
Oltre che imprenditore di successo e sponsor storico di formazioni ciclistiche a tutti i livelli, Pino Buda ha la passione della poesia. E per le feste di Natale tradizionalmente mette in fila i suoi pensieri, fotografando in pochi versi il momento che vive l'Italia nelle sue mille sfaccettature.
E anche quest'anno patron Buda ha fermato le sue riflessioni sulla carta e ce le regala: sono per tutti un augurio e magari lo spunto per una piccola riflessione.
NATALE 2022
Dopo settant’anni vissuti in serra
chi mai più pensava ad una guerra?
Il mondo ha trovato il fatto molto strano
ed ora dovrà metterci mano.
È difficile immaginare
da dove si potrà cominciare
perché ci sono troppi Presidenti
e tutti si credono ONNIPOTENTI.
Con giochi e sgambetti di corridoio
hanno preparato un nodo scorsoio
e sono stati tutti paghi
per aver affossato il governo Draghi.
Ci sono molte questioni da risolvere
ma c’è un primario compito da svolgere:
queste elezioni inattese
dovranno garantire stabilità alle imprese.
Nessuno in terra ha la verità assoluta,
solo con la volontà e lunione ci si aiuta,
le bombe ed i missili portano dolore
e aiutano certo l’amore.
La libertà è un’utopia
perché siamo schiavi di guerre, siccità e pandemia
e se si vuole tornare ai tempi d’oro
l’unico collante è il LAVORO.
L’avidità è madre di speculazioni,
la negligenza è matrigna delle alluvioni,
c’è un solo modo per vivere in Comunità:
riscoprire il culto della fraternità.
Siamo fatti di carne ed ossa
ed il nostro destino sarà in una fossa,
dobbiamo avere un Comune Denominatore
che risponda al nome di Nostro Signore.
Giuseppe Buda
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