GIRO DONNE 2022. LONGO BORGHINI E IL SORRISO PER RISULTATO CHE CONTA

DONNE | 08/07/2022 | 16:25
di Giorgia Monguzzi

Elisa Longo Borghini corre con la testa testa e con il cuore, ormai conosciamo talmente bene la campionessa di Ornavasso da sapere che quando attaccata un numero sulla schiena non lo fa mai per caso. Al Giro Donne si era presentata con la sua Trek Segafredo puntando “semplicemente ad una tappa”, come aveva detto lei, eppure frazione dopo frazione Elisa sta dimostrando che ha la gamba delle prime della generale e che forse, dopo tutto, il podio finale non è mai stato troppo lontano. Già nella tappa di Bergamo ci aveva regalato un bel brividino con il suo attacco proprio in cima alla Boccola che aveva trasformato in un amen in uno spettacolo puro per tutti i tifosi italiani, ma non solo. Oggi Elisa ci ha provato ancora, un’azione studiata a puntino con la squadra e messa in atto nella prima discesa di giornata cercando di far saltare il banco alla maglia rosa. La vittoria non è arrivata, ma per lei c’è stato un terzo posto che vale letteralmente oro colato, da come ha affrontato la corsa Elisa ha dimostrato la sua tenacia ricordandoci, semmai se qualcuno se lo fosse dimenticato, che lei è sempre pronta per regalarci qualche emozione.


«Sono contentissima, penso che oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra vera - dice Elisa Longo Borghini a tuttobiciweb - devo ringraziare le mie compagne una ad una perché mi hanno aiutato in una tappa in cui ci tenevo a fare molto bene. Lucinda brand ha fatto la prima discesa in un modo pazzesco, siamo andate a tutta provando a staccare le altre, ci siamo proprio divertite, ammettiamolo, è stata veramente una figata» ci racconta Elisa che con la sua squadra ha letteralmente provato a rivoluzionare la corsa. «Ormai nelle gare va di moda parlare di Watt e Watt per chilo, ma sono convinta che le corse si facciano anche in discesa, nel vento e anche in pianura, alla fine i secondi persi in discesa sono gli stessi di quelli persi in salita. » aggiunge Elisa che  parla in modo ponderato e lucido come ci ha sempre abituato. La sua visione del ciclismo è totale e dimostra che i valori di questo sport l’hanno praticamente plasmata.


Quando in salita Annemiek ha aumentato il passo Elisa si è staccata quasi subito, ma da professionista qual è non ha mai perso il suo obiettivo. Salendo regolare con il cuore, ma soprattutto di testa è stata protagonista di una scalata incredibile che le ha fatto raggiungere molte delle atlete di testa tra cui Kristen Faulkner e Mavi Garcia. «Sinceramente non mi aspettavo di riprendere Mavi, ieri sul Maniva mi era sembrata fortissima. Penso che abbiamo un po’ pagato il grande sforzo, ma è un’atleta veramente grande e di cui ho grande rispetto, penso che già da domani possa recuperare. Quello che è successo oggi è molto significativo, certo, sulla strada forse non sono forre come Van Vleuten e Cavalli, ma finalmente sono riuscita a pianificare qualcosa e a metterlo in atto. Non abbiamo sbagliato niente» spiega Elisa che dopo aver scollinato a poco più di un minuto di ritardo di Annemiek Van Vleuten si è letteralmente lanciata in discesa. La fuoriclasse olandese è scesa in modo folle andando oltre gli 85 km/h, ma la piemontese non è stata da meno. «Ecco, forse mi mancava un pizzico di follia di Lucinda» ammette, ben consapevole però di aver fatto una corsa straordinaria.

Elisa è felicissima, sul palco è la più sorridente tra tutte perché è un risultato che inseguiva con il cuore e che ha raggiunto con la testa. «Io non sono multidisciplinare, anche se ora va di moda dire così. io semplicemente vado in bicicletta da strada come mi hanno insegnato, cerci sepre di fare il mio meglio, l’importante è non perdere la testa» ci dice infine Elisa. Intanto nell’area interviste arriva il nipotino Christian, il figlio del fratello Paolo. Il bambino corre incontro a zia Elisa e la abbraccia forte forte, le guarda la medaglia e le fa i complimenti. L’atleta della trek  lo fa montare sulla canna della bicicletta e si allontana con il suo piccolo tifoso che oggi le ha portato una carica speciale. E’ felice, è serena, domani ci sarà l’ultima tappa di montagna e ormai  sappiamo che comunque andrà a finire ci metterà tutto il cuore.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl Trek ha deciso di puntare sulla scalatrice tedesca Ricarda Bauernfeind facendole firmare un contratto che la impegnerà per le stagioni 2026 e 2027. Proveniente dalla CANYON//SRAM zondacrypto, l’atleta 25enne si era fatta conoscere al grande pubblico salendo sul...


In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti di carboidrati a diverso indice glicemico.  per proseguire nella lettura...


Strada e mountain bike continuano a caratterizzare il programma agonistico del Team Guerrini. Nella giornata di sabato appuntamento con la seconda edizione del Gp Caffè Borbone, gara su strada riservata agli juniore disputata a Faenza. Percorso duro e selettivo di...


La CPS Professional team, punto di riferimento da anni del ciclismo a livello juniores, che affonda le proprie radici in Campania, allarga le braccia ed accoglie la famiglia della Casano a partire dalla stagione 2026. Il progetto è ampio...


David Gaudu già questa mattina pensava alla maglia rossa di leader e oggi, al termine della quarta tappa con arrivo a Voiron, è riuscito a diventare il leader della classifica generale. «Certo che stamattina era un pensiero fisso  nella mia...


Ben TURNER. 10 e lode. Kwiatkowski gli apre la strada, il gigante britannico della Ineos (è alto 194 centimetri) chiude la porta in faccia a tutti. Volata bellissima, ad alta velocità e ad alto contenuto tecnico. Arriva per sostituire l’infortunato...


Si decide al photofinish la prima tappa del Tour du Poitou Charentes che ha portato il gruppo da Sauzé-entre-Bois a La Genétouze per 193, 3 km. A vincere è stato Jason Tesson della TotalEnergies, che nell'autodromo della Haute Saintonge ha...


Ben Turner mette a segno il colpaccio nella quarta tappa della Vuelta España, la Susa-Voiron di 206, 7 km. Il britannico della Ineos Grenadiers, al terzo successo in carriera (poche settimane fa aveva vinto la terza tappa del Tour...


Bel colpo del danese Carl-Frederik Bévort che vince per distacco la terza tappa del Tour de l'Avenir dopo una fuga solitaria di 30 chilometri. Entrato nella fuga di giornatache ha caratterizzato la Etang-sur-Arroux - Châtillon-sur-Chalaronne di 158, 6 km, il...


Célia Gery concede il bis al Tour de l’Avenir Femmes. La 19enne transalpina, che nella prima tappa in linea aveva battuto la nostra Eleonora Ciabocco, oggi si è ripetuta conquistando il successo nella frazione con arrivo a Lugny, disputata sulla...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024