaples Lepori, e il Velodromo dell’Are­nac­cia, per addestrare al­la pi­sta i meritevoli. Ti sfogli le foto in bianco e nero, Vittorio De Mar­ti­no, un signore gentile, animo di artista, ti regala un sorriso precisando co­me il suo Vangelo fosse «Prendi la bicicletta e vai...» di Giuseppe Ambrosini...

E poi, incredibile, il tuo sguardo si posa su una foto che non avresti mai pensato di po­ter vedere ferma, se non nell’ombra liquida della memoria. Una immagine di gruppo del Gran Pre­mio tipo Pista, a via Ca­racciolo, Napoli, il 1° maggio 1959. E lì c’era, non ci avresti mai sperato più, mai ar­ren­dersi allora nella vi­ta, fra Maspes e Rousseau, Gaiardoni e Gasparella, lì c’era presente il primo mito della tua infanzia vissuta fra le figurine dei ci­clisti a cui affidare segreti e sentimenti, certi che al­meno loro non li avrebbero traditi, come la compagna del primo banco. Spuntare lì, è il primo da sinistra, voi non lo vedete, io sì, Roger Gaignard, quel biondo velocista francese eclettico e disincantato, maglia Geminia­ni, che veniva dal circo e al circo dopo il ciclismo sa­rebbe tornato, come acrobata e virtuosista.

Gaignard, classe 1933, bronzo nel Mondiale dilettanti ’54 e in quello professionisti del ’57. Gaignard, sei volte pure campione della velocità in Francia. Ma quel che più conta, era lì il Roger Gaignard che mi catturava lo sguardo, io con la piccola mano in quella grande di mio padre, alla Rotonda Diaz della mia città, quel Primo Maggio del 1959, facendo le piroette sulla bici senza freni, da pistard. E sembrava dedicarle a me, che lo ammiravo sospeso.

Io e la bicicletta nel cuore, quel Gaignard che mi sorride, come tanti decenni fa, dalla pagina di un libro inatteso.

Io e «Prendi la bicicletta e vai...», e quella speranza di vita viva che gelosamente  porti ancora serrata in te.

Io e quel cuore sempre in pista, fosse pure ormai solo sulla zeriba.

da tuttoBICI di dicembre

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Varato dalla Struttura Tecnica Regionale presieduta da Giovanni Nencetti – Settore Strada – la bozza del calendario gare élite e under 23 per la stagione 2026. Complessivamente al momento sono 30 le gare in programma. La novità è che la...


Il 2025 è stato l’anno in cui l’Italia è tornata a mettere la firma sul Giro del Belvedere, e lo ha fatto con il suo talento più fulgido: Lorenzo Finn. Il genovese si è imposto di forza sulle strade trevigiane...


Sam Welsford, velocista australiano, ha firmato un contratto biennale con la INEOS Grenadiers a partire dal 2026. Considerato un ottimo velocista, con sei vittorie di tappa al Tour Down Under, Welsford lavorerà a stretto contatto con il velocista e pluricampione...


La Red Bull – BORA – hansgrohe inizia la stagione 2026 insieme a Specialized con un nuovo look, pur rimanendo fedele alla propria storia. La nuova maglia è più di un semplice aggiornamento del design. È l'evoluzione costante della divisa...


L'esordio stagionale di Mathieu Van der Poel nel ciclocross, con il ritorno alle gare dopo un lungo stop, non è stato facile come quello dello scorso: per conquistare la vittoria l’olandese ha dovuto lottare contro un Thibau Nys veramente agguerrito....


Il prossimo anno non sarà più la Firenze-Empoli, come avvenuto dal 1988 ad oggi (prima edizione vinta dal siciliano Giovanni Scatà), ad aprire la stagione ciclistica in Toscana. La classica organizzata dalla Maltinti Banca Cambiano, si svolgerà anche nel 2026...


Carlo Giorgi non riesce a trattenere le lacrime, Samuele Privitera era uno dei suoi ragazzi, uno dei suoi figli aggiunti. Accanto a lui Luigi, il papà di Samuele, e mamma Monica Fissore, che lo abbraccia e lo consola. Si, lo...


Alla presentazione della sua Red Bull – Bora Hansgrohe, il general manager del team tedesco Ralph Denk è apparso sorridente, pronto a partire per una stagione nella quale vuole essere protagonista. «Siamo riusciti a prolungare i contratti di giovani talenti...


Ecco alcune curiosità sulla stagione ciclistica da poco conclusa, in attesa del nuovo anno. Nel 2025 Tadej Pogacar è stato ancora una volta il migliore, con 20 successi totali, di cui 17 in corse World Tour, compresi Strade Bianche, Giro...


Perché è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sempre 24 ore, ma con più luce, più forza, più energia. Perché si parte prima dell’alba anche se l’alba è presto e si arriva dopo il tramonto anche se il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024