POGACAR. «UN TOUR DIFFICILE, CON UNA PARTENZA IMPEGNATIVA E TANTE SALITE CHE MI PIACCIONO»

PROFESSIONISTI | 27/10/2022 | 14:04
di Francesca Monzone

Nel 2023 Tadej  Pogacar si concentrerà ancora una volta sul Tour de France e salterà quindi il Giro d’Italia e la Vuelta di Spagna. Il campione sloveno, che la corsa gialla l’ha già vinta due volte e quest'anno è arrivato secondo alle spalle di un incredibile Jonas Vingegaard, anche nella prossima edizione della Grande Boucle sarà uno degli uomini da battere.


«Come ho già detto molte volte, arrivare secondo per me non è stata una sconfitta – ha detto Pogacar a margine della presentazione ufficiale della corsa – certo, vincere è sempre bello, ma il secondo posto del 2022 è stato sicuramente un ottimo risultato». 


Per Pogacar anche nel 2023 ci sarà solo un grande giro e la sua stagione ancora una volta lo vedrà al via delle Classiche, con il Giro delle Fiandre che sarà una delle corse che ha in mente di vincere. «Essere al vertice in due Grandi Giri è molto difficile e farne tre è semplicemente impossibile e sarebbe una perdita di tempo per me. Voglio fare il Giro d'Italia ma per ora non ci penso troppo, arriverà più avanti».

Quasi certamente Pogacar non si misurerà con  Remco Evenepoel in un grande giro il prossimo anno, ma quel duello che in tanti attendono presto arriverà, anche se lo sloveno è convinto che nel 2023 non saranno solo lui, Evenepoel, Van Aert e Vingegaard a dominare le grandi corse.

«Quattro corridori non bastano per vincere tutti i titoli maggiori. Non ci sono solo quattro ragazzi su un piano e tutti gli altri sotto, se così fosse allora sarebbe troppo riduttivo. È vero che contro Evenepoel ho corso poco fino ad oggi, ma sono certo che quel duello arriverà presto».

Il percorso del prossimo Tour de France sarà molto diverso rispetto a quello che abbiamo visto nel 2022. Ci saranno meno chilometri a cronometro e anche nelle tappe di montagna non si andrà a quote troppe elevate.

«Mi piace il percorso che ho visto – ha continuato Pogacar –: sarà una gara dura fin dall’inizio e la prima settimana tra Paesi Baschi e Pirenei sarà molto difficile. Ho visto che ci sono diverse salite, di quelle che piacciono a me, in particolare nella prima e nella terza settimana. Manca ancora molto tempo a questo appuntamento e ci sarà tanto da lavorare, ma sono certo che sarà ancora una volta un grande Tour e non vedo l’ora di arrivare a luglio».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024