LA UAE PER LA VUELTA: ALMEIDA CAPITANO, C'E' L'ESORDIO DI AYUSO

PROFESSIONISTI | 13/08/2022 | 10:34

L’UAE Team Emirates ha scelto gli 8 corridori che parteciperanno alla La Vuelta España, gara che partirà da Utrecht (Paesi Bassi) il 19 agosto, per poi spostarsi in Spagna e concludersi a Madrid l’11 settembre dopo un totale di 3280 km percorsi.


La squadra emiratina ha selezionato una formazione dinamica, con l’ambizione di essere protagonista in ogni tipo di tappa, a partire da João Almeida che punterà ai quartieri alti della classifica generale e da Pascal Ackermann che si lancerà nelle volate.


La corsa vedrà anche il debutto del diciannovenne Juan Ayuso in un Grande Giro: il talentuoso spagnolo sarà il corridore più giovane al via della Vuelta 2022. Il Team Manager Matxin Fernandez (Spa), assieme ai tecnici Andrej Hauptman (Slo) e Manuele Mori (Ita), dirigerà i seguenti 8 corridori: Pascal Ackermann (Ger), Joao Almeida (Por), Juan Ayuso (Spa), Brandon McNulty (USA), Sebastian Molano (Col), Ivo Oliveira (Por), Jan Polanc (Slo) e Marc Soler (Spa).

Almeida: “Si tratterà della mia prima partecipazione alla Vuelta, non vedo l’ora che la corsa inizi. I recenti mesi non sono stati del tutto lineari per me e la mia condizione non è stata al 100%, ma alla Vuelta a Burgos ho terminato con uno squillo vincente che mi dà una grande spinta in termini di fiducia. Sto avendo di nuovo buone sensazioni in bici e, anche grazie a una grande squadra, penso che potremo toglierci delle soddisfazioni alla Vuelta. E’ sempre difficile fissare con precisione degli obiettivi, penso che essi potranno diventare più chiari con il passare delle tappe. La strada da Utrecht a Madrid sarà lunga, sono pronto per questa sfida”.

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COMMENTI
ayuso
13 agosto 2022 10:48 alerossi
fin da inizio anno avevano detto più volte che quest'anno ayuso non avrebbe corse grandi giri per non bruciarlo. insieme alla gestione di pogacar è la conferma che questa squadra dal punto di vista gestionale e dei direttori sportivi è un disastro. la peggiore wt. grazie a loro (grazie ai soldi) hanno un fenomeno come pogacar, altrimenti sarebbero insieme a israel lotto e movistar a lottare per la salvezza

Scusa Alerossi
13 agosto 2022 11:48 GianEnri
Dunque, la UAE ha vinto in 29 occasioni e 3 corse a tappe. Al netto delle vittorie di Pogacar rimangono solo le tre vittorie di Mcnulty, due di Covi, Ackermann, Almeida, Gaviria, Hirsci, Maika e una per Milano,Ayuso e Polanc. Ma prima di scrivere verificare!

Scusa Alerossi
13 agosto 2022 11:51 GianEnri
Ah..ho dimenticato anche una a testa per i nostri Ulissi e Trentin. Forse un pochino meglio della Movistar?

gianenri
13 agosto 2022 12:44 alerossi
io ho parlato di direttori sportivi, non di corridori. ma se la mettiamo sul piano che descrivi delle 14 vittorie wt 10 sono di pogacar. vuol dire che una delle 3 squadre wt più ricche ha solo 4 vittorie wt divise tra 33 corridori: tra cui 2 fughe di mcnulty e covi, una volata di ackermann il quale ha delle aspettative superiori a una tappa in polonia e almeida che fino ad ora ha mostrato un passo indietro rispetto lo scorso anno. troppo poco.

UAE
13 agosto 2022 18:56 fransoli
non ha certo le individualità della Jumbo e della Ineos, e neanche quelle delle DQS, tanto per citarne 3 a caso... non hanno un velocista top... avevano puntato molto su Hirshi per le classiche ma per ora è l'ombra del corridore visto lo scorso anno, e da questo punto di vista non so se la colpa possa essere dei direttori sportivi... grazie ai soldi la Jumbo ha tre fenomeni come Vingegaard, Vaen Aert e Roglic.... leva le loro vittorie per vedere quanto ne avrebbe la jumbo... che discorsi....

La colonna
14 agosto 2022 11:20 Bicio2702
portante, il faro, chiamiamolo come vogliamo, della UAE è Pogacar. Tutto il costrutto in quella squadra ruota su di lui. Il resto dei corridori che dovrebbe coprire il resto delle corse ciclistiche (classiche, piccoli giri, crono, gare con arrivi in volata, ecc.) sono solo buoni corridori vincenti, ma non veri fuoriclasse

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