L’Associazione Piemontese Corridori Ciclisti del presidente Gianfranco Cavallo ha organizzato una splendida giornata di festa in due fasi. La prima fase si è svolta davanti al monumento dedicato a Fausto Coppi in Corso Casale a Torino. L’applauditissimo Gianbattista Baronchelli, guest star della festa, ha deposto una corona sul monumento del Campionissimo. Oltre al bergamasco di Arzago d’Adda vincitore di 93 gare tra i professionisti compresi due Giri di Lombardia e un Gran Premio di Francoforte, alla festa APCC ha partecipato con entusiasmo Franco Vagneur, professore valdostano trionfatore in oltre 200 competizioni ciclocrossistiche e per due volte quarto classificato al Mondiale della specialità.
Al monumento di Coppi ha condotto l’evento Paolo Buranello che in seno all’Associazione Piemontese Corridori Ciclisti è addetto stampa e svolge enorme lavoro organizzativo.
In Corso Casale hanno raccontato aneddoti ai presenti anche i giornalisti Alessandro Brambilla e i gemelli Paolo Viberti (Tuttosport) e Giorgio Viberti (La Stampa). Il giornalista e scrittore Claudio Gregori (La Gazzetta dello Sport) ha deliziato i presenti con storie riguardanti dei campioni del passato. Maria Grazia Grippo è intervenuta in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Torino, e c’era altresì Pierfranco Gugliermetti, vice-presidente del Comitato del Piemonte FCI.
Il gruppo di campioni e ospiti si è poi trasferito al ristorante Aprà di Castiglione Torinese per la seconda fase della festa. Alessandro Brambilla ha raccontato vittorie e retroscena delle carriere di Gibi Baronchelli e Franco Vagneur, nonché del presidente Gianfranco Cavallo che oltre a gareggiare in bici fino alla categoria dilettanti di prima serie si è cimentato nei rallies automobilistici sfidando piloti di teams importanti.
Alla festa è intervenuto Fabio Felline, alfiere Astana, per il quale la stagione 2023 sarà la quattordicesima tra i professionisti. “Per svariati motivi non vinco dal 30 agosto 2020, spero di essere protagonista e vincente nel 2023”, ha dichiarato il talento torinese al microfono di Buranello.
Il pubblico radunato dall’Associazione Piemontese Corridori Ciclisti ha tributato calorose ovazioni alle plurititolate Eleonora Camilla Gasparrini e Matilde Vitillo. I risultati di entrambe su strada e pista parlano chiaro: Eleonora e Matilde rappresentano il grande futuro del ciclismo rosa. Nelle annate 2021 e ’22 l’under 23 Luca Cavallo si è messo in bella evidenza in classiche per under 23 e Gianfranco Cavallo lo ha giustamente premiato al pari degli juniores Mirko Bozzola, Luca Rosa e Alessandro Perracchione. La signorina Vittoria Grassi della V O 2 - Team Pink il premio l’ha ricevuto per i risultati su strada e pista da junior, la promettente Anita Baima grazie alle performances vincenti tra le allieve. Al proscenio sono altresì saliti lo junior azzurro Stefano Minuta, l’allievo Lorenzo Rossini, l’esordiente Samuele Brustia. Gianfranco Cavallo, Germano Zangrandi e gli altri dirigenti dell’Associazione Piemontese hanno istituito un premio speciale per famiglie ciclistiche. E così è andato in passerella a ricevere la targa pure Florido Barale, 54 anni, corridore professionista dell’Amore e Vita per due stagioni. Florido è figlio di Germano Barale, ex professionista della Carpano – Coppi.
E come tutti sanno Florido Barale è papà della bravissima Francesca, 19 anni, che appartiene al team DSM catalogato Uci World Tour. In tema di ciclismo femminile il gruppo di Gianfranco Cavallo ha premiato la diciassettenne Emilie Polo, studentessa di Aosta. Emilie nel 2022 ha trionfato nel Campionato italiano juniores di enduro, specialità che riscuote consensi sempre maggiori. Per la prima volta il Premio Associazione Piemontese Corridori Ciclisti è andato anche ad un corridore della categoria Giovanissimi G 6, Tommaso Bozzoli, 12 anni.
L’Esperia Piasco ha ricevuto il premio per i 50 anni di attività agonistica e organizzativa; lo ha ritirato il presidente Bruno Salvatico. Claudio Vassallo ha invece ricevuto il premio per la Ciclistica Racconigi che svolge attività agonistica con le ragazze vincendo anche titoli importanti. Il premio per dirigenti è andato a Luciano Vierin della Società Ciclistica Valdostana, ovvero l’organizzazione del Giro della Valle d’Aosta a tappe internazionale per under 23.
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