VAN VLEUTEN. «HO LAVORATO PER LE COMPAGNE E... MI RITROVO ANCORA QUASSU'!»

MONDIALI | 24/09/2022 | 12:35
di Francesca Monzone

Annemiek van Vleuten ha vinto il suo Mondiale e lo ha fatto contro ogni aspettativa, perché ha corso con una frattura al gomito. L’olandese nel finale è stata perfetta e, con una delle sue straordinarie accelerate, è uscita fuori dal gruppetto delle migliori e con una potentissima volata, ha conquistato la maglia iridata.


«Avevo il gomito rotto e avrei dovuto aiutare le mie compagne. E’ stato incredibile: da aiutante mi sono ritrovata campionessa del mondo». Annemiek van Vleuten, aveva rotto il gomito durante la staffetta mista di questa settimana e, nonostante il problema al braccio, oggi è riuscita a conquistare il suo secondo mondiale, dopo quello dello Yorkshire nel 2019. «I miei piani prima della caduta erano completamente diversi, avevo immaginato una corsa completamente differente. Pensato di poter attaccare già sul Monte Keira, ma con il gomito rotto ho dovuto fare un’altra gara».


La van Vleuten ha conquistato il Mondiale a 39 anni e il prossimo 8 ottobre compirà 40 anni e ad oggi è anche la campionessa mondiale più anziana di sempre. «E’ stata una corsa in cui ho dovuto aspettare perché il gomito mi faceva male, ho veramente visto l’inferno. Nel finale ho sempre guardato dietro verso Marianne Vos. Ad un certo punto ho capito che non sarebbero rientrate le altre. Ma sapevo anche che non potevo fare uno sprint con il mio gomito rotto. Ho dovuto attaccare da dietro. Quella era l'unica possibilità che avevo ed è quello che ho fatto».

La van Vleuten dopo il traguardo era incredula, perché al via della corsa mai avrebbe immaginato la sua vittoria. La campionessa olandese, per il momento non vuole ritirarsi e il suo contratto con la Movistar scadrà nel 2023, ma ci sono alcune possibilità per un rinnovo.

Annmiek ha anche i suoi rituali e in gara, ha indossato gli orecchini che le aveva regalato il padre, oggi defunto, che aveva portsto anche quando aveva vinto il titolo nello Yorkshire.

«I miei due titoli hanno una storia molto diversa. Ero in dubbio se indossare i miei orecchini speciali. Poi ho deciso di metterli perché mi hanno sempre portato fortuna, così l'ho fatto. In realtà volevo fare uno Yorkshire 2.0 oggi, ma non è stato possibile a causa della frattura del gomito, ma è andata benissimo lo stesso».

L’età per la van Vleuten è solo un dettaglio e in questa stagione dove compirà 40 anni, ha vinto il Giro d’Italia, il Tour de France, la Vuelta e anche la Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo la caduta non avrebbe dovuto correre, ma è stata richiamata per sostituire una compagna ammalata. «Avevo detto a tutti i miei amici e parenti di non mettere la sveglia per seguire la corsa, perché non ci sarebbe stato un risultato per me. Ho dovuto lottare contro tutto per arrivare al traguardo. Volevo alzarmi sui pedali per spingere meglio, ma il gomito non lo consentiva. Ho corso senza ambizioni e invece eccomi con questa maglia che indosserò con orgoglio nel mio ultimo anno da professionista».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La prima giornata dei Campionati Africani di ciclismo su strada assegna i titoli, nell’ordine, ad una etiope (la stella nascente Tsige Kiros) e ad un mauriziano (Tristhan Hardy) tra gli juniores, ad un’algerina (Nersine Houili) e ad una sudafricana (Lucy...


Il Teatro di Rivanazzano Terme ospita venerdì 21 novembre alle ore 21 “Strade nere – L’Africa che pedala”, serata di narrazione e musica ispirata al libro Strade Nere di Marco Pastonesi, pubblicato da Ediciclo Edizioni. Un racconto dal vivo che attraversa il ciclismo...


Beh, per un ciclista che ha corso per 25 anni in bici, di cui 12 anni da professionista, rimanere senza bici è come una beffa. Ad essere preso di mira dai ladri è Sacha Modolo, 38 anni, come Monica De Gennaro,...


Sono state presentate questa mattina al Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto (Tv) le novità de "Il Fiore d'inverno" il tradizionale premio castellano che sarà consegnato il prossimo 1° dicembre al Teatro Accademico. La 26a edizione del Premio ideato e...


Elemento SE è un casco che non ha davvero bisogno di presentazioni e l’edizione speciale realizzata con MAAP riesce ad offrire un design grafico sorprendente e caratteristico. Ventilazione e comfort all’avanguardia si uniscono ad una aerodinamica sofisticata per un prodotto che è già...


Stephane Heulot sarà il nuovo team manager della TotalEnergies ed è destinato a prendere le redini del comando da Jean René Bernaudeau. Quest'ultimo nel 2026 compirà 70 anni e più volte ha manifestato l'intenzione di fare un passo indietro dopo...


Cristian Scaroni è stato l'unico italiano quest’anno a vincere una tappa al Giro d'Italia: si è imposto a San Valentino (Trento), tagliando il traguardo mano nella mano con il compagno di squadra Lorenzo Fortunato. Quarto al campionato europeo e vincitore...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


A casa di Michele Gazzoli ci sono tantissimi motivi per essere felici. In primis perché tra qualche mese diventerà papà di una bambina insieme alla compagna Cristina Andriotto, che lavora nel settore marketing di RCS Sport ed è figlia del...


Quella che per anni è stata "la Colpack" adesso è la MBH Bank Ballan CSB, batte bandiera ungherese (benché sia affiliata anche alla Lega Ciclismo dell'On. Pella) e sta per intraprendere la prima stagione come Professional. Nei giorni scorsi abbiamo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024