WIGGINS, IL FORFAIT A GAND E QUEI CONTI CHE NON TORNANO

PISTA | 16/11/2022 | 08:10
di Francesca Monzone

Bradley Wiggins doveva essere l’ospite d’onore alla serata di apertura della Gentse Zesdaagse (La Sei giorni di Gand), ma il campione britannico nel pomeriggio di ieri ha dato forfait. Il cinque volte campione olimpico e otto volte campione del mondo era stato invitato dall'organizzazione come ospite speciale per il centenario della Sei giorni di Gand, ma a causa di sopraggiunti impegni televisivi non è potuto intervenire. 


Wiggins è un simbolo della pista e con Gand ha un legame speciale, perché è in questa città belga che è nato nel 1980 ed ha vinto la Gentse Zesdaagse nel 2003 in coppia con Matthew Gilmore e nel 2016 con Mark Cavendish. Ieri sera a dare il via al centenario della manifestazione c’era Etienne De Wilde, vincitore di nove edizioni della Gentse Zesdaagse.


In Belgio però il forfait improvviso del campione britannico non è piaciuto molto e il vero motivo, secondo alcune indiscrezioni, andrebbe ricercato nei problemi finanziari che Wiggins starebbe affrontando a causa del fallimento di due società di sua proprietà.

Nel 2020, sia la Wiggins Rights Limited che la New Team Cycling Limited hanno dichiarato fallimento e i creditori non hanno tardato a bussare alla porta del campione. I debiti di Wiggins inizialmente erano di 760.000 sterline e secondo la stampa britannica la cifra sarebbe nel frattempo lievitata a 1,2 milioni di euro.

Guardando i documenti della banca dati delle società britanniche, è possibile vedere come la Wiggins Rights Limited, iscritta nel registro con il numero  05164225, sia attualmente interessata da un accordo volontario individuale che servirebbe ad evitare il fallimento. Come si legge dai documenti, Wiggins avrebbe già versato 600.000 sterline, ma questa cifra non sarebbe sufficiente per l’accordo di liquidazione.

Wiggins intanto ha respinto ogni accusa, escludendo qualunque pendenza a suo carico e ribadendo che la sua assenza a Gand è stata causata soltanto da sopraggiunti impegni televisivi.

Alla sei Giorni di Gand, c'è comunque un altro Wiggins in pista: se non c'è Sir Bradley, in gara c'è suo figlio Ben. Il giovane Wiggins, che ha compiuto 17 anni lo scorso marzo, è impegnato infatti nel torneo riservato agli Under 23. «Questo velodrono è stato importante per mio padre, ma lo è altrettanto per me: ero qui quando mio padre vinse nel 2016 con Mark Cavendish. E poi questa è la mecca per i veri appassionati di ciclismo. E ora siamo arrivati a 3 generazioni - Gary, Bradley e io - di Wiggins che hanno corso qui. A volte è difficile essere il figlio di, ci sono molte aspettative e sento molta pressione perché mi chiedono di fare come lui, ma io gestisco bene la pressione. E poi sono ambizioso, voglio fare meglio di lui...».

Copyright © TBW
COMMENTI
Soldi
16 novembre 2022 15:29 frakie
Personalmente non ho amato Wiggins. indubbiamente bravo a vendersi (l'enfasi del suo record dell'ora non è mai stata eguagliata mediaticamente), imbarazzante la scena di Froome che lo aspettava in salita nel tour che vinse. Uomo immagine, indubbiamente talentuoso, sia in bici che come promoter di se stesso, ma evidentemente anche in ambito commerciale si è sopravalutato, altrimenti non si spiegherebbe il crac finanziario. Spero per lui ( e per i suoi creditori) che ne esca alla meno peggio, e che poi impari a volare basso.

fallimenti
16 novembre 2022 18:34 siluro1946
Sempre quelli che falliscono sono coloro che fanno o ci provano, chi incassa RdC o simili non falliscono mai, non penso sia perché sono i più bravi.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ci sono problemi al Tour de France: una petizione potrebbe mettere a repentaglio la tappa regina della Grande Boucle. Non si tratta di una tappa qualsiasi, ma della ventesima da Le Bourg-d'Oisans e l'Alpe d'Huez attraverso la salita del Col...


L'eccezionale viaggio di Biniam Girmay con l'Intermarché-Wanty giunge al termine dopo quattro anni e mezzo costellati di successi straordinari. Il velocista eritreo ha raggiunto traguardi decisivi e si è affermato ai vertici del ciclismo mondiale, supportato dalla guida professionale del...


Dopo nove anni ricchi di risultati ai massimi livelli del WorldTour, la partnership tra Merida e il Team Bahrain Victorious giunge al termine. Una scelta condivisa da entrambe le parti, e per l’azienda taiwanese l’occasione per ridefinire e sviluppare nuove...


Non facciamone un mistero,  la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider Power2Max, il tutto incorniciato da corone in lega lavorate al CNC....


Oggi al Principe di Savoia a Milano verrà incoronato Giulio Ciccone come premio Oscar tuttoBICI 2025, grazie a un'annata che l'ha visto in gran forma sulle Ardenne e protagonista di un paio di bei successi spagnoli in estate. Alla vigilia...


Trent’anni di vita, trentuno edizioni dell’Oscar tuttoBICI. Quello che nacque nel 1995 con il nostro giornale era un pre­mio piccolo, inizialmente pensato per valorizzare una delle categorie più importanti per i giovani, quella degli juniores. Bene quel premio, la cui...


In una recente intervista alla televisione francese, il direttore del Tour de France Christian Prudhomme è tornato a parlare delle caratteristiche che deve avere una corsa speciale come la Grande Boucle, per continuare a mantenere alto l’interesse. Il Tour de...


“Allenarsi e vincere in bici con 6 ore alla settimana”: 103 tabelle, grafici, disegni e programmi di allenamento e nutrizione, per il ciclista tempo-limitato… “La Bibbia dell’allenamento ciclistico”… “Allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza”… “Cycling anatomy”, 74 esercizi...


Le luci della ribalta tornano a brillare sul tradizionale galà di fine stagione In Fuga verso il 2026 a Porto Sant’Elpidio, in occasione della consegna del Premio Ferro di Cavallo. Come ogni anno, nel mese di dicembre, si celebra il grande...


Ancora variegata l’attività di atlete e atleti del modenese Ale Colnago Team. In primis il sodalizio diretto da Milena Cavani ed Eva Lechner è orgoglioso delle nuova convocazione in azzurro per le due più che promettenti juniores Nicole Azzetti ed Elisa Bianchi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024