MONDIALI 2022. FRANCESCO BUSATTO, LA COLLEZIONE DI SECONDI POSTI E LA VOGLIA DI OSARE DI PIU'

MONDIALI | 17/09/2022 | 08:10
di Danilo Viganò

Quello che sorprende di Francesco Busatto è la sua continuità. Da marzo a oggi si è sempre piazzato. Ed è un tipo che sorride anche dopo le sconfitte. Finora ha messo insieme qualcosa come nove secondi posti (Torino-Biella, GP Industrie del Marmo, Cerreto Guidi, Castelfidardo, Pinzolo 2°tappa Giro d'Italia U23, Giro del Friuli-3.tappa, Selva di Fasano, Polignano a Mare e classifca generale del Giro di Puglia, ndr) però non si scompone e non si lascia prendere dallo sconforto.


"Cose che succedono, ma non sono deluso anche se ovviamente un pò mi scoccia non essere riuscito a vincere - spiega Busatto, vicentino della General Store Essegibi F.lli Curia -. Sicuramente è stata una bella stagione però ancora non è finita, e le occasioni per tentare la scalata al successo ce ne sono. Ma se tornassi indietro ci metterei la firma per ripetere una stagione così.".


Alla vigilia della tua seconda stagione tra gli under 23 avresti mai pensato di correre il campionato del mondo?
"Non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello finchè non l'ho saputo due settimane fa. Sapere di far parte della Nazionale Italiana e correre il mondiale è più gratificante di una vittoria e dei tanti piazzamenti. E' una chance che hanno pochi corridori e io sono fra quelli".

Cosa ti aspetti da questa prima sfida iridata?
"In realtà non si sa chi correrà, la squadra è quella annunciata da Marino Amadori (il cittì, ndr) però anche i due della crono non è escluso che uno di loro possa correre la prova su strada. In ogni caso seguirò le indicazioni di Amadori e cercherò di dare il meglio e magari puntare ad entrare nelle fughe piuttosto che aspettare un arrivo in volata dove non sarei favorito".

Come hai scoperto la bici?
"A 8 anni da G2: la colpa è di mio fratello Matteo era il direttore sportivo di una squadra di Giovanissimi e il passo è stato breve. Ho iniziato per gioco ma strada facendo si è fatta sempre più intensa la passione ed ora eccomi qui nella rosa azzurra per il campionato del mondo".

Da quello che si è capito sei un corridore che non molla mai: dove devi migliorare?
"Penso nella gestione della tattica di gara. Dovrei azzardare di più, a volte mi viene la paura di perdere. Ho imparato soprattutto quest'anno che se voglio vincere devo crederci fino in fondo. Quello che so fare è andare in fuga, in corsa sono un combattente ma devo imparare a osare di più".

Una famiglia di sportivi i Busatto. Francesco è di Mussolente, nel Vicentino, ma è nato a Bassano del Grappa il 1° novembre 2002. Non ancora ventenne, il corridore veneto ha sei fratelli: Matteo e Marco i soli che prima di lui hanno gareggiato rispettivamente tra i dilettanti e gli juniores. Papà fa l'operaio, mamma la casalinga e sono i suoi primi tifosi. Il primo cartellino risale al 2010 con il Cycle Team Cassola 2000. Ha preso il diploma di Agraria, Enologia e Viticoltura presso l'Istituto Tecnico Industriale "Enrico Fermi" di Bassano del Grappa. Busatto è un passista scalatore, alto 171 centimetri per 58 chili.

Prima di chiudere la stagione, quale traguardo vorresti vincere?
"Mi piarecebbe molto vincere il Piccolo Giro di Lombardia. E' una gara che mi stimola, il percorso è nelle mie corde e mi piace moltissimo. Con la Nazionale l'anno scorso sono arrivato quindicesimo ma di questa corsa ho accumulato un bel ricordo e ci terrei davvero tanto ad arrivare a braccia alzate sul traguardo. Però c'è anche l'obiettivo, se correrò, di venerdì prossimo qui a Wollongong".

Che futuro ti immagini?
"Il mio sogno è arrivare al Professionismo. Se non dovesse andar bene, mi piacerebbe rimanere nell'ambiente. Una cosa che farei volentieri è quella del preparatore atletico. Di sicuro la farei bene".

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...


I giornalisti danesi hanno subito cercato Jonas Vingegaard per avere le sue reazioni all'intervista rilasciata dalla moglie Trine. Il danese ha spiegato ai microfoni di feltet.dk: «Non mi sento certo esaurito. È vero, ci sono molti allenamenti e ritiri in...


È stata davvero una disavventura, quella occorsa alla Cofidis, vittima di un furto nella notte fra sabato e domenica. Una corsa contro il tempo per lo staff Cofidis e i suoi partner Look e Campagnolo per porre rimedio e continuare...


Da una parte c’è Jonas Vingegaard che ha iniziato il Tour de France con uno spirito nuovo al punto che ieri ha anche tentato un attacco nel finale e poi si è gettato nella volata conquistando il terzo posto, dall’altra...


DECATHLON e AG2R LA MONDIALE annunciano un cambiamento nella struttura azionaria di France Cyclisme, l'entità legale del team DECATHLON AG2R LA MONDIALE. Dalla fine della stagione 2025, DECATHLON diventerà l'unico proprietario del team, subentrando ad AG2R LA MONDIALE. Un'eredità di...


Sul palcoscenico del grande ciclismo potrebbe trovare presto posto anche Filippo Conca. Fresco vincitore del titolo di campione italiano élite con la maglia dello Swatt Club di Carlo Beretta, Conca è infatti vicino alla firma con una squadra World Tour....


Capita, a volte, che alcune coincidenze della vita siano talmente incredibili da pensare che non siano solamente frutto del caso. Ne è un esempio la seconda tappa del Tour of Magnificient Qinghai con arrivo a Huzhu che ha visto...


Era il 1985 quando per l’ultima volta un corridore francese ha vinto il Tour de France. Si tratta di Bernard Hinault, uno dei corridori più forti della storia del ciclismo. Hinault non è mai stato uomo che ha guardato ai...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024