Remco EVENEPOEL. 10 e lode. Annichilisce gli avversari per manifesta superiorità. È di un altro pianeta, per il momento. Vince, stravince e convince, il bimbo belga. Ottiene a quasi 56 km/h (55,700 km/h) la prima vittoria in un grande giro, che poi equivale alla sua dodicesima (12a) vittoria in stagione, la numero trentaquattro (34) in carriera, che porta i suoi lupacchiotti a 40 vittorie stagionali. Dà quasi un minuto a Primoz Roglic, che senza questo piccolo grande fenomeno avrebbe vinto agevolmente la cronometro. Adesso in classifica generale Roglic è secondo a quasi 3 minuti (2’41” per la precisione). Una eternità, che ricorderà per sempre.
Primoz ROGLIC. 10. Fa una crono sui suoi standard, di assoluto livello. Il problema, per lui, è che c’è l'altro: Evenepoel. Non si può rimproverare di nulla, ma da domani può provare ad inventarsi qualcosa: tanto, cosa ha da perdere?
Rèmi CAVAGNA. 10. Il 27enne compagno di squadra di Remco fa la sua corsa, una gran corsa. Detta tempi e linea, che il bimbo belga annienta con un colpo di pedale.
Carlos RODRIGUEZ. 9. Se Remco è un fenomeno, questo ragazzino spagnolo di soli 21 anni è un piccolo prodigio che può solo crescere e migliorare. La Ineos ha per le mani uno che sa il fatto suo, il ragazzo è nella squadra che sa come si fa.
Pavel SIVAKOV. 8. Il 25enne russo di Francia mette in strada una buonissima crono, che la dice lunga sulla bontà di un team che da domani giocherà all’attacco: c’è da crederci.
Lawson CRADDOCK. 7. Un 30enne in mezzo a tanti pupi. L’americano fa la sua bella figura, chiudendo prima del suo capitano Simon Yates.
Simon YATES. 6. In una crono piatta piatta non può certo pretendere di spiccare il volo. Fa quello che può, cercando di limitare i danni. Ma oggi i danni ci sono…
Tao GEOGHEGAN HART. 6,5. Il 27enne ragazzo della Ineos recupera qualche posizione, entrando nella top ten della generale. Adesso la sua è una squadra che torna ad essere a tre punte, con quel Rodriguez che piace un sacco.
Miguel Angel LOPEZ. 7. Il 28enne colombiano della Astana fa una buonissima cronometro, lui che cronoman non lo è. Lui che forse avrebbe gradito, come Simon Yates, qualche variazione di ritmo in più, qualche strappetto in più.
Enric MAS. 6. Decimo tempo, a quasi due minuti da Remco, ma lo spagnolo non naufraga, non tracolla, resta lì con i denti e con gambe che potrebbero portalo ancora lontano.
Juan AYUSO. 5,5. È un ragazzo di talento assoluto, ma in questa prova a cronometro mostra i propri limiti. Arriva provato, ma ci riproverà.
Joao ALMEIDA. 5. Non fa un super crono, ma fa una super sciocchezza nel finale, quando prende la via di fuga delle ammiraglie invece di prendere quella dell’arrivo. Arriva poco lucido? Speriamo di si.
Sam BENNETT. 19. L'ex maglia verde non parte, al pari di Ethan Hayter (Ineos), Mathias Norsgaard (Movistar), Josè Herrada (Cofidis, fratello di Jesus), Jarrad Drizners e Harry Sweeny della Lotto Soudal tutti bloccati da casi di positività al Covid. Non è partito neanche il nostro Edoardo Affini (sarebbe stato tra i favoriti oggi), per lui però una forma influenzale che ha interrotto la sua Vuelta e i nostri sogni.
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